Mariah Carey (album)
Mariah Carey album in studio | |
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Artista | Mariah Carey |
Pubblicazione | 12 giugno 1990 |
Durata | 46:27 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Contemporary R&B[1][2] Dance pop[1][2] |
Etichetta | Columbia Records |
Produttore | Mariah Carey, Rhett Lawrence, Ric Wake, Narada Michael Walden, Ben Margulies, Walter Afanasieff, Tommy Mottola |
Registrazione | 1989 - 1990 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Spagna[3] (vendite: 50 000+) Svizzera[4] (vendite: 25 000+) |
Dischi di platino | Australia (5)[5] (vendite: 350 000+) Canada (7)[6] (vendite: 700 000+) Giappone (3)[7] (vendite: 600 000+) Nuova Zelanda (4)[8] (vendite: 60 000+) Paesi Bassi[9] (vendite: 100 000+) Regno Unito[10] (vendite: 300 000+) Svezia[11] (vendite: 100 000+) Stati Uniti (9)[12] (vendite: 9 000 000+) |
Mariah Carey - cronologia | |
Album precedente
— | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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About.com[13] | |
AllMusic[14] | |
Billboard[15] | Positivo |
Robert Christgau[16] | C |
Rolling Stone[17] | Positivo |
Mariah Carey è il primo album in studio dell'omonima cantante, pubblicato negli Stati Uniti il 12 giugno 1990 dalla Columbia Records.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Anche se le vendite furono inizialmente lente, l'album rese Mariah Carey una stella nel suo paese, infatti piano, piano impennarono drasticamente fino ad arrivare a oltre 9 milioni di copie vendute negli Stati Uniti. I quattro singoli estratti dal disco si sono classificati al numero uno della Billboard Hot 100 e l'album è rimasto undici settimane al numero uno nella classifica Billboard 200.
Con la sua combinazione di brani R&B e soul, come nel caso dei singoli Vision Of Love, Love Takes Time e I Don't Wanna Cry, e di ritmi up-tempo, come in Someday e There's Got To Be A Way, l'album impressionò molti critici.
L'album ha venduto più di nove milioni di copie negli Stati Uniti e circa 15 milioni di copie nel mondo. È il terzo album della cantante più venduto, dopo Daydream e Music Box.[18]
Lavorazione del disco
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver finalmente stipulato un contratto discografico, Mariah Carey e Ben Margulies erano eccitati all'idea di poter finalmente lavorare e pubblicare i loro pezzi. Le cose andarono tuttavia diversamente. Dato che Tommy Mottola e altri dirigenti della Sony/Columbia capirono le potenzialità vocali di Mariah, la preparazione dell'album di debutto venne studiata nei minimi dettagli, vietando categoricamente alla cantante e al suo coautore la produzione dei pezzi. Mottola infatti, non apprezzava affatto il tipo di musica proposto dai due, fatto di pezzi soul e hip hop, esigendo che l'album di debutto si ispirasse a quello di Whitney Houston del 1985, con sonorità più pop. Affidò così il lavoro a tre produttori, tra i quali Narada Michael Walden, già produttore dei primi due album della Houston. La cantante allora minacciò Tommy Mottola dicendo che avrebbe disdetto il contratto se non le fosse stata affidata almeno una parte della produzione, Mottola ci ripensò così nell'album vennero inseriti diversi pezzi soul ma solamente alcune tracce hip hop.[19]
Delle 20 canzoni scritte da Mariah Carey e Margulies, solo sei vennero scelte per la selezione finale, cosa che fece infuriare la cantante, la quale però, non potendo avere voce in capitolo, dovette accettare le scelte della casa discografica.
Mariah scrisse I Don't Wanna Cry, pezzo odiatissimo dalla cantante soprattutto per il ricordo di una lavorazione lunga e ricca di contrasti con il produttore. A pochi giorni dalla stampa finale dell'album, Mottola chiese che nell'album venisse inserito anche il pezzo Love Takes Time, destinato in un primo momento ad un successivo album. Per l'incisione del pezzo venne chiamato come produttore Walter Afanasieff, con il quale Mariah iniziò un lungo rapporto di amicizia e di proficue collaborazioni artistiche.
Pubblicazione e successo
[modifica | modifica wikitesto]L'album debuttò nella Billboard 200 alla posizione No. #80, entrando nella top 20 dopo quattro settimane. Raggiunse la testa della classifica dopo 43 settimane in classifica, restandovi per ben 11 consecutive. Uscì definitivamente dalla classifica solo dopo ben 113 settimane più di 2 anni, ottenendo 9 dischi di platino.
Se negli USA il successo fu straordinario, le cose andarono diversamente nel resto del mondo. L'album riuscì ad imporsi in Canada e nel Regno Unito e Giappone, mentre limitato fu il successo in Brasile e nel resto dell'Europa.
Mariah Carey viene nominato come Album of the Year ai Grammy Awards del 1991, mentre il pezzo Vision Of Love ricevette nomination nelle categorie Song of the Year, Record of the Year e Best Female Pop Vocal Performance; Mariah vinse il premio Best New Artist e Best Female Pop Vocal Performance per Vision Of Love. Per la Carey saranno gli unici Grammy Awards fino al 2006.
L'album è inoltre il più venduto del 1991 con oltre 4 845 000 copie in America.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Vision of Love – 3:28 (Mariah Carey, Ben Margulies)
- There's Got to Be a Way – 4:53 (Mariah Carey, Ric Wake)
- I Don't Wanna Cry – 4:47 (Mariah Carey, Narada Michael Walden)
- Someday – 4:06 (Mariah Carey, Ben Margulies)
- Vanishing – 4:12 (Mariah Carey, Ben Margulies)
- All in Your Mind – 4:43 (Mariah Carey, Ben Margulies)
- Alone in Love – 4:11 (Mariah Carey, Ben Margulies)
- You Need Me – 3:51 (Mariah Carey, Rhett Lawrence)
- Sent from Up Above – 4:04 (Mariah Carey, Rhett Lawrence)
- Prisoner – 4:24 (Mariah Carey, Ben Margulies)
- Love Takes Time – 3:49 (Mariah Carey, Ben Margulies)
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1990) | Posizione massima |
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Australia[20][21] | 6 |
Canada[22] | 1 |
Francia[23] | 17 |
Germania[24] | 24 |
Giappone[25] | 13 |
Norvegia[26] | 4 |
Nuova Zelanda[27] | 4 |
Paesi Bassi[28] | 6 |
Regno Unito[29] | 6 |
Spagna[3] | 35 |
Stati Uniti[30] | 1 |
Svezia[31] | 8 |
Svizzera[32] | 15 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Arion Berger, Mariah Carey, in The Rolling Stone Album Guide, Simon and Schuster, 2004, pp. 138–39, ISBN 0743201698.
- ^ a b (EN) 50. Mariah Carey - Mariah Carey: 50 Best R&B albums of the '90s, su complex.com, Complex, 15 novembre 2017. URL consultato il 19 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2014).«The 50 Best R&B Albums of the '90s [...] The album itself—danceable pop with gospel–inflected vocals—offered Carey lessons that would influence the rest of her career»
- ^ a b Salaverri, Fernando (September 2005). Sólo éxitos: año a año, 1959–2002 (1st ed.). Spain: Fundación Autor-SGAE. ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 27 aprile 2021.
- ^ (EN) ARIA TITLE ACCREDITATIONS REPORT: For Album Titles Reaching a New Accreditation Level between 1-01-2020 and 31-10-2020, su uc07e5f343dc787e92a61b5737ad.dl.dropboxusercontent.com, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2021).
- ^ (EN) Mariah Carey – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 27 aprile 2021.
- ^ (JA) マライア・キャリー - マライア – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 15 maggio 2024.
- ^ Scapolo, Dean (2007). The Complete New Zealand Music Charts 1966–2006. ISBN 978-1-877443-00-8.
- ^ (NL) Goud & Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 13 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
- ^ (EN) Mariah Carey, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 aprile 2021.
- ^ (ES) Veckolista Album, vecka 36, 1994, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 marzo 2023.
- ^ (EN) Mariah Carey - Mariah Carey – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 27 aprile 2021.
- ^ Review Of 'Mariah Carey' by 'Mariah Carey', su top40.about.com. URL consultato il 13 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
- ^ Mariah Carey - Mariah Carey | AllMusic
- ^ https://www.billboard.com/#/album/mariah-carey/mariah-carey/3767/review
- ^ Robert Christgau: CG: Artist 877
- ^ Mariah Carey | Bio, Pictures, Videos | Rolling Stone
- ^ Mariah Carey vendite), su riaa.com.
- ^ Mariah Carey lavorazione del primo album-storia), su riaa.com.
- ^ australian-charts.com - Australian charts portal
- ^ australian-charts.com - Australian charts portal
- ^ Item Display - RPM - Library and Archives Canada Archiviato il 18 ottobre 2012 in Internet Archive.
- ^ InfoDisc : Tous les "Chart Runs" des Albums classés depuis 1985 dans le Top Albums Officiel
- ^ Die ganze Musik im Internet: Charts, News, Neuerscheinungen, Tickets, Genres, Genresuche, Genrelexikon, Künstler-Suche, Musik-Suche, Track-Suche, Ticket-Suche - musicline.de
- ^ マライア・キャリーのCDアルバムランキング、マライア・キャリーのプロフィールならオリコン芸能人事典-ORICON STYLE
- ^ http://dutchcharts.nl/showitem.asp?interpret=Mariah+Carey&titel=Mariah+Carey&cat
- ^ charts.org.nz - New Zealand charts portal, su charts.org.nz. URL consultato il 13 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2014).
- ^ dutchcharts.nl - Dutch charts portal
- ^ Chart Stats - Mariah Carey
- ^ Music Albums, Top 200 Albums & Music Album Charts | Billboard.com
- ^ swedishcharts.com - Swedish Charts - Albums Top 60 1990-09-12
- ^ Schweizer Hitparade - Alben Top 100 30.09.1990 - hitparade.ch
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ashley S. Battel, Mariah Carey, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Mariah Carey, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Mariah Carey, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Album contemporary R&B
- Album di Mariah Carey
- Album di debutto del 1990
- Album dance pop
- Album certificati disco d'oro in Spagna
- Album certificati disco d'oro in Svizzera
- Album certificati cinque volte disco di platino in Australia
- Album certificati sette volte disco di platino in Canada
- Album certificati tre volte disco di platino in Giappone
- Album certificati quattro volte disco di platino in Nuova Zelanda
- Album certificati disco di platino nei Paesi Bassi
- Album certificati disco di platino nel Regno Unito
- Album certificati disco di platino in Svezia
- Album certificati nove volte disco di platino negli Stati Uniti d'America