Aston Martin DBR5 | |||||||||
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Descrizione generale | |||||||||
Costruttore | Aston Martin | ||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||
Produzione | 1960 | ||||||||
Squadra | David Brown Corporation | ||||||||
Progettata da | Ted Cutting | ||||||||
Sostituisce | Aston Martin DBR4 | ||||||||
Descrizione tecnica | |||||||||
Meccanica | |||||||||
Telaio | tubolare in acciaio | ||||||||
Motore | Aston Martin 6 cilindri in linea aspirato montato anteriormente | ||||||||
Trasmissione | 5 marce manuale | ||||||||
Risultati sportivi | |||||||||
Debutto | Silverstone International Trophy 1960 | ||||||||
Piloti | Roy Salvadori, Maurice Trintignant | ||||||||
Palmares | |||||||||
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L'Aston Martin DBR5[1] (conosciuta anche come DBR5/250) è la seconda vettura di Formula 1 realizzata dalla casa britannica. Il modello prese parte a due gare del Campionato mondiale di Formula 1 1960, ma senza successo. Dopo i deludenti risultati ottenuti anche dalla DBR5, l'Aston Martin decise di ritirarsi dalla Formula 1.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il modello nacque dopo gli scarsi risultati ottenuti dalla Aston Martin DBR4 nella stagione precedente. L'Aston Martin decise pertanto di realizzare un modello più leggero e veloce.
La DBR5 era largamente basata sulla DBR4 e venne dotata dello stesso telaio. I miglioramenti per rendere il modello più leggero e scattante furono eseguiti sul motore, che era a sei cilindri in linea ed aveva una distribuzione a doppio albero a camme in testa, e sulle sospensioni, che erano indipendenti. La trazione era posteriore.
Venne prodotti solo due esemplari.
Risultati completi
[modifica | modifica wikitesto]Le gare in corsivo rappresentano eventi non validi per il mondiale
1960 | Squadra | Piloti | RSA | CBA | ARG | GLV | INT | MON | 500 | NED | BEL | FRA | GBR | SCT | POR | ITA | LOM | IGC | USA | Pts. | WCC |
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David Brown Corporation | Roy Salvadori | Ret | 0 | - | |||||||||||||||||
Maurice Trintignant | 11 |
Piloti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Statistiche, su statsf1.com.