A spasso con Daisy (Driving Miss Daisy) è un film del 1989 diretto da Bruce Beresford, tratto dall'omonima opera teatrale di Alfred Uhry.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Atlanta, 1948. Miss Daisy Werthan è una distinta signora ebrea di settantadue anni, maestra elementare in pensione e vedova di un ricco produttore di tessuti. Molto attiva e indipendente, nota come una donna molto burbera e bacchettona, vive da sola nella sua bella casa, dove è assistita dalla domestica nera Idella, che con gli anni ha imparato a sopportare il suo indomito temperamento quanto le sue bizzarre fissazioni. Un giorno, uscendo per andare al supermercato, perde il controllo della sua automobile sbagliando la marcia mentre esce dal garage finendo nel giardino dei vicini. Benché uscita dall'incidente miracolosamente illesa, Miss Daisy ha provocato un danno notevole da risarcire, tanto che suo figlio Boolie, erede dell'azienda paterna, decide di assumerle un autista nonostante le sue furiose proteste.
Poco tempo dopo, su presentazione di un suo operaio, Boolie conosce un uomo di colore di quasi sessant'anni, Hoke Colburn, autista delle consegne del latte, analfabeta e in pensione, che opportunamente avverte circa le inesauribili particolarità caratteriali della spigolosa e pignola signora. Hoke assiste quindi Miss Daisy armandosi di una massiccia dose di pazienza e di un sorriso sempre spontaneo e solare, concedendosi di tanto in tanto anche frecciate d'umorismo pungente. All'inizio la donna rifiuta categoricamente l'autista, in quanto la farebbe a suo dire "passare scioccamente per ricca davanti a tutti", e fa di tutto per tenerlo seduto in cucina in silenzio, ben lontano dalla nuova automobile, arrivando poi a trovare ogni pretesto per convincere il figlio a cacciarlo via, ma senza successo.
Dopo una settimana, Miss Daisy accetta di ricorrere ai servizi di Hoke, che le ripete di continuo di non poter accettare di essere pagato da Boolie solo per star seduto su di uno sgabello in cucina, facendosi portare dapprima al supermercato e in seguito dalle amiche, al cimitero e poi nel 1955 anche alla festa del novantesimo compleanno del fratello Walter. Con il passare degli anni Miss Daisy si ammorbidisce e si fa più amichevole con l'autista, anche se ogni tanto si concede qualche istante di burbera pedanteria. Con la morte improvvisa di Idella per ictus, nel 1963, l'anziana vedova e il suo autista smorzano le difficoltà relazionali, al punto che lui s'improvvisa con grande entusiasmo giardiniere, cuoco e cameriere. Complice il passare del tempo, fra i due nasce una gradevole storia d'amicizia, tanto che la maestra si decide a insegnargli a leggere e a scrivere. Nel 1966, Boolie amplia la propria azienda tramutandola in un'industria di grande successo, tanto da venire insignito dalla Camera di Commercio del titolo di uomo d'affari dell'anno, mentre Miss Daisy, ormai novantenne ma sempre in ottima salute, partecipa a un discorso di Martin Luther King in occasione di una cena sociale a cui è presente tutta l'alta società di Atlanta.
Nel 1973, ormai quasi centenaria, Miss Daisy si ammala di demenza ed entra improvvisamente in uno stato di confusione, convincendosi di essere ancora a scuola a insegnare ai suoi bambini; il finale la vede ospitata in una casa per anziani dove riceve saltuariamente la visita del figlio e di Hoke anche lui invecchiato, ma rimasto il suo unico vero amico per oltre venticinque anni.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]- Il film e l'opera teatrale sono ispirati alla vera storia di Will Coleman e Lena Fox, nonna dello sceneggiatore Alfred Uhry e il suo autista[1].
- I veri discendenti di Will Coleman appaiono nel film durante il viaggio di Miss Daisy da Atlanta a Mobile, mentre attraversano i binari della ferrovia[1].
- Il personaggio di Florine, moglie di Boolie, non si trova nella pièce teatrale ed è stato creato appositamente per il film.
- Le foto d'epoca che vengono mostrate in casa di Miss Daisy sono vere immagini dell'infanzia di Jessica Tandy[2].
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Per il ruolo di Miss Daisy furono prese in considerazione diverse attrici come Bette Midler o Bette Davis; anche Katharine Hepburn e Angela Lansbury mostarono interesse per la parte ma alla fine fu preferita la Tandy mentre la Lansbury la interpretò successivamente nella pièce teatrale[1].
Per la parte di Hoke si era pensato a Eddie Murphy prima che una volta stabilita la parte per la Tandy, venisse scelto definitivamente Morgan Freeman[1].
L'ambientazione delle riprese è una vera casa ad Atlanta, venduta nel 2013 per 2 milioni di dollari[1].
Le riprese si svolsero interamente nella città di Atlanta, capitale dello Stato della Georgia, tra la primavera e l'estate del 1989.
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]Hans Zimmer ha suonato personalmente tutti gli strumenti della colonna sonora del film. Invece di chiamare un'orchestra, che è il metodo tradizionale per creare la colonna sonora di un film, ha utilizzato solo sintetizzatori, che ha suonato tutti lui stesso[3][1].
- Driving
- Home
- Georgia
- End titles
È presente inoltre "l'inno alla luna" tratto dall'opera teatrale Rusalka del 1901, interpretato da Gabriela Beňačková[4]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è uscito negli Usa l'11 dicembre 1989 in anteprima a Washington, in Italia è uscito il 16 marzo 1990.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1990 - Premio Oscar
- Miglior film a Richard D. Zanuck
- Miglior attrice protagonista a Jessica Tandy
- Migliore sceneggiatura non originale a Alfred Uhry
- Miglior trucco a Manlio Rocchetti, Lynn Barber e Kevin Haney
- Candidatura Miglior attore protagonista a Morgan Freeman
- Candidatura Miglior attore non protagonista a Dan Aykroyd
- Candidatura Migliore scenografia a Bruno Rubeo e Crispian Sallis
- Candidatura Migliori costumi a Elizabeth McBridge
- Candidatura Miglior montaggio a Mark Warner
- 1990 - Golden Globe
- 1991 - Premio BAFTA
- Miglior attrice protagonista a Jessica Tandy
- Candidatura Miglior film a Richard D. Zanuck, Lili Fini Zanuck e Bruce Beresford
- Candidatura Migliore regia a Bruce Beresford
- Candidatura Migliore sceneggiatura non originale a Alfred Uhry
- 1990 - Festival di Berlino
- Orso d'argento a Morgan Freeman e Jessica Tandy (Miglior Coppia)
- Candidatura Orso d'Oro a Bruce Beresford
- 1990 - David di Donatello
- 1989 - National Board of Review Award
- 1990 - Kansas City Film Critics Circle Award
- Miglior attore protagonista a Morgan Freeman
- Miglior attrice protagonista a Jessica Tandy
- 1989 - Los Angeles Film Critics Association Award
- Candidatura Miglior attore protagonista a Morgan Freeman
- 1990 - Boston Society of Film Critics Award
- 1989 - New York Film Critics Circle Award
- Candidatura Migliore regia a Bruce Beresford
- Candidatura Miglior attore protagonista a Morgan Freeman
- Candidatura Miglior attrice protagonista a Jessica Tandy
- 1990 - BMI Film & TV Award
- Miglior colonna sonora a Hans Zimmer
- 1990 - American Comedy Award
- Candidatura Attore più divertente a Morgan Freeman
- Candidatura Attrice più divertente a Jessica Tandy
- Candidatura Attore non protagonista più divertente a Dan Aykroyd
- 1991 - Grammy Award
- Candidatura Miglior colonna sonora a Hans Zimmer
- 1992 - Image Award
- Miglior attore protagonista a Morgan Freeman
- 1990 - National Society of Film Critics Award
- Candidatura Miglior attore protagonista a Morgan Freeman
- Candidatura Miglior attrice protagonista a Jessica Tandy
- 1990 - PGA Award
- Migliori produttori dell'anno a Richard D. Zanuck e Lili Fini Zanuck
- 1991 - Political Film Society
- Candidatura Premio per i diritti umani
- 1990 - Retirement Research Foundation
- Candidatura Wise Owl Award a David Brown, Richard D. Zanuck e Lili Fini Zanuck
- 1990 - Writers Guild of America
- WGA Award a Alfred Uhry
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f A Spasso con Daisy, 10 cose che forse non sapete sul classico del 1989, su Stardust, 9 febbraio 2022. URL consultato il 23 ottobre 2024.
- ^ Jessica Tandy & Hume Cronin Kennedy Center Honors 1986- Glenn Close, Sigourney Weaver, Jose Ferrer. URL consultato il 6 aprile 2024.
- ^ Driving Miss Daisy (Original Soundtrack), su YouTube. URL consultato il 23 ottobre 2024.
- ^ Gabriela Benacková - Topic, Song To The Moon (Excerpt From The Opera Rusalka), 30 luglio 2018. URL consultato il 23 ottobre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pat Bauer, Driving Miss Daisy, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- A spasso con Daisy, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- A spasso con Daisy, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) A spasso con Daisy, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) A spasso con Daisy, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) A spasso con Daisy, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) A spasso con Daisy, su FilmAffinity.
- (EN) A spasso con Daisy, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) A spasso con Daisy, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) A spasso con Daisy, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) A spasso con Daisy, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 93145857810123020275 · LCCN (EN) no2016136569 · GND (DE) 4565449-9 · J9U (EN, HE) 987008729688005171 |
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