Gli Albanese sono una potente 'ndrina di Cittanova e Laureana di Borrello. Hanno ramificazioni nell'area bresciana e in Toscana ma anche a Pomezia nel Lazio, Ortovero, Toirano, Villanova d'Albenga e Ceriale in Liguria[1]. Sono alleati dei Raso-Gullace. Le loro attività vanno dal traffico di droga al mercato dell'uva, ed in passato hanno fatto pure sequestri di persona[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni sessanta a Cittanova insieme ai Raso e ai Gullace si sono scontrati con i Facchineri, i Marvaso e i Monteleone. La faida scoppia il 23 marzo 1964 con l'omicidio di Domenico Gerace, vicino ai Facchineri[3]. Termina solo nel 1970 con l'omicidio di Celestino Gullace. La faida fu vinta dagli Albanese-Raso-Gullace[4].
Negli anni Novanta scoppia la faida di Laureana di Borrello tra gli Albanese-Cutellè-Tassone e i Ferrentino-Chindamo-Lamari-D'Agostino si risolve con una pace voluta dai Mancuso-Pesce-Piromalli e Bellocco per l'inconcludenza del conflitto[5][6]. Agli Albanese gli viene assegnato il controllo del territorio di Candidoni, Melicucco, San Pietro di Caridà e Serrata[6].
Fatti recenti
[modifica | modifica wikitesto]Con la conclusione dell'operazione Alchemia della DDA di Reggio Calabria e dello SCO di Roma del 19 luglio 2016 vengono arrestate 40 persone tra la Calabria e la Liguria presunte affiliate dei Gullace-Raso-Albanese e Parrello-Gagliostro oltre che politici e imprenditori accusati di associazione mafiosa, contraffazione, corruzione, intestazione fittizia di beni e società. Tentavano di infiltrarsi negli appalti per la costruzione del terzo valico ferroviario di alta velocità Genova-Milano in Liguria e per appalti inerenti al trasporto pubblico e allo smaltimento rifiuti a Roma. Risultano indagati il senatore Antonio Caridi e il vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Francesco D'Agostino. Sono stati rilevate la gestione di aziende di igiene ambientale e industriale, di produzione di lampade a led e del settore tradizionale del movimento terra ma anche investimenti immobiliari in Francia (Costa Azzurra), Brasile e in Spagna (Isole Canarie)[7][8].
Nel 2019 vengono sequestrati beni per 15 milioni tra Savona, Alessandria e Reggio Calabria[9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gratteri 2006.
- ^ Gratteri 2006.
- ^ Gratteri 2006.
- ^ Gratteri 2006.
- ^ 'ndrangheta: carabinieri arrestano boss Giuseppe D'Agostino, in Archivio Stampa.
- ^ a b Gratteri 2006.
- ^ 'Ndrangheta: arresti in tutta Italia, al centro appalti per Terzo Valico ferroviario, in ansa.it, 19 luglio 2016. URL consultato il 19 luglio 2016.
- ^ 'Ndrangheta, le mani delle cosche sul Terzo Valico: quaranta arresti in tutta Italia. Nuove accuse per senatore Caridi, in repubblica.it, 19 luglio 2016. URL consultato il 19 luglio 2016.
- ^ 'Ndrangheta, sequestrati beni per 15 milioni tra Savona, Alessandria e Reggio Calabria, su Il Fatto Quotidiano, 5 agosto 2019. URL consultato il 20 agosto 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nicola Gratteri, Antonio Nicaso, Fratelli di sangue, Cosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2006, ISBN 88-8101-373-8.