Adeo di Macedonia (in greco antico: Ἀδαῖος, in latino: Adaeus; prima metà del III secolo a.C. – II secolo a.C.) è stato un poeta greco antico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]L'epiteto Μακεδόν è accostato al suo nome nel terzo epigramma conservato nell'Antologia Palatina. Visse al tempo di Alessandro Magno, al quale allude in uno dei dieci epigrammi sopravvissuti[1].
Basandosi sul fatto che il quinto epigramma[2] riporta il nome Αδδαίου Μυτιληναίου, Johann Jakob Reiske ha sostenuto che Adèo di Macedonia sia identificabile con Adeo di Mitilene[3].
Epigrammi
[modifica | modifica wikitesto]Come detto, ad Adeo sono attribuiti 10 epigrammi conservati nella Antologia Palatina.
Di essi, i primi due sono di tipo bucolico: il primo, in due distici, narra la graziosa storia del pastore Alcone che, preso da pietà per l'agnellino che intendeva sacrificare, lo lascia libero; il secondo, di simile impianto, è un epigramma anatematico sull'offerta di un pastore a Demetra. Il terzo, sepolcrale, rifiuta le versioni correnti sulla morte di Euripide e ricorda come il poeta, morto di vecchiaia, sia sepolto in Macedonia. Gli epigrammi IV-VI, ugualmente sepolcrali, ricordano le tombe di Filippo e Alessandro Magno e dell'eroe Filopregmone di Potidea, dunque ben situando l'autore nel contesto macedone, da cui l'etnico. Gli epigrammi VII-X, infine, sono anch'essi anatematici[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AP, VII 240.
- ^ AP, VII 305.
- ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, Taylor, Walton, & Maberly; John Murray, 1853.
- ^ A.S.F. Gow-D. L. Page, The Greek Anthology. Hellenistic Epigrams, Cambridge, CUP Archive, 1965, vol. 1, pp. 4-11.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A.S.F. Gow-D. L. Page, The Greek Anthology. Hellenistic Epigrams, Cambridge, CUP Archive, 1965, vol. 1, pp. 4-11 (testo critico e traduzione inglese).
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