Valanga di Monte San Primo
Valanga di Monte San Primo disastro naturale | |
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Il Grande Albergo Parco Monte San Primo in una cartolina degli anni quaranta. | |
Tipo | valanga |
Data | 14 marzo 1946 04:30 |
Luogo | San Primo, frazione di Bellagio |
Stato | Italia |
Conseguenze | |
Morti | 11 |
Feriti | 1 |
Sopravvissuti | 1 (estratto dalle macerie) |
La valanga di Monte San Primo o anche conosciuta come la tragedia dell’albergo Parco Monte San Primo, è un tragico evento verificatosi il 14 marzo 1946 presso l'omonima località, frazione del comune di Bellagio, in Lombardia.[1][2][3][4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Durante la Seconda Guerra Mondiale, le montagne della Lombardia, tra cui le montagne del comasco, subirono una deforestazione incontrollata che ne aveva peggiorato la situazione: in alcuni punti l'assenza di aree boschive a trattenere la neve caduta, moltiplicò il fenomeno delle valanghe.
L'inverno del 1945-1946 fu caratterizzato da abbondanti nevicate che accumularono neve sulle prealpi comasche in particolare sul Triangolo Lariano ed il Monte San Primo.
La notte del 14 marzo alle ore 04,30 si distaccava una slavina, da una cresta sovrastante del Monte San Primo seppellendo la sottostante dépendance del Grande Albergo Parco Monte San Primo e tutti coloro che erano al suo interno causando undici morti. Le vittime erano dipendenti che lavoravano in albergo e alcuni giovani di origine polacca. Venne trovato trentasei ore dopo l’incidente un solo superstite.
Pare che la valanga fu provocata dalla inesperienza di due sciatori stranieri visti incamminare lungo i sentieri nei dintorni dell'albergo, dopo aver prenotato una stanza.
La struttura centrale del Grande Albergo Parco Monte San Primo, inaugurata nel 1928 ed edificata con i graniti dei massi erratici della zona, non subì alcun danno, mentre la dépendance fu sventrata dall'impatto con la valanga. Negli anni cinquanta l'albergo venne poi trasformato in Colonia Montana dell'Opera Pia Bonomelli[5] per poi chiudere definitivamente e andare in stato d'abbandono dalla metà degli anni ottanta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ vallassina.com - La Neve Rossa, su vallassina.com. URL consultato il 14-04-2017.
- ^ corrieredicomo.it - Nel 1946 la tragedia dell’albergo Parco Monte San Primo. Si contarono 11 morti, su corrieredicomo.it. URL consultato il 14-04-2017 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2017).
- ^ efpfanfic.net - La Colonia, su efpfanfic.net. URL consultato il 14-04-2017.
- ^ dercomersee.com - Die Lawine auf der San Primo - 1946, su dercomersee.com. URL consultato il 14-04-2017.
- ^ Silvio Saglio - “Da rifugio a rifugio, Prealpi Lombarde”, Touring club italiano, Club alpino italiano, 1957, pag. 89
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Ceruti, La Vallassina nei binari del tempo, Erba, Bryan, 1999.
- Lucia Sala, Mario Tacchi, Tacàa al fööch: storie, racconti e testimonianze della vita di un tempo nel cuore del Lario, Cesarenani, 2006.
- Silvio Saglio, Da rifugio a rifugio, Prealpi Lombarde, Touring club italiano, Club alpino italiano, 1957.