Coordinate: 46°09′23″N 13°35′38″E

Clodig

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Clodig
frazione
(IT) Clodig, (SL) Hlodič[1]
Clodig – Veduta
Clodig – Veduta
Panorama di Clodig in una foto del 1960
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Udine
ComuneGrimacco
Territorio
Coordinate46°09′23″N 13°35′38″E
Altitudine253 m s.l.m.
Abitanti55
Altre informazioni
Cod. postale33040
Prefisso0432
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticlodigiani
Patronosan Valentino
Giorno festivo14 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Clodig
Clodig

Clodig (Hlodič in sloveno[2]) è una frazione del comune di Grimacco, dove ha sede il municipio.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

È situato a 253 metri s.l.m. nella parte orientale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e precisamente nelle Valli del Natisone, sulle sponde del fiume Rieka, nel punto di confluenza degli affluenti Codariana e Za Hošnjak [3]. Attualmente, a causa della pesante emigrazione iniziata negli anni cinquanta, è abitato da sole 55 persone con un calo del 60% rispetto alla popolazione ivi residente solo 40 anni fa.

L'origine del nome si può far risalire al diminutivo del vocabolo, in dialetto sloveno locale, hlod (tronco d'albero tagliato e sfrodato dei rami), da cui ha avuto luogo anche il cognome omonimo presente nella zona. Ciò in quanto, in tempi remoti, essendo l'estremo paese collegato con la pianura da una strada carrozzabile, era il centro di raccolta della legna che, con teleferiche e scivoli, veniva fatta confluire dai limitrofi boschi al fondovalle e da lì, caricata sui carri, trasportata verso le città di Cividale ed Udine. Una seconda ipotesi lo fa discendere dall'esistenza, in zona, di un ponte costruito con tronchi d'albero.[4]

Veduta di Clodig (1960)

Nel paese, oltre alla sede municipale, trovano ubicazione la Pro Loco Garmak, la Stazione dei Carabinieri, la squadra comunale di protezione civile, il circolo culturale Jacopo Stellini, il museo etnografico Ruttar[5][6], la farmacia comunale[7], due ristoranti (uno dei quali conosciuto anche fuori dall'ambito regionale)[8][9][10], un panificio che si dedica anche alla produzione artigianale di gubane[11][12] e l'ufficio postale del Comune [13]. Il municipio fa da importante punto di riferimento anche grazie alla sala polifunzionale ivi realizzata, che viene spesso utilizzata per attività pubbliche, conferenze, eventi musicali, recitazione di saggi poetici, presentazione di libri e per avvenimenti culturali legati alla manifestazione artistica Stazione di Topolò/Postaja Topolove.

  1. ^ Verifica del grado di attuazione delle disposizioni ai sensi dell’art. 10 della Legge di tutela n. 38/2001 in materia di insegne pubbliche e toponomastica (PDF), su consiglio.regione.fvg.it.
  2. ^ Comune di Grimacco - Statuto.
  3. ^ Carta topografica per escursionisti 1:25.000 "Valli del Natisone - Cividale del Friuli" foglio 041, Tabacco editore
  4. ^ Studio di don Natalino (Božo) Zuanella pubblicato sul quindicinale "DOM-Kulturno Verski List", editore MOST
  5. ^ Grimacco - Collezione Mario Ruttar, su old.provincia.udine.it. URL consultato il 30 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2018).
  6. ^ Museo Ruttar, su comune.grimacco.ud.it. URL consultato il 7 marzo 2020.
  7. ^ Spet lekarna go par Hloc, su novimatajur.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
  8. ^ Le guide di Alice, La gola in viaggio 2010, SITCOM Editore, 2009, ISBN 978-88-6107-076-9
  9. ^ Osterie d'Italia 2011, Slow Food editore, 2010, ISBN 978-88-8499-213-0
  10. ^ Carlo Cambi, Il mangiarozzo 2010, Newton Compton editori, 2009, ISBN 978-88-541-1558-3
  11. ^ Luigi Cremona, Un amore chiamato Friuli, Touring Editore, 2002
  12. ^ Archivio Messaggero Veneto - Gubana day, premi a Clodig e Cividale, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 3 marzo 2014.
  13. ^ Dati sull'ufficio P.T., su poste.it. URL consultato il 7 gennaio 2012.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]