Sa'ud bin Nayef Al Sa'ud
Saʿūd bin Nāyef Āl Saʿūd | |
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Principe dell'Arabia Saudita | |
Nome completo | Saʿūd bin Nāyef bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd |
Nascita | 1956 |
Dinastia | Dinastia Saudita |
Padre | Nāyef bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd |
Madre | Al Jawhara bint Abd al-Aziz bin Musaid Al Jiluwi |
Consorte | Abeer bint Faysal bin Turki |
Figli | Principessa Jawahir Principe Abd al-Aziz Principe Mohammed Principessa Nora Principessa Sara |
Religione | Musulmano sunnita |
Saʿūd bin Nāyef Āl Saʿūd | |
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Governatore della Provincia Orientale | |
In carica | |
Inizio mandato | 14 gennaio 2013 |
Monarca | Re Abd Allah Re Salman |
Vice | Jalawi bin Abd al-Aziz bin Mosaad Al Sa'ud Ahmed bin Fahd Al Sa'ud |
Predecessore | Muhammad bin Fahd Al Sa'ud |
Capo della Corte del Principe della Corona | |
Durata mandato | novembre 2011 – 14 gennaio 2013 |
Monarca | Re Abd Allah |
Predecessore | Ali bin Ibrahim Al Hadeethi |
Successore | Mohammad bin Salman Al Sa'ud |
Assistente Ministro dell'Interno per gli Affari Pubblici | |
Durata mandato | luglio 2011 – 14 gennaio 2013 |
Monarca | Re Abd Allah |
Ambasciatore in Spagna | |
Durata mandato | 10 settembre 2003 – luglio 2011 |
Predecessore | Abd al-Aziz Al Thunayan[1] |
Successore | Mansour bin Khaled bin Abd Allah Al Farhan[2][3] |
Vice Governatore della Provincia Orientale | |
Durata mandato | febbraio 1993 – 2003 |
Monarca | Re Fahd |
Predecessore | Fahd bin Salman Al Sa'ud |
Successore | Jalawi bin Abd al-Aziz bin Mosaad Al Sa'ud |
Vicepresidente dell'Ente del Welfare Giovanile | |
Durata mandato | gennaio 1986 – giugno 1986 |
Monarca | Re Fahd |
Predecessore | ? |
Successore | ? |
Dati generali | |
Università | Università di Portland |
Saʿūd bin Nāyef Āl Saʿūd (in arabo سعود بن نايف بن عبد العزيز آل سعود?; 1956) è un principe, imprenditore, diplomatico e politico saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd.[4]
Primi anni di vita e formazione
[modifica | modifica wikitesto]Sa'ud bin Nayef è nato nel 1956[5] ed è il maggiore dei dieci figli del defunto principe ereditario Nāyef bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd.[6] Sua madre è Al Jawhara bint Abd al-Aziz bin Musaid Al Jiluwi,[7][8] appartenente al potente clan Jiluwi, imparentato con la casa reale,[9] e sorella di una delle mogli re Fahd.[10] L'attuale principe ereditario Muhammad è suo fratello minore.[11][12]
Sa'ud bin Nayef ha conseguito un Bachelor of Arts in economia e management dell'Università di Portland.[13]
Carriera e attività
[modifica | modifica wikitesto]Nel gennaio 1986, è stato nominato vice presidente dell'Ente del welfare giovanile.[5] Tuttavia, si è dimesso dopo sei mesi per dedicarsi all'imprenditoria.[14] Nel febbraio del 1993, ha cominciato a servire come vice governatore della Provincia Orientale e ha lasciato le sue attività commerciali.[14][15][16] Il suo mandato è durato fino al 2003. Il 10 settembre dello stesso anno, è stato nominato ambasciatore in Spagna e ha mantenuto la carica fino al luglio 2011.[9][17] Durante il servizio come ambasciatore ha contribuito all'organizzazione della Conferenza inter-religiosa di Madrid che nel luglio 2008 ha riunito rabbini israeliani e americani e chierici wahhabiti.[18] La conferenza è nata da un'iniziativa di re Abd Allah.[18]
Successivamente, nel luglio 2011, è stato nominato assistente ministro dell'interno per gli affari pubblici[19][20] e consigliere del secondo vice primo ministro, Nayef.[21]
Sa'ud bin Nayef è stato capo della corte del principe della corona e consigliere speciale del principe ereditario con rango di ministro dal novembre 2011 al 14 gennaio 2013.[22] Il suo predecessore era Ali bin Ibrahim Al Hadeethi.[23][24] Durante il suo mandato, il principe Saud eserciva le funzioni delegatagli dal padre in suo nome, piuttosto che prendere iniziative.[19] Il suo mandato come capo della corte e consigliere speciale è proseguito dopo la morte del padre per sei mesi.[25]
Il 14 gennaio 2013, il principe Sa'ud è stato nominato governatore della Provincia Orientale, la più ricca di petrolio, con rango di ministro, in sostituzione di Muhammad bin Fahd.[11][26]
Nell'aprile del 2015, il fratello minore Muhammad è stato nominato principe ereditario.
Altri ruoli e attività commerciali
[modifica | modifica wikitesto]Durante il suo mandato come Ambasciatore saudita in Spagna, il principe Sa'ud è stato anche presidente della Borsa di Madrid.[27] Fa parte del consiglio di amministrazione della Fondazione pensiero arabo, un gruppo di think-tank che tenta di migliorare i rapporti tra le nazioni arabe e quelle occidentali.[28]
Sa'ud bin Nayef è anche vice presidente della Commissione suprema e supervisore generale del Premio Principe Nayef bin Abd al-Aziz Al Sa'ud per la Sunna e gli Studi Islamici.[29]
In aggiunta a questi ruoli semi-pubblici, nel dicembre 2011 è stato nominato membro del Consiglio di Fedeltà, in quanto suo padre, essendo stato nominato principe ereditario, ha dovuto lasciarlo.[30]
Sa'ud bin Nayef ha anche alcune attività commerciali. Ha una partecipazione nella società emiratina Dana Gas[31] ed è proprietario della società di aviazione commerciale SNAS Aviation.[32]
Vita personale
[modifica | modifica wikitesto]Sa'ud bin Nayef si è sposato due volte. In primo luogo, con la principessa Abeer bint Faysal bin Turki con cui ha avuto quattro figli: Jawahir, Abd al-Aziz (attuale ministro dell'interno, nato nel 1983),[5] Mohammed e Nora. Ha avuto un'altra figlia, Sara, con la sua seconda moglie, ma la bambina è morta in tenera età.[33] Suo figlio, Mohammed, ha sposato una figlia di Sultan bin Abd al-Aziz. Una delle sue figlie ha sposato Faysal bin Abd Allah Al Faysal nell'ottobre 2010[34] mentre l'altra ha sposato Nayef bin Sultan bin Abd al-Aziz, il 10 dicembre 2010.[35]
Suo figlio Mohammed, possiede la scuderia Al Naifat. Questa ha vinto il campionato internazionale del Belgio e la World Horse Producers Cup degli Stati Uniti nel mese di aprile 2012. Ha anche vinto il Di Pietrasanta international B[36] nel maggio 2012. Due cavalli dalla scuderia, Diana e Mascotte, sono stati scelti come i migliori cavalli arabi tra i cento presenti all'evento.[37]
Opinioni
[modifica | modifica wikitesto]Per quanto riguarda le attività commerciali della famiglia Al Sa'ud, il principe ha affermato: "Bisogna capire un semplice fatto. Dal momento che [la famiglia Al Sa'ud] è una grande famiglia e non tutti possiamo avere dei lavori di governo, alcuni devono guadagnarsi da vivere. È solo equo".[38]
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd | Fayṣal Āl Saʿūd | ||||||||||||
Sāra bint Misharī Āl Saʿūd | |||||||||||||
ʿAbd al-ʿAzīz dell'Arabia Saudita | |||||||||||||
Sāra bint Aḥmad al-Sudayrī | Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī | ||||||||||||
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Nāyef bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd | |||||||||||||
Aḥmad al-Sudayrī | Muḥammad al-Kabīr al-Sudayrī | ||||||||||||
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Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī | |||||||||||||
Sharīfa al-Suwaydī | ʿAlī b. Muḥammad al-Suwaydī | ||||||||||||
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Sa'ud bin Nayef Al Sa'ud | |||||||||||||
Musaid bin Jiluwi Al Jiluwi | Jiluwi bin Turki Al Jiluwi | ||||||||||||
Nura bint Ahmad Al Sudairi | |||||||||||||
Abd al-Aziz bin Musaid Al Jiluwi | |||||||||||||
al-Jawhara Al Thunayyan | Nasir bin Faysal Al Thunayyan | ||||||||||||
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Al-Jawhara Al Jiluwi | |||||||||||||
Musa'id bin Battal Al Mutayri | Battal Al Mutayri | ||||||||||||
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Tarfa bint Musa'id Al Mutayri | |||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Royal decrees on ministerial and top-level appointments, su saudiembassy.net, Saudi Embassy, 7 giugno 1997. URL consultato l'8 maggio 2012.
- ^ Kingdom vows measures to bring down oil prices, in Arab News, 20 marzo 2012. URL consultato il 18 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2012).
- ^ Prince Salman arrives in Spain, in Saudi Gazette, 7 giugno 2012. URL consultato il 7 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
- ^ Ellen Knickmeyer, Saudi Arabia's Enforcer of Internal Security, in The Wall Street Journal, 16 giugno 2012. URL consultato il 23 giugno 2012.
- ^ a b c Sabri Sharaf, The House of Saud in Commerce: A Study of Royal Entrepreneurship in Saudi Arabia, Sharaf Sabri, 2001, p. 129, ISBN 978-81-901254-0-6. URL consultato il 2 aprile 2013.
- ^ Stig Stenslie, Regime Stability in Saudi Arabia: The Challenge of Succession, Routledge, 21 agosto 2012, p. 39, ISBN 978-1-136-51157-8. URL consultato il 7 dicembre 2012.
- ^ Family Tree of Nayif bin Abdulaziz bin Abdul Rahman al Saud, su Datarabia. URL consultato il 2 maggio 2012.
- ^ Caryle Murphy, The heir apparent, in Global Post, 5 giugno 2009. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ a b Joshua Teitelbaum, Saudi succession and stability (PDF), su BESA Center, 1º novembre 2011. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
- ^ Joseph Kechichian, Saudi’s Eastern Province post of grave importance, in Gulf News, 16 gennaio 2013. URL consultato il 21 gennaio 2013.
- ^ a b Saudi king names new governor for restive oil region, in Reuters, Jeddah, 14 gennaio 2013. URL consultato il 14 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2013).
- ^ Glenn Carey, Saudi King Asks Saud Bin Nayef to Run Oil-Rich Province, in Bloomberg, 14 gennaio 2014. URL consultato il 22 gennaio 2014.
- ^ Saud bin Nayef bin Abdulaziz, su Arab Thought Foundation. URL consultato il 29 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012).
- ^ a b About the Bin Laden family, in PBS. URL consultato il 26 febbraio 2013.
- ^ Simon Henderson, After King Fahd (PDF), su Washington Institute, 1994. URL consultato il 2 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2013).
- ^ Social Responsibility, su projectssystemgroup.com, Projects System Group. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Glen Carey, Saudi King Asks Saud Bin Nayef to Run Oil-Rich Province, in Bloomberg, 14 gennaio 2013. URL consultato il 20 aprile 2013.
- ^ a b Saudi king bringing rabbis, clerics together, in NBC News, Madrid, AP, 15 luglio 2008. URL consultato il 23 febbraio 2013.
- ^ a b Nathaniel Kern e Matthew M. Reed, Change and succession in Saudi Arabia, su Middle East Policy Council, 15 novembre 2011. URL consultato il 24 maggio 2012.
- ^ Ghazanfar Ali Khan, We've a pious, capable king: Nayef, in Arab News, 30 ottobre 2012. URL consultato il 12 aprile 2012.
- ^ Prince Saud bin Nayef bin Abdulaziz appointed Assistant to Prince Nayef, su saudiembassy.net, Royal Embassy, Washington D.C., 3 luglio 2011. URL consultato il 24 maggio 2012.
- ^ Crown Prince receives Saudi envoys in Cleveland, su Ministry of Interior, 17 marzo 2012. URL consultato il 24 maggio 2012.
- ^ Al Hadeethi and Al Marri relieved of their posts, Prince Saud bin Nayef bin Abdulaziz and Al Rubaia replaced them, in Saudi Agency Press (SPA), 5 novembre 2011. URL consultato il 29 aprile 2012.
- ^ Prince Salman named Defense Minister, Prince Sattam appointed Riyadh Governor, su saudiembassy.net, Saudi Embassy Washington DC, 5 novembre 2011. URL consultato il 7 maggio 2012.
- ^ Crown Prince Receives U.S. Secretary of Defense, su Saudi Press Agency, 20 giugno 2012. URL consultato il 22 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
- ^ Khazen, Prince Muqrin As I Have Known Him, in Dar Al Hayat International, 6 febbraio 2013. URL consultato il 26 marzo 2013.
- ^ Beyond the crisis, su scief.es, Saudi Spanish Center for Islamic Economics and Finance. URL consultato il 28 maggio 2012.
- ^ Board of Trustees, su Arab Thought. URL consultato il 2 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2012).
- ^ Prince Saud bin Nayef chairs meeting of higher commission of Islamic studies prize, in Gulf in the Media, 20 maggio 2012. URL consultato il 28 maggio 2012.
- ^ P.K. Abdul Ghafour, Saudi Arabia seeks global backing For Palestinians, su Arab News, 6 dicembre 2011. URL consultato il 29 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
- ^ About us, su danagas.com. URL consultato il 25 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2014).
- ^ Application of SNAS (PDF) [collegamento interrotto], su airlineinfo.com, Airline Info. URL consultato il 29 aprile 2012.
- ^ Family Tree of Saud bin Nayef bin Abdulaziz Al Saud, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 23 marzo 2012.
- ^ الأمير نايف يشرف حفل زواج الأمير فيصل بن سعود بن عبدالله الفيصل من كريمة الأمير سعود بن نايف, in Al Riyadh, 4 ottobre 2010. URL consultato il 23 marzo 2012.
- ^ الأمير نايف بن سلطان يحتفل بزواجه من كريمة الأمير سعود بن نايف, in Al Riyadh, 10 dicembre 2010. URL consultato il 23 marzo 2012.
- ^ (EN) Al Nayfat Stud achieved Italy Championship, su alnayfatstud.net, Al Nayfat Stud, 14 maggio 2012. URL consultato il 2 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2013).
- ^ Stables of Prince Muhammad bin Saud win in Italy, in Saudi Press Agency, 14 maggio 2012. URL consultato il 16 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Peter W. Wilson e Douglas Graham, Saudi Arabia: The coming storm, M. E. Sharpe, 1994, ISBN 1-56324-394-6. URL consultato il 13 aprile 2012.
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