South African Astronomical Observatory
South African Astronomical Observatory | |
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Il Southern African Large Telescope. | |
Organizzazione | National Research Foundation of South Africa |
Codice | B31 |
Stato | Sudafrica |
Località | Città del Capo, Sutherland |
Coordinate | 32°22′46″S 20°48′37.8″E |
Altitudine | 1 798 m s.l.m. |
Fondazione | 1972 |
Sito | www.saao.ac.za/ |
Telescopi | |
SALT | Telescopio riflettore da 11,1 x 9,8 m |
Radcliffe | Riflettore da 1,9 m |
Infrared Survey Facility | Riflettore da 1,4 m |
MONET | Riflettore da 1,2 m |
Elizabeth | Riflettore da 1 m |
SuperWASP-South | 8x Canon 200mm f/1.8 |
ACT | Riflettore da 0,75 m |
Solaris-1 | 0.5m f/15 Ritchey-Chrétien |
Mappa di localizzazione | |
Il South African Astronomical Observatory (SAAO) è un osservatorio astronomico situato in Sudafrica. Si trova nella Provincia del Capo Settentrionale circa 300 km a nord di Città del Capo, dove si trova la sede dell'osservatorio. L'osservatorio è gestito dalla National Research Foundation of South Africa.
Ha diversi piccoli telescopi utilizzati principalmente per la fotometria, un telescopio di 1,9 m di diametro e il nuovo telescopio da 11 m, il Southern African Large Telescope (SALT), copia migliorata del telescopio Hobby-Eberly dell'Osservatorio McDonald.
Presso la sede a Città del Capo sono presenti il McClean telescope da 61 cm e il PED, un radiotelescopio dedicato all'interferometria, mentre la maggior parte dei telescopi è nei pressi di Sutherland. Il SALT, inaugurato nel 2005,[1] con uno specchio del diametro di 11 m è il più grande telescopio dell'emisfero australe esistente.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Lo Union Observatory di Johannesburg venne riunito con il molto più antico Osservatorio Reale del Capo di Buona Speranza nel gennaio 1972 per formare il "South African Astronomical Observatory": l'operazione era il risultato di un accordo fra il Council for Scientific and Industrial Research (CSIR) del Sudafrica e il Science and Engineering Research Council (SERC) del Regno Unito. La sede della nuova istituzione è stata posta nell'edificio principale del vecchio Osservatorio Reale, dove sono stati sistemati gli uffici, la biblioteca e il centro di calcolo. I telescopi storici sono anch'essi nella sede, alloggiati in un certo numero di cupole, mentre un piccolo museo espone i vecchi strumenti scientifici. Oggi il South African Astronomical Observatory è gestito dalla National Research Foundation (NRF).[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) First Light for SAAO’s new telescope, su saao.ac.za. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2017).
- ^ (EN) National Research Foundation (a cura di), History of the South African Astronomical Observatory, su saao.ac.za. URL consultato il 14 novembre 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su South African Astronomical Observatory
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito dell'osservatorio, su saao.ac.za.
- SuperWASP-South dal sito del progetto SuperWASP
- Dati geografici, su star.pst.qub.ac.uk. URL consultato il 16 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 137248888 · ISNI (EN) 0000 0001 2166 1455 · LCCN (EN) n83223937 |
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