Anagirunte Anagiro | |
---|---|
Informazioni generali | |
Nome ufficiale | (GRC) Ἀναγυροῦς (GRC) Ἀνάγυρος |
Dipendente da | Antica Atene, tribù Eretteide, trittia della Paralia |
Amministrazione | |
Forma amministrativa | Demo |
Rappresentanti | 6 (8 dal 307/306 a.C. al 200 a.C.) buleuti[1] |
Cartografia | |
![]() |
Anagirunte o Anagiro (in greco antico: Ἀναγυροῦς o Ἀνάγυρος?, Anaghyrûs o Anághyros) era un demo dell'Attica situato sulla costa a sud di Atene leggermente a nord di capo Zoster, tra i demi di Ale Essonide e di Tore,[2] presso l'odierna Vari.[3]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del demo veniva fatto derivare da un eroe locale, Anagiro, che punì un fattore che aveva tagliato il suo bosco sacro; questa leggenda è tramandata dalla Suida, che accenna allo "spirito anagirasio",[4] in una commedia di Difilo e in una, omonima, di Aristofane, risalente al 418/417 a.C., di cui rimangono solo frammenti.[5]
Un'altra ipotesi sul nome vede l'influenza dell’Anagyris foetida, che cresce nella sabbia e nelle pianure deserte e viene utilizzato in medicina.[6]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Nell'antichità era famoso lo spirito degli abitanti del demo, celebrato nelle commedie. Esisteva inoltre un proverbio, "Rimescolare Anagirunte" (in greco antico: Ἀναγύρον κινεῖν?), riferito a chi muove qualcosa a proprio danno (visto che ad Anagirunte cresceva l’Anagyris foetida, nota per il suo odore sgradevole).[7] Il demo era anche noto per il suo pesce.[8]
Pausania vi colloca un tempio della madre degli dei, Latona.[9] Le rovine del demo sono state rinvenute nell'Ottocento nei pressi del villaggio di Vari:[2][10] già nel V secolo a.C. vi era presente una fortificazione, probabilmente a scopo di segnalazione marittima, che controllava la costa attica dal Pireo alla sua punta meridionale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Traill, tavola I.
- ^ a b Strabone, IX, 1, 21.
- ^ Traill, p. 38.
- ^ Suida, α 1842 Adler.
- ^ Kassel-Austin, pp. 51-62 (Aristofane frr. 41-66).
- ^ Plinio il Vecchio, Naturalis historia, XXVII, 13.
- ^ Zenobio, Proverbi, II, 55.
- ^ Ateneo di Naucrati, Deipnosophistai, VII, 329c; VIII, 344e.
- ^ Pausania, I, 31, 1.
- ^ (EN) William Martin Leake, The topography of Athens and the Demi, J. Rodwell, 1841, p. 56.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia. (qui)
- Strabone, Geografia. (qui)
- AA.VV., Suida.
- Fonti secondarie
- (EN) Hans Lohmann, Anagyrous, in Brill's New Pauly. URL consultato il 30 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- (EN) William Smith (a cura di), Anagyrus, in Dictionary of Greek and Roman Geography, 1890.
- (EN) John S. Traill, The Political Organization of Attica, ASCSA, 1975, ISBN 978-0-87661-514-0.
- (LA) Rudolf Kassel e Colin Austin, Poetae Comici Graeci, III,2, Berlino-New York, De Gruyter, 1984, ISBN 978-3-11-085855-6.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Anagyrous, su ancientworlds.net. URL consultato il 22 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2019). (fonte usata)