Audoeno di Rouen

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento santi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Sant'Audoeno di Rouen
Vetrata della chiesa di Saint-Vincent-de-Paul a Clichy
 

Vescovo

 
NascitaSancy-les-Cheminots, 609
MorteClichy, 24 agosto 684
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza24 agosto

Audoeno o Dadone di Rouen (in francese Ouen; Sancy-les-Cheminots, 609Clichy, 24 agosto 684) è stato un vescovo e santo franco, consigliere, referendario (più precisamente Gran Referendario) e cancelliere di diversi sovrani merovingi e vescovo di Rouen. È venerato come santo dalla chiesa cattolica che lo ricorda il 24 agosto.

Nato da una nobile famiglia neustriana, venne educato nel monastero di San Medardo a Soissons ed ebbe modo di frequentare san Colombano e san Farone di Meaux. Ancor giovane, entrò a servizio dei re franchi sotto Clotario II, grazie al quale poté conoscere anche san Vandregisilo, san Romano, san Desiderio e san Sulpizio il Pio; il successore di Clotario, Dagoberto I, ne fece il suo Cancelliere, carica che Audoeno mantenne anche sotto il figlio di Dagoberto, Clodoveo II. Divenne il principale consigliere di santa Batilde, moglie di Clodoveo e reggente per conto di Clotario III.

Ancora laico, nel 636 Audoeno fondò un'abbazia a Rebais, su un terreno donatogli per tale scopo da Dagoberto I, e per popolarla fece arrivare un gruppo di monaci da Luxeuil, una delle numerose abbazie fondate da san Colombano.

L'abbazia di Rebais venne affidata a sant'Agilo che ne divenne il primo abate.

Nel 640 venne eletto vescovo di Rouen e il 13 maggio 641 ricevette l'ordinazione episcopale.

Nel 644 convocò il sinodo di Chalon-sur-Saône per lottare contro la simonia; incentivò le missioni per evangelizzare i pagani ancora presenti nella sua diocesi e favorì l'espandersi della vita monastica, consacrando le chiese abbaziali di Fontenelle, fondata dal suo vecchio amico san Vandregisilo, e di Jumièges, fondata da san Filiberto. Redasse anche una Vita di Sant'Eligio.

Morì nel 684 a Clichy, nei pressi di Parigi, e venne sepolto nel monastero di San Pietro (oggi Saint-Ouen) a Rouen.

Memoria liturgica il 24 agosto.

«A Clichy nel territorio di Parigi, transito di sant'Audoeno, vescovo di Rouen, che, da cancelliere del re Dagoberto fu ordinato all'episcopato e resse felicemente per quarantatré anni la sua Chiesa, fondando molte chiese e favorendo la costruzione di monasteri.»

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Rouen Successore
San Romano di Rouen
631 - 639
641 - 684 Sant'Ansberto
684 - 695
Controllo di autoritàVIAF (EN26659533 · ISNI (EN0000 0000 0623 1038 · SBN CNCV000953 · CERL cnp00286920 · ULAN (EN500372488 · LCCN (ENno96045327 · GND (DE102422397 · BNF (FRcb129350464 (data)