Mangareva
Mangareva | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Oceano Pacifico |
Coordinate | 23°06′34″S 134°57′57″W |
Arcipelago | Isole Gambier |
Superficie | 18 km² |
Altitudine massima | Monte Duff, 441 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Francia |
Collettività d'Oltremare | Polinesia francese |
Centro principale | Rikitea |
Demografia | |
Abitanti | 872 (2002) |
Densità | 57 ab./km² |
Cartografia | |
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Mangareva è la più importante isola dell'arcipelago delle Isole Gambier nella Polinesia francese.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Mangareva è circondata da altre isole minori: Taravai a sud-ovest, e Aukena e Akamaru a sud-est. Altre piccole isole sono situate a nord.
L'isola ha una lunghezza di circa 8 km e si estende su una superficie di 18 km², che ammonta a circa il 56% della superficie di tutto l'arcipelago delle Gambier. Ha un elevato crinale centrale che corre per tutta la lunghezza dell'isola.
Il più grande villaggio sull'isola è Rikitea, capoluogo delle isole Gambier.
Il punto più alto è il Monte Duff, a 441 metri situato lungo la costa sud dell'isola.
Da Mangareva è possibile arrivare con mezzi privati nel territorio britannico delle Isole Pitcairn, che ogni due mesi è raggiunto da una nave che parte da questa isola.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'isola fu colonizzata da navigatori polinesiani intorno all'800, durante le ultime fasi dell'espansione verso est di quei popoli, partiti due millenni prima dall'Asia, portandosi dietro coltivazioni, animali domestici e la propria cultura. I coloni si installarono sulla fascia pianeggiante a ridosso della costa, che usavano come base per la pesca, coltivando nella zona più interna patate dolci, igname, taro, l'albero del pane ed il banano. Per procurarsi strumenti affilati si recavano a Pitcairn, dove vennero stabiliti degli insediamenti, giungendo fino ad Henderson. Sono state trovate numerose prove anche dell'esistenza di una rete di commercio più ad ampio raggio, con le Isole Marchesi a nord e le Isole della Società a ovest e nordovest, scambi che durarono fino al 1500, quando una grave crisi ecologica colpì l'isola. Il disboscamento conseguente alla necessità di ricavare nuovo terreno agricolo portò ad una forte erosione del terreno, riducendo la capacità produttiva dell'isola, la quale non riuscì più a sostenere la popolazione, che aveva raggiunto nel suo momento di massimo sviluppo alcune migliaia di abitanti. Questo, unito all'impossibilità di costruire nuove canoe, portò ad una serie di gravi crisi sociali, con continue guerre per il controllo delle poche risorse, ed il fiorire del cannibalismo[1].
Il primo europeo a giungere a Mangareva fu il capitano britannico James Wilson nel 1797 con la nave Duff.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jared Diamond, III, in Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere, Einaudi, 2005, pp. 131-147, ISBN 88-06-17638-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mangareva
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Arcipelago delle Tuamotu - Mangareva, su oceandots.com.
- Mangareva [collegamento interrotto], su laurentsauvat.com.
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