Cattedrale di San Salvatore (Bruges)
Cattedrale di San Salvatore Sint-Salvatorskathedraal | |
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Stato | Belgio |
Regione | Fiandre |
Località | Bruges |
Indirizzo | Steenstraat |
Coordinate | 51°12′19.98″N 3°13′17.9″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Cristo Salvatore |
Diocesi | Bruges |
Stile architettonico | gotico, neogotico e neoromanico |
Inizio costruzione | 1250 |
Completamento | 1550 |
Sito web | www.sintsalvatorskathedraal.be/ |
La cattedrale di San Salvatore (in neerlandese Sint-Salvatorskathedraal) è la chiesa principale della città di Bruges in Belgio. Divenne la cattedrale della diocesi di Bruges, dedicata a Cristo Salvatore e a san Donaziano di Reims[1], solo nel XIX secolo, in seguito all'abbattimento dell'antica cattedrale cittadina che sorgeva di fronte al municipio. Nel 1921 è stata elevata a basilica minore[2].
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il primo edificio in questo luogo era l'antica Sint-Elooiskapel, cappella di Sant'Eligio di Noyon, costruita intorno al 646. Intorno al IX secolo venne sostituita con una chiesa, divenuta poi parrocchia nel 1089. Nel 1116 un incendio distrusse questo edificio e nel 1127 venne iniziata la costruzione di una nuova chiesa più grande in stile romanico. Un nuovo incendio distrusse anche quest'ultima nel 1166; si salvò solo la torre.
Nel 1250 si intraprese la costruzione della chiesa attuale, durata circa un secolo. Venne eretta a partire dal coro in uno stile gotico che risentiva fortemente delle influenze provenienti dalla cattedrale di Tournai e quindi dal gotico francese. Era la prima chiesa gotica in laterizio costruita in Belgio[3].
Un nuovo incendio, scoppiato nel 1358, impose urgenti lavori di restauro. Nel 1478 vi si riunirono i cavalieri del Toson d'Oro, in seguito alla morte di Carlo il Temerario, per eleggere il nuovo successore. Fra il 1480 e il 1550 iniziarono nuovi lavori di ampliamento e l'architetto Jan van den Poele eresse il nuovo coro secondo i canoni del gotico brabantino, al quale aggiunse il deambulatorio e le cinque cappelle radiali.
Con la dominazione francese del 1799 e il conseguente concordato del 1801, la diocesi di Bruges venne accorpata a quella di Gent e la vecchia cattedrale di San Donato, situata davanti al municipio, venne demolita. Solo nel 1834 venne ristabilita la diocesi a Bruges e la chiesa del San Salvatore venne eletta a nuova cattedrale della città. L'architetto cittadino Karel Verschelde propose un grande progetto di ampliamento, che prevedeva anche l'abbattimento della torre romanico-gotica della facciata, la parte più antica dell'edificio appartenente alla chiesa romanica del 1127-1166, per allungare il piedicroce. Il progetto non venne accolto, ma venne aggiunta la navata destra e nel 1837 il nuovo capitolo.
Nel 1839 un nuovo incendio colpì la chiesa. La torre venne restaurata e ricevette il coronamento rastremato neoromanico ad opera dell'architetto inglese Robert Chantrell, che fra il 1843 e il 1846 la alzò dagli 80 metri d'altezza ai 99 metri odierni. Altri lavori, soprattutto diretti alla decorazione interna, vennero eseguiti nel 1874-75 in stile neogotico dall'architetto Jean Bethune. Inoltre vi si portò il mobilio e le opere provenienti dall'antica cattedrale demolita.
Opere d'arte
[modifica | modifica wikitesto]- Serie di 6 arazzi di Bruxelles del 1731
- Trittico di sant'Ippolito, Dirk Bouts, 1464.
- Stalli del coro gotici intagliati nel 1430 con gli stemmi dei cavalieri del Toson d'oro.
- Cassa in argento di Sant'Eligio di Noyon, del XVII secolo.
- Altar maggiore in marmo del 1636 con la pala della Resurrezione.
- Cartoni degli arazzi dipinti da Jan van Orley.
- Tramezzo del 1679 sormontato dalla statua di Dio Padre eseguita da Arnold Quellin nel 1682.
Galleria d'immagini
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Gli stalli gotici del 1430 con gli Arazzi di Bruxelles del 1731.
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La grande polifora del transetto.
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Trittico di sant'Ippolito, Dirk Bouts, 1464.
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Il Tramezzo del 1679.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ San Donaziano di Reims, su santiebeati.it.
- ^ (DE) Scheda, su GCatholic.org.
- ^ "Belgio-Lussemburgo" guida Touring Club Italiano, 1997.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Karel VERSCHELDE, "De kathedrale van S. Salvator te Brugge". Descrizione storica, Bruges, 1863.
- Michiel ENGLISH, "La restauration de notre cathédrale", in: "La Patrie", 1935 e 1936.
- Luc DEVLIEGHER, "De Sint-Salvatorskathedraal te Brugge". Storia e architettura, Tielt, 1981.
- Andries VAN DEN ABEELE e Christopher WEBSTER, "Architect Robert D. Chantrell en de kathedraal van Brugge", Bruges, 1987.
- Benoît KERVYN DE VOLKAERSBEKE, "Sint-Salvators" - 175 anni Cattedrale, Bruges, 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cattedrale di San Salvatore
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NL, FR, EN) Sito ufficiale, su sintsalvatorskathedraal.be.
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