Anfizione | |
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Nome orig. | Ἀμφικτυών |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Atene |
Professione | re di Atene |
Anfizione (in greco antico: Ἀμφικτυών?, Amphiktyṑn) è un personaggio della mitologia greca, successe a Cranao divenendo il terzo mitologico re di Atene.
Genealogia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo figlio di Deucalione e Pirra[1], nonostante ci sia anche una tradizione che lo indica come autoctono (nato dalla terra)[1] ed è anche descritto come figlio di Elleno, figlio di Deucalione e Pirra[2].
Pausania sostiene che sposò la figlia di Cranao[3], e che ebbe un figlio di nome Itono e taluni aggiungono che Anfizione ebbe un altro figlio, Fisco, da Ctonopatra, la figlia di suo fratello Elleno[4] ma altri, al contrario, sostengono che Fisco fu nipote di Anfizione e figlio di Etolo[5].
Sempre Pausania scrive che ebbe anche una figlia, che divenne madre di Cercione e Trittolemo, anche se a entrambi sono assegnate anche diverse ascendenze. Robert Graves cita infine Metanira come figlia di Anfizione[6].
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]Anfizione era re delle Termopili e sposò una figlia di Cranao di Atene[7]. Secondo alcuni resoconti questa figlia si chiamava Attide, nonostante ciò entri in conflitto con altre fonti che quest'ultima morì giovane e vergine non sposata[1].
Anfizione si proclamò re di Atene nell'epoca conosciuta come Cecropia, (dopo il semiumano Cecrope e Cranao, quest'ultimo suo suocero e da lui deposto) e città su cui avrebbe regnato tra il 1497 a.C. e il 1487 a.C.[1][7][8].
Anfizione è ricordato anche come il capostipite delle genti greche assieme ad Elleno e per aver cambiato il nome della città (in Atene, in onore della dea Atena), una volta salito al trono.
Anfizione regnò su Atene per dieci o dodici anni e fondò la Lega anfizionica, che nell'antichità si riuniva per tradizione alle Termopili[9][10]. Si pensava che, durante il suo regno, Dioniso avesse visitato Anfizione ad Atene e gli avesse insegnato come diluire il vino con l'acqua nelle giuste proporzioni[11]. Anfizione fu deposto da Erittonio, un altro re autoctono di Atene[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e APOLLODORUS, THE LIBRARY BOOK 3 - Theoi Classical Texts Library, su theoi.com. URL consultato il 10 marzo 2022.
- ^ Smith, citando Dionigi di Alicarnasso
- ^ Pausania, Graeciae Descriptio 1.2.6
- ^ Eustazio su Omero, p. 277
- ^ Stefano di Bisanzio, Physkos.
- ^ Robert Graves, The Greek Myths, Harmondsworth, London, England, Penguin Books, 1960, pp. s.v. Demeter's Nature and Deeds, ISBN 978-0143106715.
- ^ a b PAUSANIAS, DESCRIPTION OF GREECE 1.1-16 - Theoi Classical Texts Library, su theoi.com. URL consultato il 10 marzo 2022.
- ^ Secondo la datazione tratta dalla Παντοδαπῇ ἱστορἱα (Storia universale) di Eusebio di Cesarea
- ^ Pausania, 10. 8. 1, in Descrizione della Grecia.
- ^ Dionigi di Alicarnasso, 4. 25. 3, in Antichità.
- ^ Eustazio su Omero, p. 1815
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Anfizióne, su sapere.it, De Agostini.