Indice
Giuseppe Faraca
Giuseppe Faraca | ||||||||||||||||
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Faraca agli esordi da dilettante nella "Fausto Coppi" | ||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||
Termine carriera | 1986 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Giuseppe Faraca (Cosenza, 27 agosto 1959 – Cosenza, 4 maggio 2016[1]) è stato un ciclista su strada italiano. Professionista dal 1981 al 1986, fu miglior giovane al Giro d'Italia 1981.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Primo di sette fratelli, è figlio di Francesco Faraca, attivo nel ciclismo dilettantistico nei primi anni 1950.[2] Giuseppe Faraca fu anch'egli dilettante, tra il 1976 e il 1980, riuscendo ad aggiudicarsi circa cento vittorie; nel 1980 vinse peraltro il Giro della Campania e stabilì il record nella scalata della Bologna-Raticosa, percorsa in 1.18'52", record che durerà fino al 2001. Passò professionista nel 1981 con la Hoonved-Bottecchia di Dino Zandegù, diventando così il secondo calabrese di sempre ad entrare nella massima categoria ciclistica dopo Giuseppe Canale, attivo tra i pro nel 1959.[2]
Passista-scalatore,[3] al primo anno si aggiudicò la vittoria della cronosquadre al Giro d'Italia, facendo sua inoltre la maglia bianca quale primo classificato nella graduatoria generale dei neo professionisti al Giro (fu undicesimo assoluto).[2] Questo risultato gli permise di entrare nella rosa dei candidati ad un posto in Nazionale per i mondiali di Praga;[3] tuttavia, appena un mese prima della prova iridata, Faraca fu protagonista di una rovinosa caduta durante il Giro dell'Appennino ed entrò in coma per una settimana.[2] Perse i mondiali, successivamente il suo rendimento calò. Ciò nonostante continuò a correre nel professionismo fino al 1984 e, dopo un anno di inattività, nel 1986, poi si ritirò.
Lasciato il ciclismo si dedicò alla pittura[2] (era diplomato al liceo artistico), ed aprì in contemporanea un negozio di biciclette a Cosenza.[3]
Faraca è morto nel 2016 a soli 56 anni dopo una lunga malattia.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1978 (Dilettanti)
- Trofeo Adolfo Leoni
- 1980 (Dilettanti)
- Bologna-Raticosa
- Targa Crocifisso
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 1ª tappa, 2ª semitappa, Giro d'Italia (Lignano Sabbiadoro > Bibione, cronosquadre)
- Classifica giovani Giro d'Italia
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cosenza in lutto, è morto Pino Faraca Archiviato il 9 maggio 2016 in Internet Archive., articolo sul giornale web 8@30, 4 maggio 2016; È morto Pino Faraca, amatissimo ciclista cosentino, sul sito dell'emittente TV LaC
- ^ a b c d e Marco Pastonesi, La Calabria colora il Giro, in archiviostorico.gazzetta.it, 21 gennaio 2005. URL consultato il 30 luglio 2011.
- ^ a b c Gino Sala, Visti da vicino, in www.tuttobiciweb.it, settembre 2004. URL consultato il 30 luglio 2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Giuseppe Faraca, su procyclingstats.com.
- Giuseppe Faraca, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Giuseppe Faraca, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Giuseppe Faraca, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Giuseppe Faraca, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.