Indice
Golden Hind
Golden Hind | |
---|---|
Replica della Golden Hind ancorata a Southwark (Londra) | |
Descrizione generale | |
Tipo | Galeone da corsa |
Proprietà | Elisabetta I d'Inghilterra |
Cantiere | Inghilterra |
Varo | 1577 |
Entrata in servizio | 1577 |
Destino finale | Distrutta nel 1600 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 305 tonnellate |
Stazza lorda | 100-150 tonnellate tsl |
Lunghezza | |
Larghezza | 22 ft (6,7 m) m |
Altezza | 92 ft (27 m) m |
Profondità operativa | 13,5 ft (4,1 m) m |
Propulsione | 3 alberi a vele quadre + bompresso, 4.500 m2 di superficie velica. |
Velocità | 8 nodi (14,82 km/h) |
Equipaggio | 80-85
|
Armamento | |
Armamento | 22 cannoni |
voci di navi e imbarcazioni a vela presenti su Teknopedia |
La Golden Hind (o Golden Hinde) (it. "Cerva d'oro") fu un galeone inglese, più noto per la sua circumnavigazione del pianeta tra il 1577 e il 1580, capitanato da Sir Francis Drake. Era inizialmente conosciuto col nome di Pelican, ma fu più tardi ribattezzato da Drake, a metà del suo viaggio nel 1577 e al momento di passare per lo Stretto di Magellano, col nome di Golden Hind per rendere omaggio al suo patrono, Sir Christopher Hatton, il cui emblema di famiglia aveva una cerva dorata. Hatton fu uno dei principali sponsor di Drake per il suo viaggio intorno al mondo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1577 Sir Francis Drake fu prescelto come comandante di una spedizione che si proponeva di navigare intorno al Sud America attraverso lo Stretto di Magellano e di esplorare le coste di quel continente. La spedizione era personalmente sostenuta da Elisabetta I d'Inghilterra, che si proponeva anche - e Drake ebbe per questo l'approvazione ufficiale di Elisabetta che egli avrebbe potuto conseguire per sé e la Corona benefici e vantaggi personali - di arrecare il massimo nocumento possibile agli spagnoli.
Tutto ciò in vista di una guerra con la Spagna che in effetti scoppiò nel 1585. Prima di far vela Drake ebbe un incontro confidenziale con la regina per la prima volta ed ella gli disse: «Saremmo lieti di vendicarci del Re di Spagna per varie offese che abbiamo ricevuto».[2] L'obiettivo esplicito era quello di «scoprire posti idonei per aver commerci». Drake, tuttavia, dedicò il suo viaggio alla pirateria, senza ricevere richiami ufficiali dall'Inghilterra.[3] Fece quindi vela in dicembre con cinque piccoli navigli, equipaggiati da meno di 200 uomini, e raggiunse la costa brasiliana nella primavera del 1578. La sua ammiraglia, il Pelican, che Drake chiamò più tardi Golden Hind, stazzava solo 100 tonn. all'incirca[4] classificandosi come uno dei nuovi galeoni appositamente costruiti dagli inglesi per la guerra di corsa.
Il 1º marzo 1579 la Golden Hind catturò il galeone spagnolo Nuestra Señora de la Concepción che aveva a bordo il più cospicuo tesoro fino ad allora depredato: più di 360.000 pesos[5]. Per trasferire a bordo le sei tonnellate di tesoro ci vollero sei giorni[6]. Come conseguenza Drake fece vela verso nord, probabilmente verso la baia di San Francisco, chiamando questi territori 'Nova Albion' (Nuova Albione) e riprendendo la navigazione il 23 luglio[7]. Lasciò quindi nuovamente l'Oceano Pacifico passando per il Capo di Buona Speranza il 18 giugno 1580 ed era al largo della Sierra Leone il 22 luglio[8]. Il 26 settembre 1580 Drake entrò nel porto di Plymouth con solo 56 uomini d'equipaggio degli iniziali 100[9].
Malgrado le proteste spagnole sulla sua conduzione piratesca della crociera, la regina Elisabetta I salì sulla Golden Hind, all'ancora a Deptford, sull'estuario del Tamigi e lo creò cavaliere[10].[11].
Repliche della nave
[modifica | modifica wikitesto]Una replica a grandezza naturale della nave, ugualmente chiamata Golden Hinde, è stata costruita con i tradizionali strumenti dell'artigianato navale ad Appledore, North Devon e varata nel 1973. Ha effettuato viaggi per più di 225.000 chilometri (140.000 miglia nautiche): una distanza uguale al quintuplo alla circumnavigazione del globo.
Come il suo originale ha peraltro effettuato in un'unica soluzione il giro della Terra. Ha fatto vela per la prima volta nel 1973, da San Francisco, per commemorare la pretesa avanzata da Sir Francis Drake sulla California in nome della regina Elisabetta I. Nel 1979-1980, ha percorso l'identica rotta di Drake intorno al mondo. Nel 1981-1984, gettò l'ancora in Gran Bretagna e funzionò come museo scolastico. Nel 1984-1985, circumnavigò le Isole Britanniche e fece quindi vela alla volta del Mar dei Caraibi.
Nel 1986 navigò attraverso il Canale di Panama per raggiungere il Canada in occasione della Fiera Internazionale di Vancouver. Nel 1987 iniziò il periplo degli Stati Uniti d'America, visitando i porti dello Stato di Washington, dell'Oregon e della California. Nel 1988 tornò attraverso lo stesso Canale, partendo dalla California fino al Texas. Nel 1989 visitò i porti del Golfo del Messico.
Nel 1990-1991 visitò la costa atlantica degli USA. Nel 1992 tornò a circumnavigare il Regno Unito. Fu immortalata in tre film: Swashbuckler (1976), Shōgun - Il signore della guerra (1979) e Drake's Venture (1980). Dal 1996 è attraccata al molo St Mary Overie sulla Cathedral Street, a Bankside, Southwark, Londra, fra la Southwark Cathedral e Clink Street. Accoglie visitatori delle scuole e consente ai ragazzi di vestirsi come l'equipaggio dell'epoca Tudor e di ascoltare dal vivo lezioni sulla storia navale di allora elisabettiana.
Una seconda è stata permanentemente ormeggiata all'interno del porto di Brixham, nel Devon fin dal 1963.
Citazioni letterarie
[modifica | modifica wikitesto]La Golden Hind viene citata dallo scrittore polacco-britannico Joseph Conrad nel noto racconto Cuore di tenebra: " La Golden Hind, come gioiello sfavillante nella notte del tempo, tornava con i fianchi rotondi colmi di tesori, per ricevere la visita di Sua Maestà la Regina e uscire così dalla sua saga gigantesca" (Milano, Universale Economica Feltrinelli, 2018, pag. 7).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ N.A.M. Rodger The Safeguard of the Sea; A Naval History of Britain 660-1649, Londra, 1997.
- ^ "Sir Francis Drake" by Lord Simon Fitz Tomas
- ^ Harry Kelsey, Sir Francis Drake; The Queen's Pirate, Yale University Press, New Haven, 1998, ISBN 0-300-07182-5
- ^ John Cummins, Francis Drake: The Lives of a Hero, Palgrave Macmillan, 1996. ISBN 0-312-16365-7
- ^ To Rule the Waves: How the British Navy Shaped the Modern World (2004) Herman, A. Harper Collins, New York ISBN 0-06-053424-9 p. 88
- ^ To Rule the Waves: How the British Navy Shaped the Modern World (2004) Herman, A. Harper Collins, New York ISBN 0-06-053424-9 p. 89
- ^ To Rule the Waves: How the British Navy Shaped the Modern World (2004) Herman, A. Harper Collins, New York ISBN 0-06-053424-9 p. 90
- ^ To Rule the Waves: How the British Navy Shaped the Modern World (2004) Herman, A. Harper Collins, New York ISBN 0-06-053424-9 p. 94
- ^ Turner, Michael. (2005). In Drake's Wake - The Early Voyages, Paul Mould Publishing. ISBN 978-1-904959-21-2
- ^ John Sugden, "Sir Francis Drake" Simon Schuster New York, ISBN 0-671-75863-2
- ^ La quota della regina del bottino preso da Drake fu di oltre 160.000 sterline [...] abbastanza per pagare il suo intero debito con l'estero, con l'avanzo di 40.000 sterline da investire in una nuova compagnia di commercio con l'Oriente. Il guadagno per lei e gli altri investitori che la seguirono nell'impresa fu di 47 sterline per ogni sterlina investita, un guadagno del 4700%. (To Rule the Waves: How the British Navy Shaped the Modern World (2004) Herman, A. Harper Collins, New York ISBN 0-06-053424-9 p. 94)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Golden Hind
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Golden Hinde museum, su goldenhinde.org.
- La Golden Hind Ships of the World: an historical encyclopedia