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Alba Iulia - Teknopedia
Disambiguazione – Se stai cercando la città croata anticamente nota come Alba Iulia, vedi Pola.
Alba Iulia
municipio
Alba Iulia – Stemma
Alba Iulia – Bandiera
Alba Iulia – Veduta
Alba Iulia – Veduta
Vista della cittadella di Alba Iulia
Localizzazione
StatoRomania (bandiera) Romania
Regione Transilvania
Distretto Alba
Amministrazione
SindacoMircea Hava (PNL) dal 1996
Territorio
Coordinate46°04′00″N 23°35′00″E46°04′00″N, 23°35′00″E (Alba Iulia)
Altitudine186 m s.l.m.
Superficie103,65[1] km²
Abitanti64 227[2] (1-12-2021)
Densità619,65 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale510000
Prefisso258
Fuso orarioUTC+2
TargaAB
PatronoSmau Emanuel Lucian
Cartografia
Mappa di localizzazione: Romania
Alba Iulia
Alba Iulia
Alba Iulia – Mappa
Alba Iulia – Mappa
Posizione di Alba Iulia nel distretto di Alba
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Alba Iulia (in ungherese Gyulafehérvár; in tedesco Karlsburg o Weißenburg; in latino Apulum) è un municipio di 64 227 abitanti[2] della Romania, capoluogo del distretto di Alba, in Transilvania.

Storia

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Alba Iulia si trova sul sito dell'antica città di Apulum, fondata dai Romani nel II secolo e distrutta dai Tartari nel 1241. Nel medioevo fu chiamata anche con il nome slavo di Bălgrad (città bianca). Nel XVI e XVII secolo è stata sede dei Principi di Transilvania, di un'arcidiocesi cattolica e di un metropolita ortodosso. Tra il 1599 e il 1601, Alba Iulia fu la capitale dei principati uniti di Valacchia, Transilvania e Moldavia nella persona di Michele il Bravo. Fu sede nel 1918 della redazione della Dichiarazione di Alba Iulia, che portò alla proclamazione dell'unione della Transilvania alla Romania, e dell'incoronazione del re Ferdinando I di Romania nel 1922. La città è situata all'incrocio di antiche vie di commercializzazione dell'oro e del sale. L'ubicazione tra i fiumi Ampoi e Sebeș da un lato e i Monti Apuseni dall'altro dà alla zona un clima temperato e ha favorito fin dai tempi più antichi gli insediamenti umani: le ricerche archeologiche hanno infatti portato alla scoperta di reperti risalenti al Neolitico e all'età del bronzo.

In epoca romana, la zona era sede di un grande accampamento fortificato della legio XIII Gemina, che divenne il nucleo iniziale dell'antica Apulum, dal precedente toponimo Apoulon usato dai Daci. La fondazione della città però risale al Medioevo, quando viene creato il principato ungherese di Transilvania. La città viene citata per la prima volta in un documento del 1276 con i nomi Bãlgrad (slavo) e Gyulafehérvár (ungherese). Essendo una sede vescovile e un importante centro politico e militare la città raggiunse l'apice della sua potenza tra il 1542 e il 1690, quando fu la capitale del principato indipendente di Transilvania e residenza dei principi. Questo fu anche un importante periodo dal punto di vista culturale, in particolare per merito di due vescovi, László Gereb e Ferenc Varday, e soprattutto del principe Gabriele Bethlen, che diedero un'importante spinta alla cultura e all'istruzione di alto livello. Risale infatti al 1622 la fondazione del Collegium Academicum, che fu la culla dell'Umanesimo e del Rinascimento in Transilvania e del quale l'attuale Università di Alba Iulia cerca di continuare la tradizione. La produzione letteraria dell'epoca, favorita anche dalla presenza di diverse tipografie, è testimoniata dai reperti conservati nella biblioteca detta Batthyaneum, parte della Biblioteca nazionale romena, che dispone di una ricca collezione di incunaboli e libri antichi e rari, oltre a ospitare il più antico osservatorio astronomico della Romania.

Il 1º novembre 1599, con l'ingresso vittorioso di Michele il Bravo, Alba Iulia divenne la capitale della prima unione politica di tutte le terre che oggi compongono la Romania, accrescendo ancora la propria importanza politica e culturale, tanto da essere tuttora considerata da molti romeni la capitale morale del Paese. Conquistata dagli austriaci dopo il 1700, la città ha subito dal punto di vista architettonico importanti cambiamenti tra il 1714 e il 1738, con la costruzione di imponenti fortificazioni e di monumenti in stile barocco. Ancora oggi esiste la più grande e ben conservata fortificazione dell'epoca in Romania, divenuta quasi il simbolo della città.

Nel periodo della dominazione austriaca, la città conobbe anche importanti sconvolgimenti sociali, come la cosiddetta Rivolta dei servi, sedata nel sangue il 28 febbraio 1785. Vi era una cospicua minoranza ungherese e tedesca che, dopo la caduta dell'Impero austro-ungarico, si è diluita fino a quasi scomparire. Come importante centro culturale e religioso, Alba Iulia ospitò importanti manifestazioni e convegni nel XIX secolo, tra cui si ricordano in particolare tre Sinodi della Chiesa nazionale ortodossa di Romania, nel 1866, 1875 e 1886.

Il 1º dicembre 1918, dopo la sconfitta dell'Impero austro-ungarico nella Prima guerra mondiale, un'assemblea di 1.228 delegati riunita ad Alba Iulia si espresse per l'unificazione della Transilvania con il resto dell'attuale Romania e successivamente, il 15 ottobre 1922, la città ospitò la cerimonia di incoronazione di re Ferdinando I, il primo monarca della Romania unita.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Veduta delle fortificazioni
  • Le fortificazioni: costruite tra il 1714 e il 1738 su progetto dell'architetto italiano Giovanni Morando Visconti, hanno una lunghezza di circa 12 km, hanno pianta a stella e comprendono sette bastioni angolari.
  • Cattedrale cattolica di San Michele
  • Il Palazzo Apor, 1670-1690
  • La biblioteca Batthyani, parte della Biblioteca nazionale romena, molto ricca di codici antichi, tra cui il Codex Aureus
  • Il palazzo del collegio Accademico, l'accademia calvinista di Bethlen Gábor
  • La cattedrale della Riunificazione: cattedrale ortodossa costruita nel 1921 e così chiamata perché ospitò l'incoronazione del primo Re della Romania unita nel 1922
  • Il Museo nazionale dell'unificazione, ospitato in un edificio militare della metà del XIX secolo, con una collezione di circa 130 000 pezzi, laboratori di restauro e una biblioteca
  • Il palazzo principesco

Società

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Evoluzione demografica

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Evoluzione demografica nei censimenti:


Etnie

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Nel 1850, dei 5.408 abitanti della città, 2.530 erano rumeni, 1.009 ungheresi, 748 tedeschi e 1.121 di altre etnie. In seguito alle politiche di magiarizzazione, nell'anno 1910, degli 11.616 residenti 5.226 erano ungheresi, 5.170 rumeni, 792 tedeschi e 428 di altre etnie.[3] Così al censimento del 2002 la popolazione era così suddivisa:[4]

Numero %
Rumeni 62 722 94,45
Ungheresi 1 836 3,40
Rom 1 475 2,76
Tedeschi 217 0,33
altri 156 0,23
Totale 66 406 100

Economia

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Nella città si trova la fabbrica di ceramiche S.C. Apulum S.A., fondata nel 1970.

Le ceramiche di Alba Iulia sono famose in tutta la Romania, e dopo la caduta del regime comunista hanno lentamente visto aumentare la loro esportazioni in tutto il mondo. Ad oggi[non chiaro] la fabbrica, che si sviluppa su 160 000 metri quadri, dà lavoro a circa 1 000 persone.

Amministrazione

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Gemellaggi

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Alba Iulia è gemellata con le seguenti città:[5]

  • Germania (bandiera) Arnsberg, dal 1974
  • Ungheria (bandiera) Székesfehérvár
  • Israele (bandiera) Nazaret, dal 1994
  • Grecia (bandiera) Aigio, dal 2001
  • Spagna (bandiera) Alcalá de Henares, dal 2002
  • Bulgaria (bandiera) Sliven, dal 2002
  • Turchia (bandiera) Düzce, dal 2001
  • Italia (bandiera) San Benedetto del Tronto, dal 2001
  • Italia (bandiera) Varese, dal 2003
  • Italia (bandiera) Viadana, dal 2006
  • Italia (bandiera) Alessandria, dal 2008

Galleria d'immagini

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  • Cattedrale ortodossa della Riunificazione (rumena)
    Cattedrale ortodossa della Riunificazione (rumena)
  • Cattedrale cattolica di San Michele
    Cattedrale cattolica di San Michele
  • Tomba di János Hunyadi
    Tomba di János Hunyadi
  • Michele il Bravo, affresco. Cattedrale ortodossa
    Michele il Bravo, affresco. Cattedrale ortodossa
  • Michele il Bravo
    Michele il Bravo
  • Ferdinando I di Romania
    Ferdinando I di Romania
  • La risoluzione del 1º dicembre 1918 di unione con la Romania
    La risoluzione del 1º dicembre 1918 di unione con la Romania

Note

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  1. ^ (RO) Informazioni da sito ufficiale del municipio, su apulum.ro. URL consultato il 5 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2010).
  2. ^ a b (RO) Populaţia rezidentă după grupa de vârstă, pe județe și municipii, orașe, comune, la 1 decembrie 2021 (XLS), su recensamantromania.ro, INS, 31 maggio 2023.
  3. ^ Erdély etnikai és felekezeti statisztikája 1850-2002 (PDF), su kia.hu. URL consultato il 2 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2011).
  4. ^ (RO) Struttura etnica al censimento 2002, su recensamant.referinte.transindex.ro. URL consultato il 7 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2012).
  5. ^ città gemellate con Alba Iulia, su apulum.ro. URL consultato il 29 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2011).

Voci correlate

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  • Arcidiocesi di Alba Iulia
  • Evangeliario di Lorsch
  • Dichiarazione di Alba Iulia
  • Samoilă Mârza

Altri progetti

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Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alba Iulia

Collegamenti esterni

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  • Alba Iulia, su apulum.ro.
V · D · M
Romania (bandiera) Comuni del distretto di Alba
MunicipiAlba Iulia · Aiud · Blaj · Sebeș
CittàAbrud · Baia de Arieș · Câmpeni · Cugir · Ocna Mureș · Teiuș · Zlatna
ComuniAlbac · Almașu Mare · Arieșeni · Avram Iancu · Berghin · Bistra · Blandiana · Bucerdea Grânoasă · Bucium · Câlnic · Cenade · Cergău · Ceru-Băcăinți · Cetatea de Baltă · Ciugud · Ciuruleasa · Crăciunelu de Jos · Cricău · Cut · Daia Română · Doștat · Fărău · Galda de Jos · Gârbova · Gârda de Sus · Hopârta · Horea · Ighiu · Întregalde · Jidvei · Livezile · Lopadea Nouă · Lunca Mureșului · Lupșa · Meteș · Mihalț · Mirăslău · Mogoș · Noșlac · Ocoliș · Ohaba · Pianu · Poiana Vadului · Ponor · Poșaga · Rădești · Râmeț · Rimetea · Roșia de Secaș · Roșia Montană · Sălciua · Săliștea · Săsciori · Sâncel · Sântimbru · Scărișoara · Sohodol · Stremț · Șibot · Șona · Șpring · Șugag · Unirea · Vadu Moților · Valea Lungă · Vidra · Vințu de Jos
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Bandiera della Romania Città della Romania con più di 50 000 abitanti (censimento 2021)
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