Disability-adjusted life year

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Disability-adjusted life year per tutte le cause per 100.000 abitanti nel 2004.[1]

     nessun dato

     meno di 9250

     9250-16000

     16000-22750

     22750-29500

     29500-36250

     36250-43000

     43000-49750

     49750-56500

     56500-63250

     63250-70000

     70000-80000

     più di 80000

Il disability-adjusted life year o DALY (in italiano: attesa di vita corretta per disabilità) è una misura della gravità globale di una malattia, espressa come il numero di anni persi a causa della malattia, per disabilità o per morte prematura.

Originariamente sviluppato, nel 1990, dalla Harvard University per la Banca Mondiale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo ha adottato a partire dal 2000. Il DALY è una misura sempre più comune nel settore della sanità pubblica e nella valutazione dell'impatto sulla salute delle malattie. Esso estende il concetto di anni di vita potenziali persi a causa di una morte prematura includendo gli anni di vita "sana" persi in virtù del cattivo stato di salute o di disabilità".[2] In tal modo, la mortalità e la morbilità sono combinati in un unico indicatore comune.

Tradizionalmente, le passività della salute sono state espresse utilizzando una sola misura: (valore atteso) di "anni di vita persi" (Years of Life Lost YLL). Questa misura non tiene conto dell'impatto della disabilità provocata dalla malattia, che può essere espressa in: "anni vissuti con disabilità" (Years Lived with Disability YLD). La misura DALY è calcolata tramite la somma di questi due componenti. In una formula:

DALY = YLL + YLD.[3]

Il DALY si basa sull'accettazione del fatto che la misura più appropriata degli effetti di una malattia cronica è il tempo, sia quello perso per via di una morte prematura, sia quello trascorso nella disabilità della malattia. Un DALY, pertanto, è pari ad un anno di vita perso. Statistiche giapponesi sulla speranza di vita vengono utilizzate come riferimento per la misura della morte prematura, in quanto i giapponesi sono il popolo che gode dell'aspettativa di vita più lunga.[4]

Studiando la gravità della malattia per mezzo del DALY, si possono osservare dati sorprendenti sulla salute di una popolazione. Ad esempio, un rapporto dell'OMS del 1990 ha indicato che 5 delle 10 principali cause di disabilità erano patologie psichiatriche. Le condizioni psichiatriche e neurologiche rappresentano circa il 28% di tutti gli anni vissuti con disabilità, ma solo 1,4% di tutti i decessi e l'1,1% degli anni di vita persi. Si può così notare che i disturbi psichiatrici, anche se tradizionalmente non vengono considerati come un grave problema epidemiologico, hanno un enorme impatto sulle popolazioni in termini di anni di vita persi.

Calcolo del DALY

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Disability-adjusted life year
Disability-adjusted life year

Il disability-adjusted life year è una misura sociale della malattia o il carico di disabilità nelle popolazioni. I DALY sono calcolati combinando misure di aspettativa di vita e la qualità della vita regolata nel corso di una malattia o durante una disabilità gravosa per una popolazione. I DALY sono legati alla misura del QALY [senza fonte]; tuttavia il QALY può misurare solo il vantaggio con e senza intervento medico e quindi non misurare il peso totale. Inoltre il QALY è una misura individuale e non una misura sociale.

Tradizionalmente la condizione di cattiva salute viene espressa utilizzando una misura: gli anni di vita persi (YLL) per via della morte prematura rispetto all'aspettativa di vita che il soggetto aveva. Una condizione medica che non provoca una morte prematura non viene considerata. Gli anni persi a causa di disabilità che inficiano la qualità di vita (YLD) misurano la gravità del vivere con una malattia o una determinata disabilità.

I DALY sono calcolati prendendo la somma di due componenti [5]:

DALY = YLL + YLD

Cancro (25,1/1000), malattie cardiovascolari (23,8/1000), malattie mentali (17,6/1000), malattie neurologiche (15,7/1000), patologie respiratorie croniche (9,4/1000) e diabete (7,2/1000) sono le principali cause di anni di vita persi per disabilità e morte prematura.[6]

Il DALY è stato per la prima volta proposto nei lavori effettuati da Murray e Lopez per l'Organizzazione Mondiale della Sanità e per la Banca Mondiale e pubblicati nel 1990. Oggi è una misura largamente utilizzata.

  1. ^ WHO Disease and injury country estimates, su World Health Organization, 2009. URL consultato l'11 novembre 2009.
  2. ^ (EN) Death and DALY estimates for 2004 by cause for WHO Member States: Persons, all ages (XLS), su World Health Organization, 2002. URL consultato il 12 novembre 2009.
  3. ^ Arie Havelaar, Methodological choices for calculating the disease burden and cost-of-illness of foodborne zoonoses in European countries (PDF), Med-Vet-Net, agosto 2007. URL consultato il 5 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2009).
  4. ^ M. Menken, TL. Munsat; JF. Toole, The global burden of disease study: implications for neurology., in Arch Neurol, vol. 57, n. 3, marzo 2000, pp. 418-20, PMID 10714674.
  5. ^ Arie Havelaar, Methodological choices for calculating the disease burden and cost-of-illness of foodborne zoonoses in European countries (PDF), su medvetnet.org (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2009).
  6. ^ Kerry Chant, The Health of the People of New South Wales (summary report) (PDF), Chief Health Officer, Government of New South Wales, novembre 2008. URL consultato il 17 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2009).

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