L'asindeto è una figura retorica che consiste in un'elencazione di termini o in una coordinazione di più proposizioni, senza l'uso di congiunzioni, con l'ausilio di più segni di punteggiatura debole. Il termine deriva dal greco antico ἀσύνδετον?, asýndeton, "slegato", cioè «giustapposto senza legami».
L'asindeto può rendere il testo incalzante ma anche lento e pacatissimo. Non va confuso con il polisindeto.
Esempi
[modifica | modifica wikitesto]«Metton la stanga, metton puntelli, corrono a chiuder le finestre, come quando si vede venir avanti un tempo nero, e s'aspetta la grandine, da un momento all'altro.»
«[…]
Nell'imo petto, grave, salda, immota
Come colonna adamantina, siede
Noia immortale […]»
«Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto
[…]»
È possibile rintracciarlo anche in frasi di uso comune, quotidiano come "detto fatto"; "mi piace, lo prendo"; "non vengo: non ho tempo".
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «asindeto»
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- ASINDETO, in La grammatica italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
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