Coordinate: 42°57′16″N 12°42′40″E

Stazione di Foligno

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Foligno
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàFoligno
Coordinate42°57′16″N 12°42′40″E
Lineeferrovia Roma-Ancona e ferrovia Terontola-Foligno
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1866
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante e terminale, di diramazione
Binari5 passanti
1 tronco
6 merci
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenitalia
InterscambiAutobus urbani ed extraurbani
DintorniOmonima O.G.R.
Statistiche viaggiatori
al giorno1 889 (2007)
all'anno689 303 (2007)
Fonte[1]

La stazione di Foligno è la principale stazione ferroviaria umbra. L'importanza di tale impianto è data dalla concomitanza di essere su un importante snodo e di avere un considerevole traffico per numero di treni e di passeggeri.

La stazione appartiene al compartimento ferroviario di Ancona ed è gestita dalla società dal Gruppo Ferrovie dello Stato - RFI. È sede della direzione regionale Trenitalia.

La stazione fu completata nel 1866 con la linea Roma-Ancona e successivamente più volte ampliata e ricostruita a causa delle distruzioni provocate da terremoti e bombardamenti aerei durante gli eventi bellici.

Strutture ed impianti

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L'importanza della stazione è dovuta anche al fatto che si trova all'intersezione della Roma-Ancona con la Foligno-Terontola che serve anche il capoluogo regionale.

Recentemente ammodernata, è collegata al sistema di trasporti urbani attraverso bus, bus-navetta e parcheggi di scambio per circa 1200 posti. Altri servizi presenti all'interno della stazione sono: ufficio spedizioni, polizia ferroviaria, bar, ristorante, rivendita giornali e tabacchi, sportello bancario automatico, autonoleggio, servizio noleggio biciclette comunale, infermeria ed una cappella dedicata al culto cattolico.[2]

La stazione di Foligno ha 12 binari, di cui 6 riservati ai passeggeri e quindi dotati di marciapiede e pensiline, questi sono numerati dal 1º al 5º con l'aggiunta del 1º binario nord, che è un binario di testa da cui ha origine la Foligno-Terontola. I binari passeggeri sono collegati tramite due sottopassaggi dotati di ascensore e collegati da un lato con Piazzale Unità d'Italia e interscambio con autolinee urbane ed extraurbane e dall'altro con la zona parcheggi di scambio.

L'attuale fabbricato viaggiatori fu costruito dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale su progetto dell'ing. Paolo Perilli e inaugurato nel 1948[3].

Binari

La stazione, classificata da RFI in categoria 'gold', dispone di:

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa Sala d'attesa
  • Servizi igienici Servizi igienici
  • Posto di Polizia ferroviaria Posto di Polizia ferroviaria
  • Bar Bar
  • Ristoranti Ristoranti
  • Ufficio informazioni turistiche Ufficio informazioni turistiche
  • Deposito bagagli automatico Deposito bagagli
  • Chiesetta

Il traffico passeggeri sulla stazione è di circa 100 treni al giorno (25 coppie sulla Roma-Ancona e 25 sulla Foligno-Terontola)[4] e di circa 2'300'000 passeggeri l'anno in transito all'interno della stazione.[5]

Altre stazioni di Foligno

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Fermata ferroviaria urbana di Foligno-OGR

Nel comune di Foligno sono attualmente presenti altre 2 stazioni ("Scanzano-Belfiore" e "Pievefanonica-Capodacqua") ed una fermata ferroviaria urbana ("Foligno OGR"), tutte sulla Roma-Ancona in direzione di Ancona. Alcuni progetti prevedono la realizzazione di altre tre fermate urbane, sia sulla Roma-Ancona che sulla Foligno-Terontola.

  1. ^ Stazioni del compartimento di Ancona (PDF), su RFI, 19 dicembre 2008. URL consultato il 15 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
  2. ^ fsitaliane.it, https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/media/comunicati-stampa/2020/7/17/gruppo-fs-italiane-e-cei-firmano-convenzione-per-assistenza-past.html.
  3. ^ Carlo Bellomi, Amedeo Cuttica, La ricostruzione delle F.S. alla fine del 1948, in "Ingegneria Ferroviaria" anno IV n. 1 (gennaio 1949), p. 7
  4. ^ Orario ufficiale Trenitalia, su trenitalia.it.
  5. ^ Centostazioni Archiviato il 9 febbraio 2010 in Internet Archive.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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