Erika Morini
Erika Morini (Vienna, 5 gennaio 1904 – New York, 31 ottobre 1995) è stata una violinista austriaca naturalizzata statunitense di origini italiane.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Erika (Erica) Morini nacque a Vienna[1] e ricevette la sua prima istruzione dal padre, Oscar Morini[2], che era direttore di una scuola di musica di Vienna. Completò la sua formazione al Conservatorio di Vienna con Otakar Ševčík e con Rosa Hochmann-Rosenfeld [3]. Esordì a 12 anni a Vienna, quindi si esibì in molte altre città austro-tedesche finché si affermò definitivamente con un concerto tenuto al Gewandhaus di Lipsia nel 1918, sotto la direzione di Arthur Nikisch. Tre anni dopo debuttò a New York negli Stati Uniti, dove in seguito si stabilì, continuando a svolgere attività concertistica in tutto il mondo.
Nel 1924 le è stato donato lo Stradivari "Davidov-Morini" del 1727 (intitolato al violoncellista russo Karl Davydov). Nel 1935 le è stato conferito il titolo di Doctor of Music dello Smith College di Northampton (Massachusetts). Dopo il 1938, già residente negli Stati Uniti, ha iniziato a modificare il suo nome in “Erica”. La Morini si ritirò nel 1976 e a quanto pare non suonò mai più il violino.
Poche settimane prima di morire (già ricoverata in ospedale) le hanno rubato dal suo appartamento lo Stradivari. L'identità del ladro non è mai stata stabilita e lo strumento non è mai stato ritrovato. Morì nell’ottobre 1995, all’età di 91 anni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joachim W. Hartnack, Große Geiger unserer Zeit, Rütten & Loening Verlag GmbH, München 1967, pp. 300–302
- Boris Schwarz, Erica Morini, in Great Masters of the Violin: From Corelli and Vivaldi to Stern, Zukerman and Perlman, London, Robert Hale, 1983, pp. 399–400
- -, voce Morini Erica (Erika), in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. V, 1988, p. 199
- Henry Roth, Erika Morini, in Violin Virtuosos, From Paganini to the 21st Century, Los Angeles, California Classics Books, 1997, pp. 315–317
- Jean-Michel Molkhou, Erica Morini (1904-1995) Une princesse de l’archet, in Les grands violonistes du XXe siècle, Tome I – de Kreisler à Kremer 1985-1947, Paris, Buchet-Chastel, 2011, pp. 141–143
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Erika Morini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Margaret Campbell, ‘’Obituary, Erica Morini’’, Friday 10 November 1995, su independent.co.uk.
- Elena Ostleitner, ‘‘Erika Morini 1904-1995‘‘, su jwa.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29724283 · ISNI (EN) 0000 0000 8368 2684 · Europeana agent/base/6772 · LCCN (EN) n86868761 · GND (DE) 116929103 · BNF (FR) cb13954903n (data) · J9U (EN, HE) 987007265668805171 · NSK (HR) 000666700 |
---|