Pietro Montani (musicista)
Pietro Montani (Corno Giovine, 31 agosto 1895 – Milano, 9 luglio 1967) è stato un pianista e compositore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È stato un concertista, un compositore, un professore di pianoforte al conservatorio di Firenze e di Milano; ha collaborato a lungo con l'editore Ricordi come revisore, curatore e trascrittore di opere pianistiche. Fu direttore del mensile "Ricordiana"[1]. Curò alcune rubriche radiofoniche per "Radio Firenze" e per la RAI e ha scritto un saggio di didattica pianistica "Viaggio intorno al pianoforte".
Ebbe i natali da una famiglia di musicisti: Angelo ed Emilia Raggi. Era il terzo di quattro fratelli che, per tradizione familiare, furono tutti indirizzati agli studi musicali[2]. Iniziò lo studio della musica sotto la direzione del padre e del fratello maggiore Pasquale e si diplomò al Conservatorio Giuseppe Verdi a Milano (in quel periodo erano professori Vincenzo Appiani e Giuseppe Frugatta[3]). Studiò composizione sotto la direzione di Vito Frazzi[4]. Diplomatosi giovanissimo, intraprese subito una brillante carriera concertistica, esibendosi nelle principali sale da concerto italiane ed estere.
Dal 1920 al 1933, tenne la cattedra di pianoforte e direzione d'orchestra presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze. A Firenze era in contatto con una realtà culturale ricca di stimoli offertagli dalla [5] frequentazione di un gruppo di intellettuali composto da musicisti, pittori e letterati. Questo fu per il Maestro Montani un periodo molto fecondo come compositore.
La sua prima composizione risale al 1922: si tratta di un brano per pianoforte intitolato "Poemetto, Gaudia Ruris" (poemetto campestre) con il quale vinse il Premio Pesaro-Istituto Rossini , diretto da Amilcare Zanella[6]. Un secondo premio il musicista lo ricevette nel 1924 con "Suite Umoresca", composizione per orchestra, premiata dall'Associazione Sinfonica Palermitana Concerti Sinfonici composta dai maestri Alfredo Casella, Bernardino Molinari, Ottorino Respighi[7][8]e fu eseguita in questa città da un'orchestra diretta da Gino Marinuzzi; per "Studi Caratteristici" ricevette il Premio B. Cristofori nel 1931. Un nuovo successo arrivò nel 1932: il Premio Antico Fattore[9] per "Fantasia per Pianoforte"[10]. L'Antico Fattore era una vecchia osteria fiorentina frequentata, oltre al famoso Caffè Le Giubbe Rosse[11], dal gruppo di intellettuali fiorentini di cui faceva parte il Maestro Montani.
Dal 1932 al 1965 divenne docente, sempre per la cattedra di pianoforte, al Conservatorio G. Verdi di Milano. Dal 1945 al 1946 diresse la sezione musicale di Radio Firenze. Dal 1951 al 1957 è stato direttore della rivista musicale Ricordiana. Dal 1965 fino alla fine della sua vita, fu presidente dell'Accademia Filarmonica di Bologna ad Honorem.
Molte delle opere di Montani avevano lo scopo di sviluppare le capacità tecniche dei giovani pianisti, ma accanto ai compiti didattici con un deciso contenuto musicale. Il compositore scrisse anche un concerto per pianoforte (1940), un concertino (1933) e una fantasia (1935) per pianoforte e archi, un concerto per organo, archi, due trombe e timpani (1938), un concerto per violoncello, archi, due trombe, pianoforte e timpani (1947), opere da camera, voce, musica sacra.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ricordiana, su archivioricordi.com:443. URL consultato il 30 agosto 2024.
- ^ Corno Giovine ricorda i 4 fratelli Montani, orgoglio musicale del paese, su ilgiorno.it.
- ^ Milano e il suo Conservatorio: 1808 - 2002, Skira, 2003, ISBN 978-88-8491-243-5.
- ^ Montani, Pietro, dizionario bibliografico degli italiani, LXXV 2011, su treccani.it.
- ^ Ildebrando Pizzetti. Cronologia e bibliografia, a cura di Bruno Pizzetti, Parma, La Pilotta, 1980.
- ^ Montani Pietro, Gaudia Ruris; poemetto per pianoforte, Francesco Bongiovanni.
- ^ notizie, concorsi, in rivista musicale italiana, XXXI, 1924, p. 652.
- ^ Enrico Folin, PIETRO MONTANI Ricostruzione storica e biografica della figura del musicista alla luce di nuove fonti documentali, su hdl.handle.net, 2012-2013.
- ^ I due premi dell'Antico Fattore, in L'Italia Letterario. Settimanale di Lettere, Scienze ed Arti., vol. 25, IV, 19 Giugno 1932.
- ^ Montani Pietro, Fantasia per pianoforte, G. Ricordi, 1933.
- ^ Il caffè letterario Giubbe Rosse, su soprintendenzafirenze.cultura.gov.it.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Montani, Pietro, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Andrea Stefano Malvano, MONTANI, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 75, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011.
- Opere di Pietro Montani, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Pietro Montani, su Open Library, Internet Archive.
- Pietro Montani, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- (EN) Pietro Montani, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 120992838 · ISNI (EN) 0000 0001 1086 429X · SBN CFIV042757 · BAV 495/319315 · LCCN (EN) no88002651 · GND (DE) 1089811411 · BNF (FR) cb11026488h (data) · J9U (EN, HE) 987007286692305171 · CONOR.SI (SL) 86932323 |
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