Aldona di Lituania | |
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Regina consorte di Polonia | |
In carica | 1325 – 26 maggio 1339 |
Incoronazione | 25 aprile 1333 |
Predecessore | Edvige di Kalisz |
Successore | Adelaide d'Assia |
Nascita | 1309 circa |
Morte | 26 maggio 1339 |
Sepoltura | Cracovia |
Casa reale | Gediminidi |
Padre | Gediminas |
Madre | Jewna |
Consorte di | Casimiro III di Polonia |
Figli | Cunegonda, Elisabetta |
Aldona di Lituania (battezzata Ona o Anna; il nome pagano Aldona ci è pervenuto attraverso gli scritti di Maciej Stryjkowski[1]; 1309 circa – 26 maggio 1339) fu una principessa del Granducato di Lituania come figlia di Gediminas e Regina di Polonia per matrimonio dal 1333 al 1339.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Aldona sposò Casimiro III di Polonia quando egli aveva quindici o sedici anni; Aldona aveva probabilmente la stessa età. Il matrimonio venne celebrato il 30 aprile o il 16 ottobre 1325 e fu combinato all'interno di una manovra politica tesa a rafforzare la prima coalizione polacco-lituana contro i Cavalieri Teutonici.[2] Casimiro stava infatti cercando degli alleati che lo aiutassero nella disputa con i Cavalieri per la Pomerania.
Gediminas aveva appena dovuto affrontare un infruttuoso tentativo di cristianizzazione della Lituania. La coalizione fu un preludio all'Unione di Krewo del 1385 e all'Unione di Lublino del 1569 che portarono alla costituzione di un nuovo Stato, la Confederazione Polacco-Lituana.[1] I dettagli dell'accordo sono sconosciuti, ma si sa che Gediminas liberò tutti i prigionieri polacchi, che erano circa 25 000.[2] L'importanza del matrimonio è attestata dal fatto che Casimiro III abbandonò i suoi precedenti progetti di sposare Bona di Lussemburgo.[3] Si diede attuazione all'alleanza quando le forze unite di Polonia e Lituania organizzarono un attacco ai danni della Marca di Brandeburgo nel 1326;[3] la colazione si dimostrò debole e collassò nel 1330 circa, ma non ci sono prove di scontri bellici tra le due Nazioni mentre Aldona era in vita.[2] Il matrimonio all'interno della dinastia regnante lituana che governava dal 1289 circa, può aver portato una certa legittimazione a Ladislao I, del casato dei Piast, che venne incoronato nel 1320, rimpiazzando così i Přemislidi.[4]
Aldona morì improvvisamente alla fine di maggio del 1339 e venne sepolta a Cracovia.
Aldona viene ricordata per la sua pietà ed il suo amore per la musica: ovunque si recava portava con sé i musicisti di corte. Jan Długosz riteneva che i cembali che venivano suonati nei cortei davanti a lei fossero una tradizione pagana della Lituania.[5] Suo marito Casimiro era invece noto per le sue numerose relazioni: dopo la morte di Aldona si risposò tre volte.
Aldona diede al consorte due figlie:
- Cunegonda (m. 1357), che, il 1º gennaio 1345, sposò Ludovico VI il Romano, figlio dell'imperatore Ludovico IV;
- Elisabetta (m. 1361), che venne data in sposa al duca Bogislao V di Pomerania;[6] una delle sue figlie, Elisabetta, fu la quarta moglie dell'imperatore Carlo IV.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (lituano) Gudavičius, Edvardas, "Aldona", in Vytautas Spečiūnas. Lietuvos valdovai (XIII-XVIII a.): enciklopedinis žinynas, Mokslo ir enciklopedijų leidybos institutas, Vilnius, 2004, p. 40; ISBN 5-420-01535-8
- ^ a b c (lituano) Jonynas, Ignas, "Aldona", in Vaclovas Biržiška. Lietuviškoji enciklopedija. I, Spaudos Fondas, Kaunas, 1933, pp. 208–211
- ^ a b Rowell, S. C., "Pious Princesses or Daughters of Belial: Pagan Lithuanian Dynastic Diplomacy, 1279–1423", in Medieval Prosopography 15 (1), primavera 1994, p. 47; ISSN 0198-9405
- ^ Rowell, C. S., "Lithuania Ascending: A Pagan Empire Within East-Central Europe, 1295-1345", in Cambridge Studies in Medieval Life and Thought: Fourth Series, Cambridge University Press, 1994, p. 87; ISBN 978-0-521-45011-9
- ^ Rowell, C. S. (1994), p. 232
- ^ Rowell, C. S. (1994), p. xxxvi
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aldona di Lituania
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Genealogia della principessa Aldona di Lituania, su genealogy.euweb.cz.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 311129282 · ISNI (EN) 0000 0001 1241 2430 · CERL cnp02120753 · GND (DE) 1069177318 |
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