Acilepis
Acilepis D.Don, 1825 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico scozzese David Don (1799-1841) nella pubblicazione "Prodromus Florae Nepalensis, sive Enumeratio Vegetabilium, quae in Itinere per Nepaliam Proprie Dictam et Rgiones Conterminas, Ann. 1802-1803. Detexit atque legit D. D. Franciscus Hamilton, (olim Buchanan) M.D. London" (Prodr. Fl. Nepal. - 169) del 1825.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le specie di questa voce sono erbacee perenni scapose ed erette. La pubescenza è formata da peli semplici o a forma di "T". Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8]
In genere sono presenti foglie basali e cauline. Le foglie lungo il caule normalmente sono a disposizione alternata. Quelle basali (se presenti) spesso formano delle rosette. La forma della lamina (semplice o segmentata) è più o meno lanceolata. I bordi possono essere continui, dentati o spinosi. La superficie superiore è verde, quella inferiore è più scura. Le venature in genere sono pennate. Le stipole sono assenti.
Le infiorescenze sono composte da capolini peduncolati o sessili, terminali o ascellanti ai nodi, scaposi e solitari. I capolini, discoidi, sono formati da un involucro persistente a forma emisferica composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tubulosi. Le brattee, da 50 a 200, sono disposte in 6 - 12 serie in modo embricato e scalato ed hanno delle forme da lineari a lanceolate; i bordi sono dentati; il colore è più o meno verde. Il ricettacolo, a forma piatta o più o meno conica, può essere privo o no di pagliette.
I fiori, da 25 a 80, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono tubulosi (actinomorfi), ermafroditi (bisessuali) e fertili.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: la corolla dei fiori tubulosi ha un profondo tubo con 5 lobi finali. I colori sono lavanda, blu o bianco.
- Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri o papillosi e distinti. Le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo ed hanno in genere hanno una forma sagittata con base caudata o smussata. Le appendici apicali delle antere non sono ghiandolose. Nell'endotecio sono presenti delle zone più spesse. Il polline normalmente è triporato a forma sferica o schiacciata ai poli.
- Gineceo: lo stilo è filiforme con due stigmi. La base dello stilo può avere dei nodi oppure no. Gli stigmi sono lunghi e divergenti; sono sottili, pelosi e con apice acuto; la superficie stigmatica è interna (vicino alla base). L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. L'ovulo è unico e anatropo.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio in genere è subcilindrica con 8 - 10 coste e superficie pubescente per peli ispidi setolosi. Nell'achenio, privo di fitomelanina, sono presenti dei rafidi corti o allungati. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente. Il carpoforo (o carpopodium - il ricettacolo alla base del gineceo) è anulare. I pappi, formati da una o più serie di setole capillari o squame, decidue o persistenti, sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante può avvenire anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini (se presenti) delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Le specie di questo gruppo si trovano principalmente dall'India alla Cina.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[12]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Centrapalinae H. Rob, descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[13] Dagli ultimi studi filogenetici sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. Centrapalinae occupa una posizione centrale e appartiene al clade del Vecchio Mondo; in particolare è inclusa nel subclade africano più vicino alle specie tropicali americane.[14]
La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[7]
- il portamento delle specie di questo gruppo è erbaceo perenne o subarbustivo;
- la pubescenza degli steli è fatta di peli semplici o irregolarmente da peli a forma di "T";
- le appendici delle antere talvolta hanno delle pareti cellulari ispessite;
- gli acheni possono avere fino a 10 coste;
In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8] Il genere Acilepis è stato anche descritto come appartenente alla sottotribù Erlangeinae H.Rob. (sempre nel gruppo delle Vernonieae).[7]
I caratteri distintivi per questo genere sono i seguenti:[7]
- i peli degli steli non sono angolati ma hanno delle punte erette;
- la parte esterna del pappo è formata da corte setole (non ampie scaglie);
- le setole dell'achenio sono divise in parti uguali dalla metà in su;
- l'areale di queste specie è l'Asia.
Elenco delle specie
[modifica | modifica wikitesto]Questo genere ha 37 specie:[2]
- Acilepis anaimudica (B.V.Shetty & Vivek.) Kottaim.
- Acilepis aspera (Buch.-Ham.) H.Rob.
- Acilepis attenuata (DC.) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis belcheri H.Rob. & Skvarla
- Acilepis chiangdaoensis (H.Koyama) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis clivorum (Hance) H.Rob.
- Acilepis dendigulensis (DC.) H.Rob.
- Acilepis divergens (DC.) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis doichangensis (H.Koyama) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis fysonii (Calder) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis gardneri (Thwaites) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis heynei (Bedd. ex Gamble) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis kerrii (Craib) Bunwong, Chantar. & S.C.Keeley
- Acilepis kingii (C.B.Clarke) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis lobbii (Hook.f.) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis namnaoensis (H.Koyama) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis nantcianensis (Pamp.) H.Rob.
- Acilepis nayarii (Uniyal) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis nemoralis (Thwaites) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis ngaoensis (H.Koyama) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis ornata (Talbot) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis peguensis (C.B.Clarke) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis peninsularis (C.B.Clarke) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis pothigaiana (Chellad. & Gopalan) Kottaim.
- Acilepis principis (Gagnep.) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis pseudosutepensis (H.Koyama) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis pulneyensis (Gamble) Kottaim.
- Acilepis saligna (DC.) H.Rob.
- Acilepis scariosa (DC.) H.Rob.
- Acilepis setigera (Arn.) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis silhetensis (DC.) H.Rob.
- Acilepis spirei (Gand.) H.Rob.
- Acilepis squarrosa D.Don
- Acilepis sutepensis (Kerr) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis thwaitesii (C.B.Clarke) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis tonkinensis (Gagnep.) H.Rob. & Skvarla
- Acilepis virgata (Gagnep.) H.Rob. & Skvarla
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 4 settembre 2021.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 4 settembre 2021.
- ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
- ^ Strasburger 2007, pag. 860.
- ^ Judd 2007, pag.517.
- ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 166.
- ^ a b c Funk & Susanna 2009, pag. 441.
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
- ^ Susanna et al. 2020.
- ^ Funk & Susanna 2009, pag.449.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.
- Alfonso Susanna et al., The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019, in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 807-814.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Acilepis
- Wikispecies contiene informazioni su Acilepis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Acilepis Royal Botanic Gardens KEW - Database