Alfonso Giordano (Lercara Friddi, 11 gennaio 1843 – Lercara Friddi, 15 luglio 1915) è stato un medico italiano pioniere della Medicina del lavoro, conosciuto per essere stato igienista e umanista.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Esercitando la professione nel luogo natale, fu quotidianamente a contatto con l'infelice classe operaia delle miniere di zolfo, cui dedicò, oltre all'esercizio giornaliero del proprio ministero, caratterizzato da grande umanità e valentia professionale, anche tutta la sua vita di studioso, fino a conseguire, primo in Sicilia, la libera docenza in igiene mineraria nella Università di Palermo dove insegnò per un decennio. Pertanto, sulle orme del Ramazzini (celebre medico carpigiano del XVIII secolo) rilevando e denunziando le deformazioni scheletriche dei derelitti "carusi", cioè dei minorenni impiegati nel duro ed usurante lavoro delle miniere di zolfo, scoprì e descrisse l'Anchilostomiasi, malattia sociale caratterizzata da profonda anemia, spesso mortale, se non diagnosticata e curata in tempo, che i minatori contraevano per l'abitudine di muoversi scalzi in miniera. Inoltre, affermò e cercò di documentare con i rudimentali mezzi di allora l'esistenza nei minatori di zolfo di una malattia che denominò theapneumoconiosi, determinata - analogamente a quanto accertato nelle miniere di carbone - dall'infiltrazione nel parenchima polmonare di particelle del giallo minerale, con esiti esiziali. Fu ispiratore delle norme giuridiche che fissarono all'epoca i limiti imposti nel lavoro delle miniere.
Intrattenne col grande Louis Pasteur per scopi scientifici una fitta corrispondenza, sì da divenirne amico ed ottenendo per intervento di lui il conferimento a Parigi della laurea honoris causa in igiene mineraria. Alla sua morte, avvenuta in Lercara il 15 luglio 1915, i minatori, grati per l'indefessa e altruistica attività del Giordano, che fu anche per due volte sindaco della cittadina, fecero collocare sulla casa Natale di lui una lapide del seguente tenore:
«Questa casa
per lungo ordine d'anni
testimone
dell'opera santa
di Alfonso Giordano
medico e filantropo
i minatori riconsacrati alla vita
benedicono»
Il Comune di Palermo gli ha dedicato una via nei pressi del policlinico.
È il nonno, tramite il figlio Stefano, di Alfonso Giordano, giudice che ha presieduto la Corte d'Assise, nel maxi-processo di mafia, svoltosi a Palermo nel 1986.
Tramite il figlio Luigi, è nonno di Alfonso Giordano (1910 - 1990), medico chirurgo, professore di anatomia patologica, Accademico dei Lincei.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lu surfararu (autori vari), ISPE Archimede, 2002 – Danilo Caruso / ALFONSO GIORDANO - UN NOME A DIFESA, pagg. 57-60
- Alfonso Giordano jr., Alfonso Giordano - L'arcangelo delle zolfare, Provincia Regionale di Palermo, 2008.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alfonso Giordano (biografia), su danilocaruso.blogspot.com.
- Il pensiero sociale di Alfonso Giordano, su danilocaruso.blogspot.com.
- Le zolfare di Lercara Friddi, su danilocaruso.blogspot.com.
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