Alberto Martin-Franklin | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXVIII |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Ambasciatore d'Italia in Argentina | |
Durata mandato | 1926 - 1929 |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Roma |
Professione | diplomatico |
Alberto Martin-Franklin (Napoli, 24 aprile 1876 – Roma, 3 aprile 1943) è stato un diplomatico e politico italiano È stato Ambasciatore d'Italia in Cile, in Argentina ed in Polonia. Nel 1933 fu nominato senatore del regno d'Italia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia Martin-Franklin è originaria della Savoia: essi avevano optato per la cittadinanza italiana al momento della cessione di quella regione alla Francia, pur conservando le loro proprietà a Chambéry [1]. Ernesto Martin-Franklin, padre di Alberto, aveva percorso una brillante carriera nella Regia Marina fino a raggiungere il grado di vice-ammiraglio e di aiutante da campo del re Umberto I [2].
Nato a Napoli, Alberto si addottorò in diritto all'Università di Roma il 15 luglio 1898. Il 14 febbraio 1900 entrò in diplomazia ricoprendo specie in periodi difficili, cariche importanti a Parigi, ove nel 1903 fu segretario della Conferenza Sanitaria Internazionale. Passò a Londra nel 1904 come Segretario di legazione rimanendovi fino al 1907. Successivamente presta servizio nelle sedi di Berlino e Budapest.[3]
Fu Ambasciatore a Santiago del Cile, a Buenos Aires (1926-1929)[4] e a Varsavia (1929-1931).
Viene collocato a riposo nel 1932 e nel 1933 è nominato senatore.[3]
Il Re Vittorio Emanuele III in riconoscimento di eminenti servigi concedeva, con suo decreto Reale del 15 aprile e RR.PP.LL. del 25 giugno 1926, il titolo ereditario di conte per primogenitura a S.E. Alberto di Ernesto. Con altro Decreto reale del 15 aprile e RR.LL.PP. Sua Maestà rinnovava a favore dei maschi e femmine discendenti da Ernesto il titolo di nobile [5].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ces Chambériens qui ont opté pour le Piémont en 1860, su www.ssha.fr. URL consultato il 13 agosto 2022.
- ^ Ificrate Bilancini, Umberto I. Il re leale, l’eroe della carità (Diario illustrato dal 14 marzo 1893 al 14 marzo 1894), Roma, 1894, p. 62.
- ^ a b Università degli Studi di Lecce, La formazione della diplomazia nazionale (1861-1915) Repertorio bio-bibliografico dei funzionari del Ministero degli Affari Esteri, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1987. pp. 470-471.
- ^ Chi è? Dizionario degli Italiani d'oggi, Roma, Formìggini, 1928, p. 316.
- ^ Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana,, vol. IV., Milano, 1931, p. 423,.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alberto Martin-Franklin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- https://www.ssha.fr/dossiers-thematiques/ces-chamberiens-qui-ont-opte-pour-le-piemont-en-1860
- MARTIN-FRANKLIN Alberto, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 48164419176020232886 |
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