Bart Staes | |
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Europarlamentare | |
Durata mandato | 20 luglio 1999 – 1º luglio 2019 |
Legislatura | V, VI, VII, VIII |
Gruppo parlamentare | Verdi/ALE |
Circoscrizione | Circoscrizione fiamminga |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Verdi (dal 2002) SPIRIT (2002) Unione Popolare (?-2002) |
Professione | Insegnante |
Bart Hubert Wilfried Marcel Staes (Izegem, 7 agosto 1958) è un politico belga fiammingo, membro dei Verdi. È europarlamentare dal 1999.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carriera professionale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1981, Bart Staes ha terminato i suoi studi per diventare professore di olandese, inglese e insegnante di economia nell'istruzione secondaria inferiore. Dal 1983 al 1999 è stato assistente parlamentare al Parlamento europeo, e in particolare di Jaak Vandemeulebroucke, eurodeputato dell'Unione Popolare.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Dall'Unione Popolare ai Verdi
[modifica | modifica wikitesto]Ha iniziato la sua carriera militante nell'Unione Popolare, in cui ha ricoperto diverse posizioni di comando (membro del consiglio della sua organizzazione giovanile dal 1980 al 1981 e dal 1984 al 1987, membro del suo consiglio di amministrazione tra il 1984 e il 1987 e di nuovo dal 1995 al 2001 e membro del suo ufficio dal 1995 al 2001).
Dopo che il partito si sciolse nel 2002, e dopo un breve periodo in SPIRIT, si unì ad Agalev (che divenne i Verdi un anno dopo), integradonsi immediatamente nel nuovo partito. Dell'Unione Popolare, ha conservato il flaminganstimo: « Non sento alcuna identità belga, egli giustifica. Il Belgio è stato creato per caso nella storia. Sono fiammingo in primo luogo e soprattutto. Ed europeo, poi ».[1] Tuttavia, non si considera un separatista, dichiarando che "il Belgio è un'esperienza unica al mondo, un vero laboratorio".[1]
Parlamento europeo
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni europee del 1999 è stato eletto al Parlamento europeo nelle liste dell'Unione Popolare; si è iscritto al gruppo Verdi/ALE, composto da altri rappresentanti ecologisti e regionalisti. È stato rieletto nel 2004, questa volta come candidato dei Verdi, poi di nuovo per lo stesso partito nelle elezioni europee del 2009 e in quelle del 2014.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) François Brabant, Le fantôme de la Volksunie empoisonne le futur gouvernement belge, in L'Express, 30 novembre 2007. URL consultato il 13 maggio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bart Staes
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su bartstaes.be.
- Bart Staes, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 138613744 · ISNI (EN) 0000 0000 9421 2063 · LCCN (EN) n2010046616 · GND (DE) 1130147592 |
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