Gesta Hunnorum et Hungarorum

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Gesta Hunnorum et Hungarorum
AutoreSimone di Keza
1ª ed. originale1283
Generegesta
Lingua originalelatino medievale
AmbientazioneEuropa centrale
Protagonistiungari

Le Gesta Hunnorum et Hungarorum[2] (dal latino: "Atti degli Unni e degli Ungheresi") è una cronaca medievale scritta principalmente da Simone di Kéza intorno al 1282-1285. Si tratta di una delle poche fonti scritte in Ungheria e relative al periodo antico della storia dei magiari.[3] È altresì conosciuta come Gesta Hungarorum (II) (in latino: "Atti degli ungheresi"), con il numero cardinale romano che sta ad indicare come si trattasse, per alcuni, di una sorta di estensione delle originali Gesta Hungarorum (scritte intorno al 1200).

L'opera risale al 1282-1285, in quanto riferisce della battaglia del lago di Hód (1282) tra i cumani e Ladislao IV d'Ungheria, senza menzionare la seconda invasione mongola dell'Ungheria nel 1285.

La vivace opera combina la leggenda legate agli unni con la storia narrata. Essa consta di due parti:

  • La leggenda unna ("Cronaca unna"), che rappresenta una sorta di approfondimento dei racconti orali ungheresi già riportati dalle Gesta Hungarorum;
  • Una storia del regno d'Ungheria che segue in parte l'originale rappresentato dalle Gesta Hungaronum.[3]

Simone di Kéza era un chierico presente alla corte del re Ladislao IV d'Ungheria (al potere dal 1272 al 1290). Questi viaggiò molto in Italia, Francia e Germania nel corso della sua vita e si preoccupò di cominciare a raccogliere il suo materiale epico e poetico rifacendosi a una vasta serie di letture. Per ammissione dello stesso Kéza, utilizzò cronache contemporanee tedesche, italiane e francesi, ma è stato provato che utilizzò altresì delle fonti ungheresi.[3]

Le Gesta Hunnorum et Hungarorum sono state curate e tradotte nel 1999 da László Veszprémy e Frank Schaer per la Central European University.

  1. ^ (EN) Wojciech Roszkowski, Cultural Heritage of East Central Europe: A Historical Outline, Instytut Studiów Politycznych Polskiej Akademii Nauk, Instytut Jagielloński, 2015, p. 111, ISBN 978-83-64-09155-1.
  2. ^ (EN) Wawrzyniec Kowalski, The Kings of the Slavs: The Image of a Ruler in the Latin Text of The Chronicle of the Priest of Duklja, BRILL, 2021, p. 130, ISBN 978-90-04-44763-9.
  3. ^ a b c Csaba Megyesi, Il maestro Simon è il nostro controverso cronista, su mult-kor-hu, 28 novembre 2004. URL consultato il 22 novembre 2021.

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