Indice
Vincenzo Cartari
Vincenzo Cartari (Reggio Emilia, circa 1531 – 1590) è stato un mitografo e scrittore italiano.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Vincenzo Cartari, lavorò per il duca Alfonso II d'Este e per i cardinali Ippolito d'Este e Luigi II, presso le corti di Ferrara , Venezia , Tivoli, Fontainebleau e Bruxelles. Cartari è noto soprattutto per il suo lavoro intitolato Le imagini de i dei de gli antichi nelle qvali si contengono gl’idoli, riti, ceremonie, & altre cose appartenenti alla religione de gli antichi[2] pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1556, e fu arricchito di illustrazioni - come le xilografie degli dei antichi di Giuseppe Porta e Bolognino Zaltieri.
Questo libro è stato una delle prime opere a fornire una guida completa alle divinità dell'antica mitologia greca e romana, con descrizioni dettagliate delle caratteristiche e delle storie di ciascuna divinità.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ DBI.
- ^ Vincenzo Cartari, Le Imagini De I Dei De Gli Antichi Nelle Qvali Si Contengono gl'Idoli, Riti, ceremonie, & altre cose appartenenti alla Religione de gli Antichi, appresso Vincentio Valgrisi, 1571. URL consultato il 23 marzo 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Caterina Volpi, Le vecchie e le nuove illustrazioni delle Immagini degli dei degli antichi di Vincenzo Cartari, in Storia dell'arte, n. 74, 1992, pp. 48-80.
- Elisabetta Calderoni, Raccontare gli Antichi. Le "Imagini" di Vincenzo Cartari, Roma, Aracne, 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vincenzo Cartari
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Marco Palma, CARTARI, Vincenzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 20, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1977.
- Opere di Vincenzo Cartari, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Vincenzo Cartari, Le imagini de i dei de gli antichi (edizione di Antonio Zaltieri, stampata a Venezia nel 1592), su babel.hathitrust.org. URL consultato il 29 novembre 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 69043292 · ISNI (EN) 0000 0001 1833 4517 · SBN CFIV041772 · BAV 495/4412 · CERL cnp01351258 · LCCN (EN) n79095549 · GND (DE) 12086844X · BNF (FR) cb12544563c (data) · J9U (EN, HE) 987007270676905171 · NSK (HR) 000371589 · NDL (EN, JA) 001114966 |
---|