Calmasuchus acri
Calmasuchus acri | |
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Ricostruzione tomografica computerizzata del cranio di Calmasuchus acri | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Amphibia |
Ordine | † Temnospondyli |
Sottordine | † Stereospondyli |
Superfamiglia | † Capitosauroidea |
Genere | † Calmasuchus Fortuny et al., 2011 |
Specie | † C. acri |
Nomenclatura binomiale | |
Calmasuchus acri Fortuny et al., 2011 |
Calmasuchus acri Fortuny et al., 2011 è un anfibio estinto, appartenente ai temnospondili. Visse nel Triassico medio (Anisico, circa 246-245 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Spagna.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale era dotato di un grosso cranio appiattito e di forma triangolare se visto dall'alto, lungo circa 30 centimetri. Calmasuchus si distingueva da tutti gli animali simili (capitosauri) per una combinazione dei seguenti caratteri: corna tabulari dirette posteriormente, margini orbitali in linea con il piano del cranio, postorbitale e prefrontale si avvicinavano l'uno all'altro mediante sottili proiezioni, vacuità palatali anteriori appaiate, lungo contorno delle coane, frontale che entra nel bordo mediale dell'orbita, presenza di una fila dentale transvomerina orientata trasversalmente, processo cultriforme del parasfenoide esteso oltre il bordo anteriore della vacuità interpterigoide, assenza di campo di denticoli nello pterigoideo e nel parasfenoide, zona postglenoide allungata e ben sviluppata.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]I fossili di Calmasuchus furono ritrovati nel sito La Mora del bacino catalano nei pressi di Barcellona, in Spagna. I fossili identificati comprendono una volta cranica parziale e un palato (olotipo IPS-37401 (LM-83)), frammenti di cranio e un'emimandibola completa; Calmasuchus acri venne descritto per la prima volta nel 2011; un'analisi cladistica lo ha posto all'interno del gruppo dei capitosauri, un clade di anfibi temnospondili di grandi dimensioni e dal cranio piatto e grosso. In particolare, secondo gli autori della descrizione, Calmasuchus farebbe parte di un clade comprendente anche i giganteschi Eryosuchus e Mastodonsaurus, dai quali si distingue tuttavia per la morfologia più primitiva del canale meckeliano posteriore.
Qui sotto viene mostrato un cladogramma tratto dallo studio di Fortuny e colleghi (2011) che mostra le relazioni filogenetiche di Calmasuchus nell'ambito del clade dei capitosauri:
Stereospondyli |
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) † Calmasuchus acri Fortuny et al. 2011 (tetrapod), in Fossilworks. URL consultato il 16 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fortuny, J.; Galobart, À.; Santisteban, C. D. (2011). "A New Capitosaur from the Middle Triassic of Spain and the Relationships within the Capitosauria". Acta Palaeontologica Polonica 56 (3): 553.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Calmasuchus acri, su Fossilworks.org.