Indice
Port Noir
Port Noir | |
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I Port Noir in concerto a Parma nel 2019 | |
Paese d'origine | Svezia |
Genere | Rock alternativo |
Periodo di attività musicale | 2011 – in attività |
Etichetta | Razzia Records (2013-2016) Century Media Records (2015-2018) Inside Out Music (2019-2021) Despotz Records (2021-presente) |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 4 |
Sito ufficiale | |
I Port Noir sono un gruppo musicale rock alternativo svedese formato a Södertälje nel novembre 2011.[1]
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni, Puls (2011-2013)
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo nasce dall'incontro tra i chitarristi Love Andersson e Andreas Hollstrand e il batterista Andreas "AW" Wiberg, tutti provenienti da precedenti gruppi di vario genere (come black o death metal, jazz e rock progressivo)[1] e accomunati dalla voglia di incidere qualcosa di innovativo rispetto alle loro precedenti esperienze.[1] Attraverso il nome iniziale di A.I Act, il trio ha reso disponibile un video musicale per il brano Sun dè man.[2] Una settimana più tardi, Anders Fridén, cantante degli In Flames nonché proprietario dell'etichetta discografica indipendente Razzia Records, ha contattato il trio per scritturarli, oltre a invitarli ad aprire un concerto degli In Flames stessi sei mesi più tardi.[1] Intorno allo stesso periodo è avvenuto anche il cambio di nome in Port Noir.
Il 27 marzo 2013 la formazione ha reso disponibile un video per il brano Index,[1] seguito il 31 maggio da quello per Tide, quest'ultimo estratto come singolo nello stesso giorno.[3] Tale uscita ha anticipato l'album di debutto Puls, distribuito il 25 settembre su CD e LP.[4] Composto da dieci brani, l'album rappresenta un incrocio tra sonorità rock alternativo, rock progressivo e post-rock, con vari elementi che spaziano dal doom metal al post-hardcore.[5]
Neon e Any Way the Wind Carries (2015-2017)
[modifica | modifica wikitesto]Durante il 2015 il gruppo ha speso tempo per lavorare a materiale che sarebbe confluito in un secondo album in studio e intorno allo stesso periodo la Century Media Records ha iniziato a occuparsi della distribuzione delle pubblicazioni della Razzia Records, comprese quelle dei Port Noir. Il 30 ottobre dello stesso anno è uscito pertanto l'EP Neon, diffuso unicamente per il download digitale e composto da quattro brani, tra cui l'omonimo Neon, per il quale è stato realizzato un video diffuso il 16 di tale mese.[6] Contrariamente a Puls, l'EP si caratterizza per sonorità più sperimentali, con una maggiore integrazione di elementi elettronici.[7]
La strada della sperimentazione è proseguita anche con il secondo album, intitolato Any Way the Wind Carries e distribuito il 1º aprile 2016. Come con Neon, il trio ha modificato il proprio stile musicale all'interno dei dodici brani, facendo uso di sintetizzatori e riducendo la lunghezza dei brani, rendendoli più immediati e accessibili;[8] non mancano tuttavia elementi più pesanti, che passano al nu metal al rock gotico.[9] Dall'album è stato estratto come unico singolo Onyx, uscito il 4 marzo e accompagnato anche da un video musicale la settima seguente.[10][11] Nel mese di maggio hanno intrapreso una breve tournée da headliner in Europa, esibendosi presso alcune città dell'Austria, Germania e Repubblica Ceca.[12]
Nel corso del 2017 i Port Noir si sono esibiti come spalla ai Pain of Salvation durante la loro tournée europea in supporto al loro album In the Passing Light of Day.[13]
The New Routine (2018-2019)
[modifica | modifica wikitesto]Dopo una breve pausa passata a comporre nuova musica, nel 2018 il gruppo ha annunciato la firma con la Inside Out Music, rendendo disponibile il 13 ottobre dello stesso anno il singolo Old Fashioned; il brano ha rappresentato una nuova svolta sonora per il trio, caratterizzandosi per elementi più rock alternativo rispetto al passato, con una forte riduzione della componente heavy metal.[14]
Tale svolta viene confermata con il terzo album The New Routine, che presenta al suo interno anche elementi contemporary R&B, hip hop e pop.[15] Uscito il 10 maggio 2019, il disco è stato promosso anche dai singoli Young Bloods,[16] Champagne[17] e Flawless,[18] oltre che da un'estesa tournée europea che li ha visti esibirsi insieme ai Leprous e ai The Ocean.[19] Durante quest'ultima tournée Hollstrand non ha preso parte ad alcuna data, venendo rimpiazzato da Victor Sandberg.[20]
Cuts (2021-presente)
[modifica | modifica wikitesto]Con l'avvento della pandemia di COVID-19, Andersson e Wiberg hanno iniziato a comporre nuovo materiale senza Hollstrand, che ha abbandonato temporaneamente la formazione a causa di motivi personali (facendo comunque ritorno verso la fine delle sessioni di registrazione).[21] Durante tale periodo il duo ha iniziato a registrare i vari brani in presa diretta, limitando al minimo le sovraincisioni, e hanno deciso di adottare elementi più dark nelle proprie sonorità rispetto a quanto operato in passato.[21]
Il 27 agosto 2021 hanno annunciato la firma con la Despotz Records,[22] per poi presentare il successivo 3 dicembre il singolo All Class.[23] L'album, intitolato Cuts, è stato pubblicato il 25 marzo 2022 ed è stato anticipato anche dai singoli Sweet & Salt e Deep Waters, diffusi rispettivamente l'11 febbraio e insieme ai rispettivi video.[24][25] Per la sua promozione il trio ha intrapreso due tournée europee: la prima come spalla ai Vola nel mese di marzo e la seconda in supporto agli Imminence a maggio.[26][27]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Love Andersson – voce (2011-presente), chitarra (2011-2017), basso (2016-presente)
- Andreas "AW" Wiberg – batteria (2011-presente)
- Andreas Hollstrand – chitarra, cori (2011-2019, 2021-presente), tastiera (2016-2019, 2021-presente)
- Turnisti
- Victor Sandberg – chitarra, tastiera, cori (2019-2021)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 – Puls
- 2016 – Any Way the Wind Carries
- 2019 – The New Routine
- 2022 – Cuts
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2015 – Neon
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 – Tide
- 2016 – Onyx
- 2018 – Old Fashioned
- 2019 – Young Bloods
- 2019 – Champagne
- 2019 – Flawless
- 2021 – All Class
- 2022 – Sweet & Salt
- 2022 – Deep Waters
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) PORT NOIR Debut To Be Released Through IN FLAMES Singer's Record Label, su Blabbermouth.net, 27 marzo 2013. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ Port Noir - Sun dè Man (OFFICIAL VIDEO), su YouTube, 30 novembre 2011. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (SV) News, su Razzia Records. URL consultato il 21 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2013).
- ^ (SV) Port Noir - Puls, su Razzia Records. URL consultato il 21 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
- ^ (DE) Andreas Schiffmann, Port Noir: Puls (Review), su musikreviews.de, 22 ottobre 2013. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) PORT NOIR Premier "Neon" Music Video; EP Release Date Postponed, su BraveWords, 16 ottobre 2015. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) Helena Adams, CD Review: Port Noir - Neon EP, su Reflections of Darkness, 29 marzo 2017. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) PORT NOIR reveal release date and details for new album 'Any Way The Wind Carries', su MMH, 5 febbraio 2016. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ Eleonora Muzzi, Port Noir - Any Way The Wind Carries, su SpazioRock, 1º aprile 2016. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ Anna Minguzzi, Port Noir: ascolta il nuovo singolo, "Onyx", su metallus.it, 4 marzo 2016. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ Tommaso Dainese, Port Noir: il video di "Onyx", su metallus.it, 11 marzo 2016. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) PORT NOIR Announce European Tour Dates, su Metal Shock Finland, 23 marzo 2016. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) PORT NOIR to Support PAIN OF SALVATION in Europe, su Metal Shock Finland, 9 marzo 2017. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) Alex Sievers, Port Noir Hit Alternative-Rock Heights With New Single, 'Old Fashioned', su Kill Your Stereo, 13 ottobre 2018. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) PORT NOIR announce 'The New Routine', su Power of Prog, 4 marzo 2019. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ Elisa Tonini, Port Noir: online il video ufficiale di 'Young Bloods' e dettagli del nuovo album, su truemetal.it, 8 marzo 2019. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) Clemens Väth, PORT NOIR launch new single 'Champagne', su Just for Kicks Music Shop, 6 aprile 2019. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ PORT NOIR: il video del nuovo singolo "Flawless", su metalitalia.com, 26 aprile 2019. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) Rob Skarin, Port Noir announce tour with Leprous and The Ocean Collective, su GlassVille Music, 13 maggio 2019. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) Port Noir, Say hi to Victor Sandberg! He is filling in for Andreas Hollstrand on this tour. And he is killing it!, su Instagram, 9 novembre 2019. URL consultato il 21 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2022).
- ^ a b (FR) Loïc Cormery, Interview Port Noir, su Metalleux de France. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) New signing / Port Noir, su Despotz Records, 27 agosto 2021. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (FR) Christophe Droit, PORT NOIR - "All Class", le nouveau single du groupe extrait du prochain album, su Hard Force, 3 dicembre 2021. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ PORT NOIR – il nuovo singolo "Sweet & Salt"; il nuovo album "Cuts" uscirà il 25 Marzo, su Neecee Agency, 11 febbraio 2022. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) Port Noir Enter 'Deep Waters' On New Single – Out Now!, su Rock 'N' Load, 4 marzo 2022. URL consultato il 21 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2022).
- ^ (EN) Port Noir, Very happy to announce that we will tour with VOLA next March in Denmark, Finland and Sweden!, su Facebook, 29 luglio 2021. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (EN) Despotz Records, Port Noir will be tour support for Imminence in May, su Facebook, 31 marzo 2022. URL consultato il 21 agosto 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Port Noir
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su portnoir.com.
- Port Noir, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Port Noir, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Port Noir, su Bandcamp.
- (EN) Port Noir, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Port Noir, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Port Noir, su Genius.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 40146153014605250149 · ISNI (EN) 0000 0004 7133 6396 |
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