1ª Squadriglia da ricognizione e combattimento | |
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Descrizione generale | |
Attiva | estate 1912 - 15 aprile 1916 |
Nazione | Italia |
Servizio | Servizio Aeronautico Regio Esercito |
campo volo | Chiasiellis Campo di aviazione di Verona-Tombetta |
velivoli | Blériot XI Farman MF.11 |
Battaglie/guerre | prima guerra mondiale |
Parte di | |
I Gruppo III Gruppo (poi 3º Gruppo caccia terrestre) | |
Comandanti | |
Degni di nota | Capitano Ferdinando Bonazzi (aviatore) |
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La 1ª Squadriglia da ricognizione e combattimento del Servizio Aeronautico del Regio Esercito fu costituita nell'estate 1912 sul campo di Chiasiellis con aerei Blériot.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nata nell'estate 1912, allo scoppio della prima guerra mondiale nel dicembre 1914 la 1ª Squadriglia Blériot faceva parte del I Gruppo della 3ª Armata (Regio Esercito) ed era a Chiasiellis al comando del capitano Costantino Quaglia con 5 piloti tra cui il cap. Mario Stanzani e 4 Blériot XI. Il 24 maggio 1915 Quaglia compie la prima missione lanciando bombe su Sagrado ed 4 giugno sul monte San Michele ma per la vetustà dei mezzi il 25 giugno la Squadriglia viene sciolta. A luglio rinasce a Pordenone dotata di 6 Farman MF 1914 (una versione del Farman MF.11) al comando del cap. Melegari con 6 piloti tra cui il Sottotenente Enrico Cottino ed un osservatore inquadrata nel III Gruppo (poi 3º Gruppo caccia terrestre) e subito cambia il comandante con il cap. Amedeo Ferraro.
La 1ª Squadriglia Farman il 7 agosto si sposta all'Aeroporto di Aviano, il 23 agosto a Santa Maria la Longa, il 27 a Brescia ed il 6 ottobre, lasciando una sezione di 2 Farman alla 3ª Squadriglia caccia, si trasferisce al Campo di aviazione di Verona-Tombetta assegnata alla 1ª Armata (Regio Esercito). Al 1º dicembre si chiama 1ª Squadriglia da ricognizione e combattimento e passa al III Gruppo. Il 19 dicembre Ferraro cede il comando al cap. Ferdinando Bonazzi (aviatore) ed il 20 e 21 attacca Forte Cariola. Nel 1915 la squadriglia eseguiva 151 voli di guerra.
Al 1º gennaio 1916 aveva 5 piloti e 5 osservatori ed il 10 gennaio 3 aerei bombardano il campo volo di Gardolo ed uno la stazione di Rovereto. Il 10 febbraio bombarda gli accampamenti nemici a Calliano (Trentino-Alto Adige). Il 15 aprile nel cambio generale dei nomi delle squadriglie diventa 31ª Squadriglia.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 53-54
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Franks, Norman; Guest, Russell; Alegi, Gregory. Above the War Fronts: The British Two-seater Bomber Pilot and Observer Aces, the British Two-seater Fighter Observer Aces, and the Belgian, Italian, Austro-Hungarian and Russian Fighter Aces, 1914–1918: Volume 4 of Fighting Airmen of WWI Series: Volume 4 of Air Aces of WWI. Grub Street, 1997. ISBN 1-898697-56-6, ISBN 978-1-898697-56-5.
- I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999
Voci correlate
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