Aston Martin Bulldog | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Aston Martin |
Tipo principale | coupé |
Produzione | nel 1979 |
Esemplari prodotti | 1 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4754 mm |
Larghezza | 1918 mm |
Altezza | 1092 mm |
Passo | 2769 mm |
Massa | 1727 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Newport Pagnell |
Stile | William Towns |
Stessa famiglia | Aston Martin Lagonda |
Auto simili | DeLorean DMC-12 |
La Aston Martin Bulldog è un'automobile prodotta nel 1979 dalla casa automobilistica inglese Aston Martin. Originariamente, la produzione era stata fissata tra i 12 e i 25 esemplari, ma ne è stato realizzato solamente uno.[1]
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Il nome in codice del progetto era DP K9.01[2], il quale traeva spunto da un personaggio della serie televisiva Doctor Who. L'automobile venne assemblata nel Regno Unito, tuttavia il lato di guida è a sinistra.[1] Ha una lunghezza di 4,75 metri e un'altezza di 1,1; presenta un design squadrato trapezoidale, fari a scomparsa e porte ad ala di gabbiano. Gli interni dell'automobile sono caratterizzati da strumentazione digitale e da uno schermo per la vista posteriore montato sul cruscotto.[2]
La Aston Martin Bulldog è alimentata da un motore 5,3 litri biturbo V8 che eroga una potenza di 600 cavalli e una spinta di 678 newton metri.[3] La velocità massima registrata è di 307 km/h.[4]
Dopo aver terminato il programma di sviluppo, la Aston Martin vendette nel 1984 l'unico esemplare prodotto al miglior offerente al prezzo di 130 000 sterline.[2] L'automobile ha subito inoltre alcuni cambiamenti cromatici: il colore della carrozzeria è stato modificato dall'originale argento al verde e gli interni sono stati modificati dal marrone scuro al beige.[1] Nel 2012 la Aston Martin Bulldog è stata nuovamente venduta al prezzo decuplicato di 1 300 000 sterline.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Bulldog, su astonmartins.com, Aston Martins.com. URL consultato il 19 maggio 2017.
- ^ a b c (EN) Vijay Pattni, Aston’s 237mph one-off supercar, su topgear.com, Top Gear, 26 luglio 2013. URL consultato il 19 maggio 2017.
- ^ a b (EN) A-Z Supercars: Aston Martin Bulldog, su evo.co.uk, Evo, 6 febbraio 2013. URL consultato il 19 maggio 2017.
- ^ (EN) Keith Adams, Concepts : 1980 Aston Martin Bulldog, su aronline.co.uk, AROnline, 12 giugno 2011. URL consultato il 19 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aston Martin Bulldog