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Cesare Picchiarini
Cesare Picchiarini (Roma, 1871 – 1943) è stato un vetraio italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Roma nel 1871. Apprese l’arte del vetraio nella bottega del padre, in via Pozzo delle Cornacchie. Solerte sperimentatore e attento ai gusti del tempo, iniziò a cimentarsi nella produzione di vetrate policrome e artistiche. Alla morte del padre ereditò la bottega. Il suo laboratorio rilanciò la vetrata artistica, da anni in declino[1], ripartendo dalle potenzialità della tecnica artistica classica[2]. Si aprì alla collaborazione di artisti, architetti e decoratori, quali Giulio Cesare Giuliani, Duilio Cambellotti, Vittorio Grassi, Umberto Bottazzi. Il sodalizio produsse opere formalmente coerenti con lo stile liberty del tempo ed ebbe una inconsueta capacità imprenditoriale[3]. Realizzò diverse vetrate artistiche per abitazioni private (nelle quali la vetrata artistica era divenuta una componente d’arredo di lusso del gusto borghese) e per luoghi di culto[4] e dà vita alla [Prima] Mostra della vetrata (14-31 maggio 1912, Roma, Piazza della Chiesa nuova, presso l’ex convento dei Filippini)[5]. La mostra, con dodici opere esposte, eseguite da Cesare Picchiarini (detto Mastro Picchio)[6] su cartoni degli artisti del gruppo, ottenne un notevole successo di critica in Italia[7] e all'estero[8]. In questi anni al "Laboratorio Picchiarini"[9] furono commissionate dal principe Giovanni Torlonia[10] le vetrate della Casina delle civette, a Roma[11]: un centinaio, di cui quarantaquattro figurate[12], eseguite su cartoni dello stesso Picchiarini, di Duilio Cambelotti, di Paolo Paschetto e di Vincenzo Fasolo[13]. Nel dicembre 1921, con il gruppo romano, realizzò la "Seconda mostra della vetrata artistica"[14][15] nella Sala Adunanze di San Salvatore in Lauro, con diciotto opere esposte.[16] Dal 1924 al 1928 insegnò alla Scuola della Vetrata Artistica, fondata da lui e attiva fino al 1961. Nel 1929 cedette laboratorio, attività e archivio a Giulio Cesare Giuliani.[17] Nel 1931 con Cambellotti, Paschetto, Crema, Grassi, Morbiducci, Pizzo, Foschini, Minozzi e Gerardi creò la S.A.C.A. (Società Anonima Cultori d'Arte) con sede a Palazzo Doria al Collegio Romano, attiva fino al 1937[18]. Si ritirò poi a vita privata, collaborando sporadicamente ad alcuni lavori[19]. I suoi ricordi sono pubblicati nel libro: Tra vetri e diamanti, appunti di mestiere e d’arte (Amatrice, Scuola Tipografica Orfanotrofio Maschile, 1935), importante fonte, non sempre fedele[20], per la storia della vetrata all'inizio del XX secolo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ cfr. A. Foresta, La vetrata classica e la sua ultima contraffazione. Conversando col maestro vetraio Cesare Picchiarini, in La Casa, vol. 4, 1, 11, 1911, pp. pp. 227-228.
- ^ Paola Staccioli - Stefano Nespoli, Artigianato del vetro, in Mestieri e botteghe nel cuore di Roma, Lignarius, 2010, pp. 20-21.
- ^ Daniela Fonti, Vetri di un'esposizione. Le mostre della vetrata artistica e la politica espositiva del 'gruppo' romano di Picchiarini fra imprenditoria e artigianato, Tra vetri e diamanti. La vetrata artistica a Roma, 1912-1925, Roma, Carte segrete, 1991, pp. 23-33.
- ^ Valerio Mariani, Vetrate italiane moderne in Palestina, in Bollettino d'arte, 9 (1929-1930), p. p. 432-437.
- ^ La mostra delle vetrate, in Natura ed arte, n. 2, 1912, p. p. 774-775.
- ^ cfr. Valerio Mariani, Vetrate italiane ... (op. cit.).«... quel Mastro Picchio che merita ormai rinomanza vasta e cordiale»
- ^ Giuseppe Sprovieri, La mostra della vetrata a Roma, in Emporium, vol. 36, n. 211, luglio 1912, pp. 71-75.
- ^ Ricciotto Canudo, Italie, in L'art et les artistes, vol. 4, 15, 9, 1912, p. 282.
- ^ F. Cosmelli - A. Ponente - A. Tosti, Il laboratorio Picchiarini, Tra vetri e diamanti. La vetrata artistica a Roma 1912-1925, Roma, Carte segrete, 1991, pp. 143-144.
- ^ cfr. Maurizio Berri, Vittorio Grassi, in Strenna dei romanisti, vol. 2005, pp. 82-83.
- ^ La Casina delle civette. Il museo della vetrata, in Bollettino dei musei comunali di Roma, XXI, 2007.
- ^ Armando Besio, Il Principe che amava le civette, in La Repubblica, 3 novembre 1997.
- ^ Alberta Campitelli, Architettura ed arti decorative nella Casina delle civette di Villa Torlonia, Tra vetri e diamanti. La vetrata artistica a Roma, 1912-1925, Roma, Carte segrete, 1991, pp. 39-51.
- ^ P. Scarpa, La seconda mostra della vetrata, in Italia, VI, n. 2, Roma, 1922, pp. 29-31.
- ^ cfr. Cristina Torzilli, Paolo Antonio Paschetto: le vetrate, in Bollettino della Società di studi valdesi, n. 186, 2000, pp. 36-62.
- ^ Roberto Papini, Vetrate, in Architettura e arti decorative, vol. 1, n. 2, 1921, pp. 463-476.
- ^ Gloria Raimondi, GIULIANI, Giulio Cesare, in Dizionario Biografico degli Italiani, (56) 2001.«Nel 1929 il Giuliani acquistò da Picchiarini il laboratorio di vetrate di piazza S. Salvatore in Lauro; con i materiali acquisì anche un cospicuo e interessantissimo nucleo di bozzetti e cartoni per vetrate ideati da Duilio Cambellotti, Umberto Bottazzi, Vittorio Grassi, Paolo Paschetto, artisti e decoratori, esponenti di spicco del modernismo romano. Molti di questi disegni, acquistati nel 1997 dal Comune di Roma, sono conservati presso il Museo della Casina delle civette in villa Torlonia»
- ^ Società anonima cultori d'arte (S.A.C.A.), [Convocazione assemblea generale straordinaria], in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 235, 8 ottobre 1937, p. 3651.
- ^ Arturo Lancellotti, Arte sacra contemporanea: le vetrate di Cesare Picchiarini, in L'illustrazione vaticana, vol. 6, n. 17, 1-15 settembre 1935, pp. 953-954.
- ^ cfr. Daniela Fonti, Vetri di un'esposizione (cit.), p. 28.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A. Foresta: "La vetrata classica e la sua ultima contraffazione. Conversando col maestro vetraio Cesare Picchiarini" , in La Casa, 4, 1, 11, 1911, p. 227-228
- Arturo Lancellotti: "Arte sacra contemporanea: le vetrate di Cesare Picchiarini", in L'illustrazione vaticana, 6,17, 1-15 settembre 1935, p. 953-954
- Cesare Picchiarini: Tra vetri e diamanti appunti di mestiere e d’arte (Amatrice, Scuola Tipografica Orfanotrofio Maschile, 1935)
- Alessandra Tosti: "Cesare Picchiarini", in Tra vetri e diamanti. La vetrata artistica a Roma 1912-1925, Roma, Carte segrete, 1991, p. 136-137
- Anna Maria Petrosino: "La scuola della vetrata artistica, I. La direzione di Cesare Picchiarini, 1924-1929", in Roma moderna contemporanea, 1995, 3, 2, maggio-agosto
- Alessandro Debenedetti: Il vetro italiano, 1920-1940 (Torino, F. Casanova, 1996)
- Alberta Campitelli (cur.): Il Museo della Casina delle civette (Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1997)
Altri progetti
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