Jacques Abbadie

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Jacques Abbadie

Jacques Abbadie, o Abadie, (Nay, 3 maggio 1654St. Marylebone, 25 settembre 1727), è stato un pastore protestante, teologo e scrittore francese calvinista.

Diresse le comunità riformate francesi a Berlino, tra il 1680 e il 1688, su richiesta del principe Federico Guglielmo, Grande elettore di Brandeburgo, e a Londra, nel 1690. Nel 1699 fu decano a Killaloe, in Irlanda. Fu un noto apologeta, soprattutto per il Traité de la verité et de la religion chrétienne (1684)[1].

Polemizzò con i cattolici, ma la sua apologetica è rivolta soprattutto verso gli increduli. Pose l'amore di se stesso come fondamento della morale.[senza fonte]

Visse in seguito in Irlanda e in Inghilterra.

edizione postume
  1. ^ Grande Enciclopedia De Agostini, vol. 1, p. 7.
  2. ^ Casati, Giovanni, L'indice dei libri proibiti, Milano, Pro Familia, 1939, p. 7.
  • Jacques Abbadie, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Grande Enciclopedia De Agostini, vol. 1, Novara, 1992.

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