Alvinella pompejana
Alvinella pompejana | |
---|---|
Alvinella pompejana | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
(clade) | Lophotrochozoa |
Phylum | Annelida |
Classe | Polychaeta |
Sottoclasse | Palpata |
Ordine | Canalipalpata |
Sottordine | Terebellida |
Famiglia | Alvinellidae |
Genere | Alvinella |
Specie | A. pompejana |
Nomenclatura binomiale | |
Alvinella pompejana Desbruyéres and Laubier, 1980 | |
Sinonimi | |
Alvinella pomejana | |
Nomi comuni | |
Verme di Pompei |
Alvinella pompejana (detto anche verme di Pompei) è un verme marino policheto, scoperto nel 1979, che vive solo in prossimità delle fumarole nere dei fondali oceanici, in condizioni ambientali estreme (acqua caldissima e molto acida e buio totale).
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]Alvinella pompejana fu identificata nel 1979 dai biologi francesi Daniel Desbruyères e Lucien Laubier, presso le fumarole nere scoperte appena due anni prima sui fondali al largo delle isole Galápagos, nell'oceano Pacifico[1].
Il nome del nuovo genere fu dedicato al sommergibile Alvin usato per l'esplorazione.
Il nome dell'unica specie si riferisce alla città di Pompei, per l'analogia suggerita dall'origine vulcanica delle fumarole.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il verme di Pompei raggiunge una lunghezza di 10–15 cm e, come è norma per i Policheti, vive all'interno di un tubo sottile. La parte anteriore ha aspetto simile a tentacoli (ma in realtà sono branchie), di colore rosso vivo. Il resto del corpo è grigio pallido.
Il dorso è ricoperto di lunghi filamenti grigio cenere, simili a peli, che sono in realtà colonie di batteri filamentosi del gruppo degli Proteobacteria Epsilon. Questi batteri vivono in simbiosi con il verme, in prossimità di ghiandole che secernono muco. I benefici di questa simbiosi per il verme non sono stati ancora perfettamente chiariti; in un primo momento era stata ipotizzata una funzione semplicemente d'isolamento termico[2], ma oggi sembra che i batteri in realtà svolgano una funzione autotrofica importante per la nutrizione del verme[3].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Alvinella pompejana è endemica del Pacifico orientale, dove vive esclusivamente sui fondali abissali, a profondità di 2000–3000 m. Oltre che nell'area delle Galápagos, è stato trovato anche al largo della Costa Rica[4].
La peculiarità di Alvinella è di vivere in prossimità di sorgenti idrotermali caldissime, a contatto con acque che raggiungono anche 80 °C. Da questo punto di vista, è considerata una delle specie animali più resistenti al calore[5]. In realtà, all'interno dei tubi in cui vivono questi vermi si creano fortissime differenze di temperatura: mentre la coda sta a 80 °C, le branchie stanno a 20 °C.
Anche molto particolare è la capacità del verme di Pompei di sopravvivere in acque ricche di zolfo, presente in particolare sotto forma di acido solfidrico (velenoso e acido) e di solfuro di ferro in soluzione.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Poiché le singole fumarole nere non durano a lungo (tipicamente circa vent'anni), anche se continuamente se ne formano di nuove in altri punti, i vermi di Pompei devono affidare le loro uova alle acque fredde circostanti (a circa 2 °C); quando la corrente le porta casualmente in acque più calde, ha luogo il successivo sviluppo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ D.Desbruyères, L.Laubier - Alvinella pompejana gen.sp. nov., Ampharetidae aberrant des sources hydrothermales de la ride Est-Pacifique - Oceanologica Acta, 1980
- ^ M.Matz, The Worm that Boasts Earth's Hottest Lifestyle, 2001. URL consultato il 9 febbraio 2004 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2004), che cita soprattutto le ricerche di S.C.Cary
- ^ J.J.Grzymski, A.E. Murray, B.J.Campbell, M.Kaplarevic, G.R.Gao, C.Lee, R.Daniel, A.Ghadiri, R.A.Feldman, S.C.Cary - Metagenome analysis of an extreme microbial symbiosis reveals eurythermal adaptation and metabolic flexibility - Proc Natl Acad Sci U S A, 2008 [1] - "Conclusion"
- ^ Scientists Succeed at First-Ever Attempt to Sequence DNA at Sea, su nsf.gov, 2001 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
- ^ J.Roach - Earth's Hottest "Bods" May Belong to Worms - National Geographic News, 2004 [2]
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alvinella pompejana