Elektra (130 Elektra) | |
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Sequenza di immagini ripresa nel 2017 attraverso lo strumento SPHERE montato sul Very Large Telescope che mostra Elektra e le sue lune | |
Stella madre | Sole |
Scoperta | 17 febbraio 1873 |
Scopritore | Christian Peters |
Classificazione | Fascia principale |
Classe spettrale | G |
Designazioni alternative | Nessuna |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2458600,5 27 aprile 2019) | |
Semiasse maggiore | 467527676 km 3,1251850 au |
Perielio | 369921650 km 2,4727383 au |
Afelio | 565133702 km 3,7776317 au |
Periodo orbitale | 2017,96 giorni (5,52 anni) |
Velocità orbitale | |
Inclinazione sull'eclittica | 22,77952° |
Eccentricità | 0,2087706 |
Longitudine del nodo ascendente | 145,01575° |
Argom. del perielio | 237,45249° |
Anomalia media | 305,90389° |
Par. Tisserand (TJ) | 3,063 (calcolato) |
Ultimo perielio | 14 agosto 2014 |
Prossimo perielio | 22 febbraio 2020 |
Dati fisici | |
Dimensioni | 182,3 km |
Massa | 6,34×1018 kg
|
Densità media | ~2,0 g/cm³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,0510 m/s² |
Velocità di fuga | 0,0964 km/s |
Periodo di rotazione | 0,2177 g (5,225 h) |
Temperatura superficiale |
|
Albedo | 0,076 |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 7,12 |
130 Elektra, a volte in italiano 130 Elettra, è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1873, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 3,1251850 au e da un'eccentricità di 0,2087706, inclinata di 22,77952° rispetto all'eclittica. Ha probabilmente una composizione simile a quella di Cerere.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'asteroide, scoperto il 17 febbraio 1873 da Christian Heinrich Friedrich Peters dall'osservatorio dell'Hamilton College di Clinton (New York, USA), è dedicato a Elettra, una figura della mitologia greca, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Satelliti
[modifica | modifica wikitesto]Attorno all'asteroide orbitano tre piccoli satelliti denominati provvisoriamente solo con sigle in quanto ancora privi di nome:
- S/2003 (130) 1: scoperto nel 2003 dal telescopio Keck II. Il satellite ha un diametro pari a 4 km, orbita ad una distanza di 1.353 ± 17 km da Elektra con un periodo di 5,287 giorni[1][2].
- S/2014 (130) 1: scoperto nell'aprile 2016 grazie ad osservazioni effettuale nel dicembre 2014 con le ottiche adattive estreme del VLT dell'ESO. Il satellite ha circa 2 km di diametro, orbita ad una distanza di 501,0 ± 7 km da Elektra con un periodo di 1,192 giorni[3][2].
- S/2014 (130) 2: la sua scoperta è stata resa nota nel febbraio 2022 sulla base di osservazioni effettuate nel 2014. Il satellite avrebbe un diametro di 1,6 ± 0,4 km, orbita ad una distanza di 344,0 ± 5 km da Elektra con un periodo di 0,679 ± 0,001 giorni (circa 16 ore)[4][2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) S/2003 (130) 1, in Circolare IAU 8183, 17 agosto 2003. URL consultato il 14 marzo 2020.
- ^ a b c (EN) (130) Elektra Delta - on the stability of the new third moonlet
- ^ (EN) Yang, B.; Wahhaj, Z.;Beauvalet, L.;Marchis, F.;Dumas, C.;Marsset, M.;Nielsen, E. L.;Vachier, F., Extreme AO Observations of Two Triple Asteroid Systems with SPHERE, in Astrophysics - Earth and Planetary Astrophysics, vol. 820, n. 2, aprile 2016, p. L35, Bibcode:2016ApJ...820L..35Y, DOI:10.3847/2041-8205/820/2/L35. URL consultato il 14 marzo 2020.
- ^ (EN) First observation of a quadruple asteroid Detection of a third moon around (130) Elektra with SPHERE/IFS
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 130 Elektra
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 130 Elektra - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 130 Elektra - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- Dati dal Johnston's Archive, su johnstonsarchive.net.
- (EN) An advanced multipole model of the (130) Elektra quadruple system