Il 1938 è l'anno del primo titolo nazionale conquistato dai Roten. Per la seconda volta (la prima era stata nel 1935), l'Hannover 96 vinse la Gauliga-Niedersachsen: il successo avvenne grazie alla migliore differenza reti rispetto all'Osnabrück, dopo che le due rivali avevano concluso entrambe con 28 punti, uno solo in più rispetto al Werder Brema, terzo.
La squadra di Hannover, allenata da Robert Fuchs, ebbe così diritto a partecipare alla fase finale, dove fu inserita nel Gruppo D: a sorpresa, fu percorso netto per i Roten che, trascinati da Lay e Pöhler, arrivarono all'ultima gara del girone con 2 punti di vantaggio sul Norimberga, sconfitto in Bassa Sassonia (2-1) e costretto a battere l'Hannover con almeno due reti di scarto nel match decisivo del Städtisches Stadion. Il Norimberga passò in vantaggio, ma il 96 riuscì a vincere in rimonta e finì così il girone a punteggio pieno qualificandosi per la semifinale. A Dresda, Hannover e Amburgo si affrontarono in un match memorabile per avere un posto in finale. L'Amburgo, in vantaggio di due reti all'intervallo, si fece raggiungere sul 2-2 a un quarto d'ora dal termine e, nei supplementari, Malecki firmò la rete decisiva per l'Hannover.
Per la prima volta una formazione della Bassa Sassonia raggiunse la finale scudetto: l'Hannover il 26 giugno si trovò di fronte i campioni in carica dello Schalke 04, già vincitori di 3 titoli nazionali. La squadra di Gelsenkirchen, favoritissima, dominò il primo tempo e al 75' conduceva per 3-1, ma i calciatori dell'Hannover non si smarrirono e riuscirono a rimediare pareggiando a 3' dal fischio finale. Nei supplementari lo Schalke provò a vincere, ma la difesa di Fuchs resistette fino al 120' e la gara terminò in parità.
La finale fu ripetuta una settimana dopo e il risultato dei tempi regolamentari fu lo stesso del primo incontro: 3-3, con l'Hannover che questa volta era andato per primo in vantaggio, ma poi fu rimontato e costretto di nuovo a rincorrere lo Schalke e di nuovo all'87' acciuffò il pari con un rigore trasformato da Jakobs. Davanti a oltre 94000 spettatori, al 117' Erich Meng segnò il gol storico che permise all'Hannover di superare lo Schalke per 4-3 e conquistare il primo scudetto della sua storia.