Černihiv Città | |
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(UK) Чернігів | |
Localizzazione | |
Stato | Ucraina |
Oblast' | Černihiv |
Distretto | Černihiv |
Hromada | Černihiv |
Amministrazione | |
Amministratore locale | Vladyslav Atrošenko |
Territorio | |
Coordinate | 51°29′38″N 31°17′41″E |
Altitudine | 136 m s.l.m. |
Superficie | 79 km² |
Abitanti | 282 747 (2022) |
Densità | 3 579,08 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | ucraino |
Cod. postale | 14000 |
Prefisso | +380 462 |
Fuso orario | UTC+2 |
Codice KOATUU | 7410100000 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Černihiv (in ucraino Чернігів?) è una città dell'Ucraina settentrionale ed ospita l'amministrazione dell'omonima oblast' e dell'omonimo distretto[1]. Nel 2022 aveva una popolazione di 282 747 abitanti[2]
Fino al 18 luglio 2020, Černihiv era classificata come città di rilevanza regionale e costituiva un comune autonomo rispetto al distretto di Černihiv, anche se ne costituiva il centro amministrativo. Nell'ambito della riforma amministrativa dell'Ucraina, che ha ridotto a cinque il numero dei distretti dell'oblast' di Černihiv, Černihiv è entrata a far parte del distretto di Černihiv.[3][4]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Černihiv è situata sulla punta settentrionale della pianura del Dnipro sulle rive del fiume Desna, affluente di sinistra del Dnipro.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La città fu fondata probabilmente tra il VII[5] e l'VIII secolo[6] ma la sua prima menzione documentata è nel 907 nel trattato Rus'-bizantino firmato tra la Rus' di Kiev, della quale faceva parte, e l'Impero bizantino.[7] Probabilmente già negli ultimi anni del X secolo la città aveva governanti propri; a quest'epoca risale la Tomba Nera, uno dei più grandi kurgan dell'Europa orientale. A partire dagli inizi dell'XI secolo, essa divenne sede di un potente Principato retto da Mstislav Vladimirovič; i principi di Černihiv furono spesso in conflitto con gli omologhi di Kiev e spesso si impadronirono del trono kievano. Dopo un'epoca di prosperità la città fu distrutta dai tatari nel 1239.[6]
Dopo un periodo terribilmente oscuro, la città divenne parte integrante del Granducato di Lituania nel 1353. Il khan del Khanato di Crimea Meñli I Giray mise Černihiv a ferro e fuoco nuovamente nel 1482 e nel 1497. Tra il XV e il XVII secolo la città cambiò i suoi conquistatori diverse volte, passando dal Granducato lituano al Granducato di Mosca (tra il 1408 ed il 1503) e poi alla Confederazione polacco-lituana (fino al 1648) fino a quando nel 1667 il Trattato di Andrusovo non diede la città alla sovranità russa, diventando un importante centro dell'Etmanato cosacco.
Con l'abolizione dell'etmanato Černihiv divenne un centro amministrativo regionale all'interno dell'Impero russo, retta da un governatore generale nominato direttamente da San Pietroburgo. Dal 1797 divenne la capitale del Governatorato della Piccola Russia che nel 1802 fu suddiviso nel Governatorato di Černigov e in quello di Poltava.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma di Černihiv, adottato con decisione del comitato esecutivo del consiglio comunale dei deputati del popoli il 1º dicembre 1992, è composto da uno scudo francese moderno argentato sul quale è raffigurata un'aquila nera ad ali spiegate e in posizione trionfante, volta a simboleggiare la forza e il coraggio; nella zampa sinistra impugna una croce bordonata d'oro allungata che taglia in diagonale lo stemma, a raffigurare le basi spirituali e l'influenza del cristianesimo nella storia della città. Sul capo dell'aquila è posta una corona nobile dorata a cinque punte, simbolo del titolo di città.[8]
La bandiera è strettamente imparentata con lo stemma: può essere di forma rettangolare, con proporzioni 2:3, o quadrata di colore bianco con l'aquila nera coronata dello stemma posta al centro. La testa dell'aquila è girata verso l'asta della bandiera e sul retro della bandiera vi deve essere la sua immagine speculare.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]L'architettura monumentale della città di Černihiv testimonia due diversi periodi di prosperità nella storia di questa città, il periodo di appartenenza alla Rus' di Kiev (XI e XII secolo) e quello dell'Etmanato cosacco (tra la fine del XVII secolo e gli inizi del XVIII).
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Cattedrale del Santissimo Salvatore, chiesa più antica di tutta la città e dell'intera Ucraina, commissionata intorno al 1030 da Mstislav di Černihiv, il primo sovrano della città di cui si ha testimonianza, ma la chiesa venne completata solo molto più tardi da Jaroslav il Saggio.
- Cattedrale dei santi Boris e Gleb, che risale alla metà del XII secolo e venne ricostruita numerose volte nel corso della sua storia prima di essere definitivamente restaurata nel XX secolo. Completamente costruita in mattoni, la chiesa ha una sola navata a otto pilastri.
- Chiesa di Santa Parasceva, dedicata a Parasceva Pjatnica, piccolo capolavoro degli artisti che lavorarono a Černihiv. Fu edificata intorno al XII secolo e venne quasi interamente distrutta durante la seconda guerra mondiale. Fu ricostruita con la supervisione dell'architetto e storico dell'arte Pëtr Dmitrievič Baranovskij, che ne curò il restauro riportandola al suo aspetto originario.
- Chiesa di Santa Caterina, che risale al 1715 ed è costruita in stile barocco ucraino.
- Tomba Nera
- Collegio di Černihiv
- Casa di San Lorenzo di Černihiv
Aree verdi
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Tra i più importanti palazzi residenziali occorre citare quelli edificati intorno al XVII secolo, periodo nel quale i Cosacchi erano di stanza nella città. Per questo motivo i due palazzi più importanti sono il palazzo del polkovnyk (alto ufficiale) Lyzohub (edificato intorno al 1690) e del polkovnyk Polubutok (edificato intorno al 1700).
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Museo d'arte regionale di Černihiv
- Ex museo delle antichità ucraine di Černihiv, dal 1980 biblioteca regionale.
Teatri e musica
[modifica | modifica wikitesto]Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Nella viabilità cittadina il ponte storico più antico è il Ponte Rosso. Il ponte più importante, il ponte stradale sul Desna, è stato quasi completamente distrutto durante l'invasione russa dell'Ucraina del 2022.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]La città è servita dalla stazione di Černihiv.
Mobilità urbana
[modifica | modifica wikitesto]La mobilità urbana è organizzata con una rete di autobus e filobus.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra maschile di calcio di Černihiv è il Desna Černihiv fondata nel 1960, e che disputa le sue partite nello Stadio Jurij Gagarin. La second squadra è il FC Černihiv che attualmente gioca nella Perša Liha. La Žinočyj Futbol'nyj Klub Lehenda, nota come ŽFK Legenda Černigov, è la principale squadra femminile cittadina. Nella città ci sono anche squadre come il Desna-2 Černihiv e Desna-3 Černihiv rispettivamente la squadra under 21 e under 19 del Desna Černihiv.
Pallavolo
[modifica | modifica wikitesto]La città ha la sua squadra di pallavolo maschile, chiamata Burevisnyk Černihiv che gioca in Superliha.
Basket
[modifica | modifica wikitesto]La squadra di basket della città è il BC Černihiv.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (UK) Чернігівська територіальна громада, su decentralization.gov.ua.
- ^ (UK, EN) Number of Present Population of Ukraine, as of January 1 2022 (PDF), su db.ukrcensus.gov.ua.
- ^ (UK) Нові райони: карти + склад, su minregion.gov.ua, Міністерство розвитку громад та територій України, 17 July 2020.
- ^ (UK) Про утворення та ліквідацію районів. Постанова Верховної Ради України № 807-ІХ., in Голос України, 18 luglio 2020. URL consultato il 3 ottobre 2020.
- ^ (EN) Černihiv, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. URL consultato il 28 febbraio 2022.
- ^ a b Černigov, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 febbraio 2022.
- ^ (PL) Słownik geograficzny Królestwa Polskiego i innych krajów słowiańskich, I, p. 826.
- ^ (UK) Герб, su chernigiv-rada.gov.ua.
- ^ (UK) Прапор, su chernigiv-rada.gov.ua. URL consultato il 28 febbraio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Černihiv
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (UK) Sito ufficiale, su chernigiv-rada.gov.ua.
- Černigov, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giorgio Pulle' e Sergio Volkobrun, ČERNIGOV, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- (EN) Chernihiv, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Černihiv, in Enciclopedia dell'arte medievale, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991-2000.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235578017 · GND (DE) 4245594-7 |
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