Mario Paciolla
Omicidio di Mario Paciolla omicidio | |
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Mario Paciolla nel 2019 | |
Tipo | Omicidio con sospensione di cadavere |
Data | 15 luglio 2020 |
Luogo | San Vicente del Caguán |
Stato | Colombia |
Obiettivo | Mario Paciolla |
Responsabili | agenti del servizio segreto colombiano |
Motivazione | Depistare le indagini sul bombardamento su un villaggio da parte del Governo colombiano, in cui furono uccisi anche bambini. Furto delle prove in possesso di Mario Paciolla.[1] |
Mario Paciolla, nato Mario Carmine Paciolla (Napoli, 28 marzo 1987 – San Vicente del Caguán, 15 luglio 2020), è stato un giornalista, attivista e volontario italiano, assassinato durante l'esercizio delle sue funzioni di osservatore ONU dell'accordo tra governo colombiano e FARC.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in scienze politiche presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" nel 2014, si trasferisce in Colombia nel 2016. Per due anni opera come volontario nella Peace Brigades International, organizzazione non governativa internazionale a tutela dei diritti umani. Nel 2018 inizia la collaborazione con le Nazioni Unite come osservatore per la verifica del corretto svolgimento degli accordi di pace tra il Governo e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia. Il 15 luglio 2020 viene trovato senza vita[2][3] nella sua casa di San Vicente del Caguán.
Sin dall'inizio la causa della morte di Mario Paciolla è risultata essere poco chiara[4]. Ritrovato impiccato con un lenzuolo, il decesso è stato inizialmente classificato come suicidio. A seguito di una mobilitazione generale e di nuovi elementi, le autorità colombiane iniziano le indagini su quattro poliziotti[5], accusati di aver consentito a funzionari delle Nazioni Unite di prelevare oggetti personali della vittima. Anche la procura di Roma apre un fascicolo per chiarire la causa della morte[6] del giovane attivista napoletano. Il caso Paciolla viene seguito dal legale Alessandra Ballerini, stesso avvocato dell'omicidio di Giulio Regeni.[7] Il 19 ottobre 2022 la procura di Roma chiede l'archiviazione del caso[8] confermando il suicidio, respinta il 9 novembre dell'anno successivo.[9]
Il presidente della Colombia, Iván Duque, aveva nominato Guillermo Botero suo ministro della Difesa quando si verificarono questi eventi. La missione di verifica delle Nazioni Unite, a cui Paciolla apparteneva come semplice volontario, ha contribuito, al pari di altre istituzioni presenti sul territorio, a denunciare irregolarità nelle operazioni militari dirette da Botero, legate alla morte di minori in un bombardamento diretto a presunti dissidenti delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia nel dipartimento di Caquetá.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mario Paciolla, "fu omicidio": il dossier di "El Espectator" sulla sua morte, in La Repubblica, 3 Settembre 2020.
- ^ (ES) La Misión de Verificación de la ONU en Colombia rindió homenaje a Mario Paciolla., in ONU - Departamento de Asuntos Políticos.
- ^ Irene De Arcangelis, Cooperante napoletano morto in Colombia, l'ultima telefonata: "Mamma, mi sono messo in un guaio", in La Repubblica, 18 Luglio 2020.
- ^ Fabio Giuffrida, Il mistero di Mario Paciolla, l’italiano morto in Colombia: i tagli sui polsi e i dubbi dei familiari, in Open, 18 luglio 2020. URL consultato il 17 aprile 2023.
- ^ Fulvio Bufi, Per la morte di Mario Paciolla in Colombia indagati quattro poliziotti, in Corriere della Sera, 3 Agosto 2020.
- ^ Elio Tedone, Chi era Mario Paciolla e perché un anno dopo la sua morte nessuno si ricorda di lui, in Agi - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A., 26 Luglio 2021.
- ^ Napoli ricorda Paciolla a un anno dalla morte in Colombia: «Vogliamo la verità, governo s'impegni»
- ^ La morte in Colombia del cooperante Mario Paciolla: pm di Roma chiede l'archiviazione dell'indagine, su rainews.it. URL consultato il 20 ottobre.
- ^ Caso Paciolla: genitori, gip non archivia e dispone nuove indagini, su ansa.it, 9 novembre 2023.
- ^ Verità per Mario Paciolla: silenzi e despistaggi su un suicidio sempre meno credibile, su KulturJam - www.kulturjam.it, KulturJam S.r.l.s., 27 maggio 2022. URL consultato il 30 luglio 2022.