Indice
Acanthurus polyzona
Acanthurus polyzona | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Acanthuroidei |
Famiglia | Acanthuridae |
Genere | Acanthurus |
Specie | A. polyzona |
Nomenclatura binomiale | |
Acanthurus polyzona (Bleeker, 1868) |
Acanthurus polyzona (Bleeker, 1868) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Acanthuridae[2].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è nota solo per poche località nell'oceano Indiano occidentale: le coste del Madagascar e le isole Comore, Mauritius e Réunion[3][4][5].
La specie è legata agli ambienti corallini ma è stata trovata anche in zone a mangrovie[1]. È più comune nella parte esterna delle barriere coralline, in ambienti ad alta energia. I giovanili sono stati trovati nelle acque basse delle lagune[5].
Si può trovare fino a 15 metri di profondità[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è estremamente simile ad Acanthurus triostegus da cui si distingue principalmente per i caratteri della livrea che ha normalmente 9 fasce scure verticali meno spaziate e più ampie che in A. triostegus, che ne ha in genere 6. Inoltre sono spesso presenti macchiette e fascette scure non ben definite sul muso e la testa assenti nell'altra specie[4][5].
È riportata la taglia massima di 11 cm di lunghezza[3] ma sono stati documentati esemplari che raggiungono almeno i 16 cm[5].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]La biologia di questa specie è pressoché ignota[4]. Si sa che si associa ai banchi di A. triostegus[1][5] per cui si suppone che il modo di vita sia simile.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di alghe bentoniche che strappa dalle rocce[5].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La Lista rossa IUCN classifica A. polyzona come "specie con informazioni insufficienti. Non sembrano comunque essere in atto particolari minacce per questa specie[1][3].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]È stato considerato a lungo come sottospecie di A. triostegus[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) Acanthurus polyzona, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) Bailly, N. (2015), Acanthurus polyzona, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b c (EN) Acanthurus polyzona, su FishBase. URL consultato il 14 aprile 2021.
- ^ a b c R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
- ^ a b c d e f H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishes and their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
- H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishesand their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Acanthurus polyzona
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Acanthurus polyzona, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 14 aprile 2021.