Global Development Network
Global Development Network | |
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Abbreviazione | GDN |
Tipo | organizzazione internazionale |
Affiliazione internazionale | Banca mondiale |
Fondazione | 1999 |
Sede centrale | Nuova Delhi |
Altre sedi | Il Cairo |
Lingua ufficiale | inglese |
[www.gdn.int Sito web] | |
Il Global Development Network (GDN) è una rete mondiale di istituti di ricerca e di think tank politici, nato come spin-off della Banca mondiale. L'organizzazione fornisce sostegno economico, formazione e una piattaforma di pubblicazione per i ricercatori attivi nell'ambito dello sviluppo economico e della società.[1]
La sede è a Nuova Delhi e coordina le attività presenti in sessanta Paesi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1995, il giornalista britannico Shiv Satchit registrò il nome Global Development Network Ltd come organizzazione senza scopo di lucro presso la Companies House e la Charity Commissioners del Regno Unito. Gli affari erano svolti con nome di lavoro abbreviato in GDN.
Nel maggio 1997, ad un incontro organizzato dalla Banca mondiale a Washington, fu perfezionata l'idea di avviare un soggetto attivo nella ricerca nel campo delle scienze sociali, con particolare focus sui paesi in via di sviluppo e su quelli emergenti. L'idea di una rete di sviluppo globale è stata concepita in un incontro organizzato dalla Banca mondiale a Washington dopo che il giornalista britannico Shiv Satchit aveva fondato e registrato la Global Development Network Ltd (GDN divenne il suo nome di lavoro) con Companies House e Charity Commissioners come organizzazione senza scopo di lucro nel 1995.[2]
Dopo aver collaborato con il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, l'International Economics Association[3] e con la Banca mondiale[4], nel dicembre 1999 la GDN fu lanciata come risposta alla percezione di uno scarso sostegno alla ricerca diffusa nel mondo dei Paesi in via di sviluppo e in quelli emergenti.
Riconosciuta come organizzazione internazionale dal governo indiano[5], la GDN si trasferì a Nuova Delhi in una propria sede separata e distinta dagli uffici della Banca mondiale di Washington DC, iniziando a operare come una rete indipendente di istituti di ricerca e di gruppi di riflessione, che agivano con l'obiettivo di generare e condividere conoscenze, sviluppare abilità di ricerca e colmare il divario fra teoria e prassi dello sviluppo.
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Ogni anno, il Global Development Network organizza una conferenza mondiale alla quale invita ricercatori, decisori e analisti politici di tutto io mondo. L'evento del 2012 si è svolto a Budapest in collaborazione con la Central European University[6], mentre quello del 2013 si è tenuto a Manila con il contributo dell'Asian Development Bank e dell'organizzazione governativa Philippine Institute for Development Studies (PIDS).[7]
La conferenza del 2018 ha avuto luogo a Nuova Delhi sul tema "Scienza, tecnologia e innovazione per lo sviluppo".[8]
Il sito GDNet era gestito dal Cairo, ma al 2020 risulta dismesso. Gli studi pubblicati dalla GDN sono consultabili nel sito www.gdn.int/research.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ economictimes.indiatimes.com
- ^ opencharities.org
- ^ Inequality and Growth: Patterns and Policy (PDF), su link.springer.com, II: Regions and Regularities, p. 16.
- ^ World Bank Support for Global and Regional Initiatives Under the Development Grant Facility (DGF) - Compendium of DGF Programs (TXT), su documents1.worldbank.org, 2002. URL consultato il 29 giugno 2020 (archiviato il 29 giugno 2020).
- ^ Global Development Network, su ids.ac.uk. URL consultato il 29 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2018).
- ^ [1]
- ^ www.devex.com, su devex.com.
- ^ Science, Technology and Innovation for Development, su gdn.int.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Diane Stone, Banking on Knowledge: The Genesis of the Global Development Network, New York, Routledge, 2000, ISBN 0-415-24847-7.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale della Global Development Network, su gdn.int. URL consultato il 29 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2020).
- (EN) Sito della Researchers Alliance for Development, su go.worldbank.org. URL consultato il 29 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150682689 · ISNI (EN) 0000 0004 0620 5429 · LCCN (EN) n2003118036 · J9U (EN, HE) 987007604367005171 |
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