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Metodo dei prezzi edonici
Il metodo dei prezzi edonici (in inglese hedonic pricing method) è una modellizzazione economica per la stima del valore di mercato di determinati caratteri o servizi (cosiddetto prezzo edonico), ricavandolo dai prezzi di mercato dei beni che lo incorporano, isolando con tecniche di regressione multivariata il contributo che l'attributo d'interesse fornisce al prezzo osservato.
Così, ad esempio, in quella che è un'applicazione tipica del metodo, se si vuole calcolare il prezzo edonico dell'assenza di inquinamento atmosferico, può esaminarsi il prezzo delle abitazioni, studiando la relazione esistente tra tale prezzo e la presenza di inquinamento nell'aria, una volta che si sia tenuto conto di tutti gli altri fattori che possono incidere sul valore finale, altro esempio classico nella valutazione edonica delle abitazioni è: la vista lago.
Funzione
[modifica | modifica wikitesto]La funzione edonica di prezzo in termini generali è definita come:
dove P è il prezzo del bene, c è il vettore delle n caratteristiche e f(.) una generica funzione .
Per stimare il prezzo edonico della i-esima caratteristica (hi) occorre specificare una forma funzionale per f(.), stimare i parametri incogniti della funzione regredendo P su c e calcolare:
- (1)
Nel caso ipotetico in cui gli individui avessero le stesse preferenze, lo stesso reddito e affrontassero gli stessi prezzi per tutti gli altri beni, questa sarebbe anche la disponibilità a pagare, coincidendo la funzione del prezzo edonico con la curva di domanda individuale. Poiché, tuttavia, in generale gli individui differiranno in una o più di queste caratteristiche, una volta stimata la funzione di prezzo edonica, andrebbe tenuto conto di tali differenze stimando un'equazione del tipo:
- (2)
dove:
- hi è il prezzo edonico dell'attributo i;
- ci è l'attributo i-esimo;
- Rn è il reddito pro capite dell'individuo n-esimo;
- SCn è il vettore delle caratteristiche socioculturali dell'individuo n-esimo.
Per stimare l'equazione precedente occorre attribuire ad f() una specifica forma funzionale, supposta uguale per tutti gli individui.[1]
Il metodo dei prezzi edonici soffre comunque di diversi limiti. Innanzitutto, può fornire stime distorte perché non incorpora il ruolo giocato dalle aspettative nella formazione dei prezzi: si regrediscono le caratteristiche attuali sul prezzo attuale, ma quest'ultimo incorpora anche le aspettative degli operatori sui valori futuri delle variabili, e di questo non si tiene conto.
Le ipotesi implicite del modello sono abbastanza stringenti. Si assume informazione perfetta degli agenti in merito a tutte le caratteristiche del bene al momento dell'acquisto e l'assenza di segmentazioni nel mercato.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Di fatto, poiché la stima dei parametri dell'equazione (2) può essere dispendiosa, a volte si basano i calcoli della disponibilità a pagare esclusivamente sull'equazione (1), supponendo che non vi siano differenze significative tra gli individui in quanto a preferenze e reddito.
- ^ Così, ad esempio, applicato al caso della qualità ambientale valutata sul mercato delle abitazioni, l'utilizzo di tale metodo presuppone che gli individui abbiano al momento dell'acquisto l'esatta percezione dell'inquinamento atmosferico, che "siano disposti a cambiare continuamente luogo di residenza al variare delle condizioni ambientali e che il prezzo di mercato si aggiusti immediatamente al variare dei fattori che influenzano domanda e offerta" (Sarpi, 2001, p.64).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Adelman, I. e Griliches, Zvi (1961), On an index of quality change, Journal of the American Statistical Association, 56 (1961): 535-48;
- Bravi, M. Il metodo edonimetrico nella valutazione pubblica, Aestimum, pp.13-22;
- Campbell, H. e Brown, R. (2003). Benefit-Cost Analysis. Financial and Economic Appraisal using Spreadsheets, Cambridge University Press;
- Rosen S. (1974). Hedonic prices and implicit markets: product differentiation in pure competition, The Journal of Political Economy, 82(1): 34–55;
- Sarpi, F. (2001). "Criteri di valutazione di alcuni beni non scambiati sul mercato", in Momigliano, S. e Nuti, F. (a cura di), La Valutazione dei Costi e dei Benefici nell'Analisi dell'Impatto della Regolazione, Rubbettino;
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Edi Defrancesco, Samuele Trestini, "Il ruolo del nome del vitigno nella valorizzazione di un vino sul mercato al consumo: primi risultati di un'indagine sul Tocai", Agriregionieuropa, a. 4, n. 12, marzo 2008. (URL consultato il 26 dicembre 2009)
- Vasco Boatto, Edi Defrancesco, Samuele Trestini, http://www.emeraldinsight.com/journals.htm?articleid=1923713[collegamento interrotto], British Food Journal, vol. 113, n. 2, 2011. (URL consultato il 4 giugno 2012)
- Paolo Rosato, Margaretha Breil , Mila Dallavalle, Carlo Giupponi, "La valutazione del miglioramento urbano nel centro storico di Venezia. Un approccio edonico-gerarchico, rapporto sullo sviluppo sostenibile, a cura di Fondazione Eni Enrico Mattei, Università degli Studi di Trieste, Università di Milano, 2006 (URL consultato il 26 dicembre 2009)