Alpinia purpurata (Vieill.) K.Schum., 1904 è una pianta della famiglia delle Zingiberacee.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Pianta aromatica dotata di foglie appuntite di forma allungata che raggiungono una lunghezza tra i 30 e gli 80 cm con una larghezza compresa tra i 10 e i 22 cm. I fiori sono di forma cilindrica e lunghi 15–30 cm di colore rosso, a volte rosa o maggiormente tendenti al bianco negli esemplari coltivati. I frutti sono di forma globulare di 2–3 cm di diametro con semi lunghi circa 3 mm[2].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Nativa della Malesia e del Pacifico del Sud-Ovest (Nuova Caledonia, Isole Salomone e Vanuatu), allo stato naturale questa pianta vive nelle foreste umide, sulle rive dei fiumi, delle paludi e vicino ai banchi di mangrovie[2].
É largamente coltivata come pianta ornamentale, introdotta dall'uomo in varie zone dell'Asia, del Nord e Sud America e dell'Oceania, sovente si è diffusa fuori dal controllo umano diventando una specie invasiva[2].
É il fiore nazionale di Samoa dove viene colloquialmente chiamato Teuila, secondo alcune fonti la pianta sarebbe stata ivi introdotta da Fanny Van de Grift al momento del suo trasferimento a Vailima col marito Robert Louis Stevenson[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Alpinia purpurata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 12 aprile 2022.
- ^ a b c (EN) Alpinia purpurata (red ginger), su The Invasive Species Compendium (ISC), Centre for Agriculture and Bioscience International. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ (EN) Joseph Farrell, Robert Louis Stevenson in Samoa, Hachette, 2017, p. 152, ISBN 9780857059956. URL consultato il 16 febbraio 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alpinia purpurata
- Wikispecies contiene informazioni su Alpinia purpurata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Alpinia purpurata, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 16 febbraio 2022.