Chiesa di Sant'Orsola (Monaco di Baviera)
Chiesa di Santa Orsula Stadtpfarrkirche St. Ursula | |
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Esterno | |
Stato | Germania |
Land | Baviera |
Località | Monaco di Baviera |
Indirizzo | Kaiserplatz 1a,Kaiserplatz 13 |
Coordinate | 48°09′41.61″N 11°34′49.73″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Arcidiocesi | Monaco e Frisinga |
Consacrazione | 10 ottobre 1897 |
Architetto | August Thiersch |
Stile architettonico | neorinascimentale |
Inizio costruzione | 1894 |
Completamento | 1897 |
La chiesa di Santa Ursula (in tedesco: Stadtpfarrkirche St. Ursula) è il principale luogo di culto cattolico del quartiere monacense di Schwabing.
La chiesa, opera dell'architetto August Tiersch, è uno dei più begli esempi di edificio religioso neorinascimentale in Germania.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal XIX secolo, Schwabing, il paese a nord di Monaco di Baviera, cresceva sempre di più e nel 1887 venne elevato al rango di città. L'antica chiesa parrocchiale di origini medioevali, dedicata a Santa Ursula, situata nel cuore del vecchio borgo di Schwabing non riusciva più a contenere tutti i parrocchiani.
I progetti di una nuova chiesa spaziosa e dignitosa, situata nella nuova Schwabing (a sud-ovest rispetto al vecchio borgo), vennero affidati all'architetto e docente universitario August Thiersch.[1] La costruzione venne avviata nel 1894 con la posa della prima pietra e terminò nel 1897. Il 10 ottobre dello stesso anno la chiesa venne consacrata e dedicata a Sant'Orsola; la vecchia chiesa, diventata curaziale, venne dedicata nel 1921 a San Silvestro.[2]
Durante la seconda guerra mondiale, la chiesa non ha subito importanti danni ad eccezione della perdita delle vetrate policrome, nel 1944. In seguito è stata restaurata più volte, nel 1956, nel 1977-1980 e nel 1984, pur mantenendo inalterate le caratteristiche originarie;[3] tra il 2009 e il 2011 è stata restaurata la torre campanaria.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Arte e architettura
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di Sant'Orsola è in stile rinascimentale, ispirata in parte alle architetture di Filippo Brunelleschi, tra le quali la Basilica di Santo Spirito a Firenze. Nella chiesa si trovano alcune terrecotte invetriate di ispirazione robbiana opera di Balthasar Schmitt.[1]
Esterno
[modifica | modifica wikitesto]L'esterno è caratterizzato da un paramento murario in mattoncini rossi con elementi decorativi in pietra.[1] La facciata è a salienti e, in corrispondenza di ciascuna navata laterale, si apre una grande monofora con arco a tutto sesto; in corrispondenza della navata centrale, invece, in basso vi è un portico a tre arcate con volta a crociera e, in alto, all'interno di una trifora, tre statue raffiguranti al centro Cristo in trono e ai lati San Pietro (a sinistra) e San Pietro (a destra). Il timpano è decorato da un mosaico su sfondo dorato raffigurante l'Agnello sorretto da due angeli. Il portale principale,[4] che si apre sotto il portico della facciata, presenta una ricca cornice marmorea ed una strombatura con cassettoni quadrangolari; nella lunetta, vi è un mosaico raffigurante Gesù.
Alla sinistra della chiesa, si eleva la torre campanaria. Questa accoglie un concerto di cinque campane installato nell'autunno del 2010,[5] composto da quattro nuove campane ed una, la più grande, del 1897:[6]
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Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno della chiesa è a pianta a croce latina, con aula suddivisa in tre navate, transetto sporgente e profonda abside semicircolare.[3]
L'aula è suddivisa in tre navate da due file di cinque archi a tutto sesto ciascuna sorretti da colonne corinzie; la navata centrale è coperta con soffitto a cassettoni ligneo ed illuminata da ampie monofore ad arco,[1] mentre le navate laterali sono coperte con volta a crociera.[7] In controfacciata, al di sopra del portale, vi è la cantoria, che si apre sulla navata con una triplice arcata preceduta da una balaustra. In fondo alla navata centrale, sulla sinistra, vi è il pulpito.
La crociera è a pianta quadrata ed è coperta da una cupola con tamburo e lanterna. In corrispondenza di essa, vi è il presbiterio, realizzato nel 1984, rialzato di alcuni gradini, al centro del quale si trova il moderno altare in marmo, affiancato dall'ambone.[8] I due bracci del transetto e il coro sono coperti con volta a botte a cassettoni. L'abside semicircolare accoglie l'antico altare maggiore in marmi policromi.[9] Questo è sormontato da un ciborio con calotta musiva semicircolare sorretta da colonne e pilastri corinzi con i capitelli dorati. Sopra il tabernacolo vi è un tempietto con cupola.
Organi a canne
[modifica | modifica wikitesto]Sulla cantoria in controfacciata, si trova l'organo a canne G. F. Steinmeyer & Co opus 1827, costruito nel 1952. Lo strumento, attualmente in abbandono, è a trasmissione elettrica ed ha un totale di 60 registri; la sua consolle dispone di tre tastiere e pedaliera. Il materiale è racchiuso all'interno di una cassa parzialmente provvista di mostra, composta da canne di principale poste fuori cassa.[10]
A ridosso delle due pareti laterali del coro, si trova un organo a canne costruito nel 1984 dall'organaro Winfried Albiez. La trasmissione è mista, meccanica per i manuali e il pedale ed elettronica per i registri (che sono in totale 45), le unioni e le combinazioni. Il materiale fonico è alloggiato all'interno di due casse simmetriche contrapposte; il basamento di entrambe è costituito dai preesistenti stalli lignei del coro e la mostra è composta da tre cuspide di canne di principale, ciascuna all'interno di un proprio campo ad arco. La consolle è anch'essa situata nel coro ed è dipinta esternamente a finto marmo; essa dispone di quattro tastiere e pedaliera concava.[10]
Galleria d'immagini
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Il portico della facciata
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L'antico altare maggiore
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Il coro con l'organo
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L'organo della controfacciata
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Laura Boscaglia, Basilica di St. Ursula, conosciuta anche come il "Duomo di Schwabing", su monaco-baviera.it. URL consultato il 12 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2013).
- ^ (DE) Stadtpfarrkirche St. Sylvester, München-Schwabing, su erzbistum-muenchen.de. URL consultato il 28 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2012).
- ^ a b (DE) Kirche und Turm, su sankt-ursula.net. URL consultato il 28 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2013).
- ^ St. Ursula in München, su flickr.com. URL consultato il 28 luglio 2013.
- ^ (DE) CW, 165.000 Euro: Neue Glocken für Schwabing, tz-online.de, 24 ottobre 2010. URL consultato il 28 luglio 2013.
- ^ Schwabing (D) Pfarrkirche St. Ursula, su YouTube. URL consultato il 28 luglio 2013.
- ^ St. Ursula in München, su flickr.com. URL consultato il 28 luglio 2013.
- ^ St. Ursula in München, su flickr.com. URL consultato il 28 luglio 2013.
- ^ St. Ursula in München, su flickr.com. URL consultato il 28 luglio 2013.
- ^ a b (DE) Orgeln, su altscwabing-katholisch.de. URL consultato il 9 febbraio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Orgelbau Albiez, Die neue Orgel der St.-Ursula-Kirche in München, Monaco di Baviera, Steinbauer & Rau, 1984.
- (DE) Birgit Stenger, St. Ursula München, Monaco di Baviera, Ratisbona, Schnell und Steiner, 1993.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene testi o manuali sulle disposizioni foniche degli organi a canne
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Sant'Orsola a Monaco di Baviera
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) St. Ursula München-Schwabing, su sankt-ursula.net. URL consultato il 28 luglio 2013.
- München, St. Ursula, su flickr.com. URL consultato il 28 luglio 2013.
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