Jonathan Rea

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Jonathan Rea
Rea a Donington nel 2016
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Motociclismo
Carriera
Carriera in Supersport
Esordio2008
Miglior risultato finale
Gare disputate12
Gare vinte3
Podi6
Punti ottenuti164
Carriera in Superbike
Esordio2008
Mondiali vinti6
Gare disputate444
Gare vinte119
Podi264
Punti ottenuti6297,5
Pole position44
Giri veloci104
Carriera nel Motomondiale
Esordio2012 in MotoGP
Miglior risultato finale21º
Gare disputate2
Punti ottenuti17
 

Jonathan Andrew Rea (Ballymena, 2 febbraio 1987) è un pilota motociclistico britannico, 6 volte campione mondiale Superbike nel 2015, 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020.

In questa categoria è il pilota con il maggior numero di titoli mondiali, il maggior numero di vittorie nelle singole gare, il maggior numero di podi, il maggior numero di giri veloci in gara e il maggior numero di punti in campionato.

Figlio di Johnny e Claire Rea, è sposato con Tatiana Watson da cui ha avuto Jack e Tyler. Ha due fratelli: Chloe e Richard. Il padre gareggiò nel Tourist Trophy[1] mentre il nonno John fu sponsor del pilota Joey Dunlop[2]. Dal 2017 è Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico per meriti sportivi[3].

È cresciuto sportivamente all'interno del settore motocross di Red Bull per poi passare alle competizioni su strada. Qui si è messo in mostra nel campionato britannico Superbike classificandosi quarto nella stagione 2006 e secondo l'anno successivo.

Nel 2007 ha partecipato, in coppia con Ryūichi Kiyonari, alla 300 km di Suzuka, ottenendo la vittoria finale.[4] Nel 2008 approda nel campionato mondiale Supersport con una CBR 600RR del team HANNspree Ten Kate Honda, dove in 12 gare ottiene sei podi, tre dei quali da primo classificato, uno da secondo e due da terzo. Ciò gli ha valso la promozione nel mondiale Superbike per l'ultima gara del campionato sul circuito portoghese di Portimão, dove è riuscito a ottenere la prima fila durante la sua prima (e unica visto il cambio di regole) partecipazione alla superpole con giro unico.

Nel 2009 partecipa al campionato mondiale Superbike con una Honda CBR 1000RR del HANNspree Ten Kate Honda.[5] Nella stagione 2009 è riuscito a centrare il primo podio della carriera nel Campionato mondiale Superbike, infatti nel corso di gara due sul circuito di Kyalami, dopo una lotta con Max Biaggi e Leon Haslam, si è piazzato al terzo posto.[6] Il 2009, nella stagione d'esordio nel mondiale Superbike, si è classificato 5º nella classifica finale ottenendo la sua prima vittoria nel Gran Premio di San Marino in gara 2 a Misano Adriatico e ripetendosi nel Gran premio di Germania in gara 2 al Nürburgring. Ha ottenuto in totale 8 podi.

Nel 2010 viene confermato dal team HANNspree Ten Kate Honda con la Honda CBR1000RR.[7] Nel quarto round ad Assen conquista pole position e vince entrambe le gare domenicali. Continua l'annata vincendo gara 1 al gran premio della Repubblica Ceca a Brno e gara 1 al gran premio di Germania al Nürburgring, portando il computo stagionale a 4 vittorie, 10 podi totali, 1 pole position e 5 giri veloci, posizionandosi al quarto posto nella classifica piloti con 292 punti. Nel finale di stagione è però costretto a saltare la penultima prova del campionato e a partecipare in condizioni precarie all'ultimo gran premio della stagione in Francia sul circuito di Magny-Cours a causa di un infortunio occorsogli durante le prove del gran premio d'Italia ad Imola, riportando la rottura del legamento scafo-lunare del polso sinistro. A causa di questo incidente è costretto a operarsi al termine della stagione agonistica.[8]

Nel 2011 ottiene una vittoria e un terzo posto nelle due gare ad Assen, una vittoria in gara 1 a Imola, la pole position e due terzi posti a Portimão. Nel 2012 rimane nello stesso Team e ottiene 2 vittorie e 6 podi. Sempre nel 2012 partecipa alla 8 Ore di Suzuka in coppia con Kōsuke Akiyoshi e Tadayuki Okada a bordo di una Honda CBR1000RRW, conquistando la vittoria. Il 16 settembre 2012 viene chiamato in MotoGP a sostituire Casey Stoner dopo l'infortunio di Indianapolis sulla Honda RC213V. Continua a correre per lo stesso team nel mondiale Superbike anche nelle stagioni 2013 e 2014, ottenendo alcune vittorie in singole gare. Il pilota britannico ottiene il terzo posto nel campionato del 2014, proprio all'indomani annuncia il suo passaggio per la stagione 2015 al team Kawasaki Racing, quale compagno di squadra di Tom Sykes. Il 20 settembre 2015, grazie a un quarto posto in gara-1 nel GP di Jerez, si laurea campione del mondo con due GP d'anticipo rispetto al termine del campionato. Dopo la vittoria del titolo Rea continua a ottenere buoni risultati, tanto da avvicinare il record di pilota con più punti in una singola stagione, primato detenuto da Colin Edwards che nel 2002 ottenne 552 punti, fermandosi a quota 548 punti. In questa stagione, grazie anche alle sue prestazioni, aiuta Kawasaki a centrare per la prima volta nella sua storia il titolo costruttori nel mondiale Superbike.

Ninja ZX-10RR del Team Kawasaki campione del mondo WSBK 2019 in mostra al salone EICMA 2019.

Nel 2016 rimane nello stesso team, con lo stesso compagno di squadra del 2015, riconfermandosi campione del mondo per il secondo anno consecutivo. L'ultimo pilota capace di vincere due titoli consecutivi nel mondiale Superbike fu un altro britannico, Carl Fogarty nelle stagioni 1998 e 1999. Nel 2017 inizia il terzo anno consecutivo con il team ufficiale Kawasaki, ancora una volta con Tom Sykes come compagno di squadra. Il 30 settembre 2017 sul circuito di Magny-Cours si laurea, con la cinquantesima vittoria in Superbike, Campione del Mondo per la terza volta consecutiva.[9] Al termine della stagione inoltre, diviene il pilota ad aver ottenuto il numero più alto di punti in una stagione del mondiale Superbike: 556 battendo il record precedente fissato nella stagione 2002 dallo statunitense Colin Edwards. Nel 2018 è nuovamente pilota titolare nel mondiale Superbike. Nel round di Imola centra una doppietta ai danni di Chaz Davies e ottiene la cinquantanovesima vittoria mondiale a pari merito con Carl Fogarty diventando il pilota più vittorioso di sempre del mondiale Superbike. In occasione del Gran Premio di Francia a Magny-Cours si laurea, per il quarto anno consecutivo, campione mondiale Superbike.[10] Nel 2019 inizia la quinta stagione consecutiva come pilota Kawasaki, il nuovo compagno di squadra è Leon Haslam. Al termine della stagione si laurea nuovamente, per il quinto anno coonsecutivo, campione del mondo, vincendo 17 gare e raccogliendo 663 punti.[11] Il 28 luglio 2019 vince la 8 Ore di Suzuka in sella alla Kawasaki ZX 10R gestita dalla stessa squadra con cui Rea corre nel mondiale Superbike, e con compagni di squadra Leon Haslam e Toprak Razgatlıoğlu. La gara caratterizzata inoltre dalla pioggia arrivata a 20 minuti dal termine, vede la Suzuki S.E.R.T di Masson rompere il motore a 1 minuto e mezzo dalla fine e inondare la pista di olio. Rea oramai prossimo a tagliare il traguardo in prima posizione, passa sull'olio e scivola. Viene data bandiera rossa e la gara sembra persa. Kawasaki Racing fa ricorso riguardo a un cavillo del regolamento in caso di bandiera rossa che non è uguale al mondiale Superbike e arriva quindi la vittoria.[12] Vittoria che a Kawasaki mancava dal 1993 e che completa i festeggiamenti di Kawasaki per la conquista del Mondiale Endurance 2018-19. Nel 2020 disputa la sesta stagione consecutiva come pilota Kawasaki, il nuovo compagno di squadra è Alex Lowes. Il 17 ottobre, nella gara 1 del GP dell'Estoril, conquista il suo sesto titolo mondiale consecutivo in superbike.[13]

Nel 2021 inizia la settima stagione in Kawasaki con lo stesso compagno di squadra della stagione precedente. Alla prima gara ad Aragon, arriva alle 100 vittorie nel mondiale Superbike.[14] Conquista le prime otto superpole consecutive del campionato ma, alla fine cede il titolo, per tredici punti a Toprak Razgatlıoğlu.[15] Nel 2022 sale sul podio in trenta delle trentasei gare disputate, vincendone sei, chiude al terzo posto in classifica.[16] Nel 2023 si conferma al terzo posto nel mondiale, miglior piazzamento in gara è la vittoria in gara uno al Gran Premio di Most.[17][18]

Nel 2024, dopo nove anni e sei titoli mondiali con Kawasaki, passa a Yamaha: guida infatti la YZF-R1 del team ufficiale con Andrea Locatelli come compagno di squadra.[19] La stagione si rivela al di sotto delle aspettative, con un solo podio conquistato nella Superpole Race di Donington e la pole position di Assen come acuti. Chiude il campionato, in cui salta anche alcune gare per infortunio, al tredicesimo posto.[20]

Risultati in gara

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Campionato mondiale Supersport

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2008 Moto Punti Pos.
Honda Rit 5 6 2 Rit 6 3 1 1 3 1 10 164
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike

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2008 Moto Punti Pos.
Honda 4 15 14 26º
2009 Moto Punti Pos.
Honda 5 9 12 8 Rit 13 7 5 5 4 4 3 5 3 7 1 7 15 3 4 4 1 7 6 Rit 3 2 3 315
2010 Moto Punti Pos.
Honda 4 6 3 Rit 6 5 1 1 Rit Rit 5 2 14 8 13 12 1 2 2 2 1 2 NP NP 12 NP 292
2011 Moto Punti Pos.
Honda 12 4 5 6 1 3 6 Rit Rit 11 NP NP Inf Inf Inf Inf Inf Inf 10 4 1 Rit Rit Rit 3 3 170
2012 Moto Punti Pos.
Honda 7 4 9 5 Rit 1 AN 6 4 1 4 2 5 2 16 5 Rit 12 4 9 Rit 7 Rit 4 6 2 13 2 278,5
2013 Moto Punti Pos.
Honda 8 8 4 15 2 4 8 Rit 4 11 Rit 3 Rit 2 4 AN 1 4 Rit NP Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf 176
2014 Moto Punti Pos.
Honda 6 5 3 5 3 1 1 1 6 6 6 6 7 5 5 1 6 3 4 5 3 Rit 4 2 334
2015 Moto Punti Pos.
Kawasaki 1 2 1 1 1 2 1 1 1 1 2 2 1 1 2 1 3 3 1 2 4 4 1 1 2 Rit 548
2016 Moto Punti Pos.
Kawasaki 1 1 1 2 2 3 1 1 2 2 2 3 3 2 1 1 1 Rit Rit 1 4 2 3 2 2 3 498
2017 Moto Punti Pos.
Kawasaki 1 1 1 1 1 2 1 1 2 2 Rit 1 3 2 2 1 2 2 1 1 1 Rit 1 1 1 1 556
2018 Moto Punti Pos.
Kawasaki 5 2 1 4 1 2 1 2 1 1 2 3 1 Rit 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 AN 545
2019 Moto Punti Pos.
Kawasaki 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 AN 3 1 1 AN 4 4 2 1 5 1 1 1 1 1 1 2 1 1 2 2 2 1 2 1 1 1 1 1 663
2020 Moto Punti Pos.
Kawasaki Rit 1 2 2 1 6 1 1 1 3 1 1 2 2 1 1 2 4 1 1 4 4 5 14 360
2021 Moto Punti Pos.
Kawasaki 1 1 2 3 1 1 3 3 3 2 1 20 1 1 1 Rit 3 3 2 2 3 2 1 2 4 1 6 2 AN 5 Rit Rit 1 2 3 2 1 AN 1 551
2022 Moto Punti Pos.
Kawasaki 1 2 2 1 1 Rit 3 1 1 2 3 4 2 2 3 4 2 3 24 3 5 2 2 4 3 3 3 2 3 3 3 2 3 1 3 2 502
2023 Moto Punti Pos.
Kawasaki 2 7 8 9 4 Rit 2 2 Rit 3 Rit 5 5 5 4 3 3 5 3 4 3 1 2 3 3 3 3 3 2 4 3 Rit 10 4 5 21 368
2024 Moto Punti Pos.
Yamaha 17 10 Rit Rit 13 8 6 5 19 Rit 8 10 5 3 8 10 9 6 15 10 6 Rit NP Inf Inf Inf Inf 14 12 13 5 22 4 11 11 9 127 13º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
2012 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 8 7 17 21º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.
Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alle corse motociclistiche.»
— 17 giugno 2017[21][22]
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alle corse motociclistiche.»
— 1º gennaio 2022[23][24]

Nel dicembre del 2018 Rea ha ricevuto una laurea honoris causa in lettere dall'Università dell'Ulster per il suo grande contributo allo sport.[25]

  1. ^ (EN) Race Results - iomtt.com: The World's #1 TT Website, su iomtt.com, Duke. URL consultato il 16 novembre 2018.
  2. ^ The History of Rea Distribution Ltd., su readistribution.co.uk, Rea Distribution Ltd.. URL consultato il 16 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2018).
  3. ^ (EN) Queen's Honours: Awards for Rory Best, Jonathan Rea and Steven Davis, su bbc.com, British Broadcasting Corporation, 16 giugno 2017. URL consultato il 16 novembre 2018.
  4. ^ (EN) Kyonari and Rae take Suzuka 300km race victory, su bikedevil.com, Right Choice Insurance Brokers Ltd., 27 luglio 2007. URL consultato il 1º novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2019).
  5. ^ Omar Fumagalli, Ten Kate Honda conferma tre moto per il 2009: Checa, Kiyonari e Rea, su motocorse.com, Nexus Web Services, 1º ottobre 2008. URL consultato il 1º novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2018).
  6. ^ (EN) Worldsbk Kyalami 2009 - Results Race 2 (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 17 maggio 2009. URL consultato il 1º novembre 2019.
  7. ^ (EN) Worldsbk Philip Island 2010 - Entry List (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 28 febbraio 2010. URL consultato il 1º novembre 2019.
  8. ^ La carriera di Jonny e la sua ascesa al mondiale Superbike, su ikawalieridiakashi.it, Associazione Sportiva Culturale i Kawalieri di Akashi, 30 settembre 2017. URL consultato il 1º novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
  9. ^ Moto Sbk: Rea campione del mondo per la terza volta di fila, su ansa.it, Agenzia Nazionale Stampa Associata, 30 settembre 2017. URL consultato il 1º novembre 2019.
  10. ^ (EN) Kyle White, WSBK: Four-time champion Jonathan Rea seals eighth victory in a row, su newsletter.co.uk, JPIMedia Publishing Ltd., 30 settembre 2018. URL consultato il 1º novembre 2019.
  11. ^ (EN) SBK 2019 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 26 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.
  12. ^ Adriano Bestetti, 8 Ore di Suzuka, Rea: "Non riesco a crederci!", su motoblog.it, Triboo Media S.r.l., 29 luglio 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.
  13. ^ Paolo Gozzi, Superbike Estoril: Gara 1 Jonathan Rea sesto Mondiale per KO tecnico, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 17 ottobre 2020. URL consultato il 15 novembre 2020.
  14. ^ Alessandro Di Moro, SBK Aragon, Rea da leggenda in Gara 1: sono 100 vittorie!, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 22 maggio 2021. URL consultato il 5 dicembre 2021.
  15. ^ (EN) SBK 2021 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 21 novembre 2021. URL consultato il 5 dicembre 2021.
  16. ^ (EN) SBK 2022 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 20 novembre 2022. URL consultato il 4 dicembre 2022.
  17. ^ Carlo Baldi, SBK 2023. GP della Repubblica Ceca. Jonathan Rea vince una rocambolesca Gara1 a Most, su moto.it, CRM S.r.l., 29 luglio 2023. URL consultato l'8 novembre 2023.
  18. ^ (EN) SBK 2023 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 29 ottobre 2023. URL consultato l'8 novembre 2023.
  19. ^ INIZIA UNA NUOVA ERA: Rea passa dal verde al blu e approda in Yamaha, su worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 15 febbraio 2024. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  20. ^ (EN) SBK 2024 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 20 ottobre 2024. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  21. ^ (EN) The London Gazette, su thegazette.co.uk, n. 61962, 16 giugno 2017, p. B21. URL consultato il 27 gennaio 2022.
  22. ^ (EN) Queen's Honours: Awards for Rory Best, Jonathan Rea and Steven Davis, su bbc.co.uk, British Broadcasting Company Ltd, 16 giugno 2017. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  23. ^ (EN) The London Gazette, su thegazette.co.uk, n. 63571, 1º gennaio 2022, p. N14. URL consultato il 27 gennaio 2022.
  24. ^ (EN) New Year Honours 2022: Jason Kenny receives a knighthood and Laura Kenny made a dame, su bbc.com, 31 dicembre 2021. URL consultato il 27 gennaio 2022.
  25. ^ SBK: laurea ad honorem per Rea, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 13 dicembre 2018. URL consultato il 1º novembre 2019.

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