Antonio della Mola (XVI secolo – XVI secolo) è stato un intagliatore italiano, intarsiatore di legno e scultore in marmo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Mantovano di origine, fu attivo assieme al fratello Paolo a Carpi, a Mantova, dove lavorò sotto la guida di Giulio Romano e a Venezia, dove crearono tarsie per gli armadi posti nella sacrestia della Basilica di San Marco[1] e sculture in marmo per il Palazzo Ducale.[2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Tarsie in legno, 1506[3], Appartamento della Grotta di Isabella d'Este, Palazzo Ducale, Mantova;[4]
- Pulpito in marmo della Basilica di Sant'Andrea, Mantova.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mantova città. L’intaglio in territorio mantovano: crocevia di artisti ed influssi., su mantovacitta.it. URL consultato il 6 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2014).
- ^ Archivio Storico Italiano, Tomo XI, Parte I, Firenze, 1870.
- ^ Amadei-Marani, I Gonzaga a Mantova, 1975.
- ^ Stefano L'Occaso, Il Palazzo Ducale di Mantova, p. 128-130, Milano, 2002.
- ^ Pasquale Coddè, Memorie Biografiche, poste in forma di dizionario, di pittori, scultori, architetti ed incisori mantovani, per la più parte finora sconosciuti, Fratelli Negretti, Mantova, 1837.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pasquale Coddè, Memorie Biografiche, poste in forma di dizionario, di pittori, scultori, architetti ed incisori mantovani, per la più parte finora sconosciuti, Fratelli Negretti, Mantova, 1837.
- Stefano L'Occaso, Il Palazzo Ducale di Mantova, Milano, 2002.
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