Rosalinda (astronomia)
Rosalinda (Urano XIII) | |
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Satellite di | Urano |
Scoperta | 13 gennaio 1986 |
Scopritore | Stephen Synnott Voyager 2 |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 69 900 km |
Eccentricità | 0,0001 |
Dati fisici | |
Diametro medio | ~72 km |
Massa | ~2,5 × 1017 kg
|
Densità media | ~1,3 × 103 kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | ~0,012 m/s² |
Velocità di fuga | ~0,031 km/s |
Periodo di rotazione | sincrona |
Temperatura superficiale |
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Albedo | ~0,07 |
Rosalinda o Urano XIII, è un satellite naturale del pianeta Urano che ha preso il nome della figlia del duca nella commedia Come vi piace di William Shakespeare.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]È stato scoperto dalle immagini prese dalla Voyager 2 del 13 gennaio 1986, ed ha ricevuto la designazione provvisoria S/1986 U 4.[2]
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Solamente il 7% della luce irradiata viene riflessa dalla superficie; per questo esso risulta un corpo grigio scuro.[3]
Parametri orbitali
[modifica | modifica wikitesto]È un satellite interno di Urano.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Rosalinda appartiene al gruppo di satelliti "Porzia" che comprende anche Bianca, Cressida, Desdemona, Porzia, Giulietta, Cupido, Belinda e Perdita.[4] Questi satelliti hanno orbite e proprietà fotometriche simili.[4] Del satellite si conoscono solamente l'orbita,[5] il raggio ( 36 km)[3] e l'albedo (0,08).[4]
Nelle immagini riprese dalla sonda Voyager 2, Rosalinda appare come un oggetto pressoché sferico; la forma è quella di uno sferoide oblato con un rapporto tra gli assi compreso tra 0,8-1,0.[3]
Rosalinda è in risonanza orbitale 3:5 con Cordelia.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Planet and Satellite Names and Discoverers, in Gazetteer of Planetary Nomenclature, USGS Astrogeology, 21 luglio 2006. URL consultato il 6 agosto 2006.
- ^ B. A. Smith, Satellites of Uranus, in IAU Circular, vol. 4164, 16 gennaio 1986. URL consultato il 1º novembre 2011.
- ^ a b c Erich Karkoschka, Voyager's Eleventh Discovery of a Satellite of Uranus and Photometry and the First Size Measurements of Nine Satellites, in Icarus, vol. 151, n. 1, 2001, pp. 69–77, Bibcode:2001Icar..151...69K, DOI:10.1006/icar.2001.6597.
- ^ a b c Erich Karkoschka, Comprehensive Photometry of the Rings and 16 Satellites of Uranus with the Hubble Space Telescope, in Icarus, vol. 151, n. 1, 2001, pp. 51–68, Bibcode:2001Icar..151...51K, DOI:10.1006/icar.2001.6596.
- ^ R. A. Jacobson, The Orbits of the Inner Uranian Satellites From Hubble Space Telescope and Voyager 2 Observations, in The Astronomical Journal, vol. 115, n. 3, 1998, pp. 1195–1199, Bibcode:1998AJ....115.1195J, DOI:10.1086/300263.
- ^ Carl D. Murray e Robert P. Thompson, Orbits of shepherd satellites deduced from the structure of the rings of Uranus, in Nature, vol. 348, n. 6301, 6 dicembre 1990, pp. 499–502, Bibcode:1990Natur.348..499M, DOI:10.1038/348499a0, ISSN 0028-0836 .
Altri progetti
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