Ambrogio Del Giudice, noto anche con lo pseudonimo di Ambrogio d'Altamura (Altamura, 16 novembre 1608 – 1677), è stato un religioso e storico italiano.[1] Fuori dall'Italia è anche noto come Ambrosius de Altamura o anche solo Altamura.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originario di Altamura, città pugliese del Regno di Napoli (ragion per cui era chiamato Ambrogio Altamura o anche solo l'Altamura), Ambrogio del Giudice apparteneva alla famiglia dei del Giudice. Dopo essere diventato frate domenicano nel convento della sua città (probabilmente il Convento di San Rocco) e completato tutti gradi di studio ivi presenti, nel 1647 fu nominato maestro nel Capitolo generale di Valenzia d'Aragona.[2][3] Fu anche nominato Reggente di San Domenico in Andria. Morì nell'anno 1677.[2][3] Secondo quanto riportato da Niccolò Toppi (1678), del Giudice era probabilmente a Roma negli anni immediatamente precedenti alla sua morte; in particolare, afferma che del Giudice "Stà [sic] attualmente in Roma stampando due Tomi in fol. della Biblioteca Domenicana intitolati 'Ex Altamuro [sic] Ecclesia idest de Scriptoribus Domenicanis' & altre opere."[4]
È noto soprattutto per aver scritto l'opera Bibliotechae Dominicanae (1677), una sorta di compendio storico di personalità di spicco dal Medioevo al XVII secolo, tra cui molti personaggi legati all'Ordine domenicano. Tale opera è stata poi ripresa da molti autori successivi tra cui i domenicani Jacques Quetif e Jacques Echard nella loro opera Scriptores Ordinis Praedicatorum (1721). Nonostante la notorietà dell'autore (chiamato fuori dall'Italia Ambrosius de Altamura o anche solo Altamura), sono state anche notate dagli stessi Quetif ed Echard e da altri autori alcune imprecisioni storiche all'interno della sua opera.[2][3] Scrisse anche altre opere, di cui alcune sono pervenute fino a noi e si ritrovano in alcune biblioteche italiane. Altre opere, come ad esempio la Chronologia che lo stesso del Giudice cita in Bibliotechae Dominicanae, risultano disperse; la Chronologia risultava non disponibile o non pubblicata già nell'anno 1753.[5]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Il Melchisedech, overo Lezioni in lode del SS. Sacramento dell'Eucaristia divise in tre ottave, Roma, Francesco Monica, 1653.
- Commentaria in Aristotelis Topica, Napoli, Jac. Gaffari, 1658.
- Meditazioni sopra gli misterii del SS. Rosario, Napoli, Haered Gaffari, 1659.
- Oratio in Philippi 4. Regis Catholici Funeralibus a Frat. Ambrosio de Iudice Dominicano Magistro Habita Altamurae. In D. Rocci Prope Moenia apud Fratres Praedicatores, Idibus Decembris 1666, 1666.
- Panagion, seu SS. Dominicanorum, quorum per annum ubique in ordinis Praedicatorum Eclesiis solemnia clebrantur Elogia. Pars prima, Napoli, Francesco Zannetti, 1671.
- Panagion, seu SS. Dominicanorum, quorum per annum ubique in ordinis Praedicatorum Eclesiis solemnia clebrantur Elogia. Pars altera, Napoli, Francesco Zannetti, 1671.
- Bibliotechae Dominicanae Accuratis Collectionibus Primo ab Ordinis Constitutione usque ad Annum 1600 Producta hoc Seculari Apparatu Incrementum et Prosecutio, Roma, Angelo Tinassio, 1677.
- Chronologia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ QuetifEchard, p. 661.
- ^ a b c Mazzuchelli, pp. 523-524.
- ^ a b c QuetifEchard, pp. 660-661.
- ^ Toppi, pp. 10-11.
- ^ Mazzuchelli, p. 524.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Niccolò Toppi, Biblioteca napoletana, vol. 1, Napoli, Antonio Bulifon, 1678, pp. 10, 11, 338.
- Vincenzo Maria Coronelli, Biblioteca universale sacro-profana, vol. 2, Venezia, 1702, pp. 1163-1164.
- Jacques Quetif e Jacques Echard, Scriptores Ordinis Pradedicatorum Recensiti, vol. 2, Ballard-Simart, 1721, pp. 660-661.
- Giammaria Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, vol. 1, Brescia, Giambattista Rossini, 1753, pp. 523-524.
- Joseph de Viera y Clavijio, Noticias de la historia generale de las Islas de Canaria, vol. 1, Madrid, Blas Roman, 1772, p. 75.
- Vincenzo Fineschi, Memorie istoriche degli uomini illustri, Firenze, Gaetano Cambiagi, 1790, pp. 160,180.
- AA.VV., Giornale arcadico di scienze, lettere ed arti, Roma, Tipografia delle Belle Arti, 1853, pp. 75-77.
- AA.VV., British Museum Catalogue of Printed Books (ALT-AMT), Londra, William Clowes and Sons, 1883.
- Joseé Mariano Beristan de Souza, Biblioteca Hispanoamericana Septentrional, Mexico, 1816, pp. 87, 472.
- Ludovico Antonio Muratori, Rerum Italicarum Scriptores - Raccolta degli storici italiani - Dal cinquecento al millecinquecento, vol. 9, Città di Castello, Casa editrice S. Lapi, 18??.
- Ottavio Serena, I musicisti altamurani. Notizie raccolte e pubblicate da Ottavio Serena in occasione del centenario della nascita di Saverio Mercadante, Altamura, Tipografia Fratelli Portoghese, 1895, pp. 4-6.
- Stephen Allyn Colston, Fray Diego Duran's Historia de Las Indias de Nueva Espana e islas de la Tierra firme: A Historiographical Analysis, 1973, p. 3.
- Angel D'Ors, Petrus Hispanus O.P., Auctor Summularum (III): "Petrus Alfonsi" or "Petrus Ferrandi"?, in Vivarium, vol. 41, 2003, pp. 249-303.
- Lorenzo Hervás y Panduro, Biblioteca jesuitico-espanola II - Manuscritos hispano-portuguese en siete bibliotecas de Roma, Madrid, 2009, p. 235.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 61889057 · ISNI (EN) 0000 0000 6133 2843 · SBN UM1V009860 · CERL cnp01022421 · GND (DE) 100009972 |
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