Catherine Carey
Catherine Carey, da sposata Lady Knollys (1524 – 15 gennaio 1569), è stata Lady of the Bedchamber della regina Elisabetta I.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era la figlia di Sir William Carey di Aldenham, e di sua moglie lady Maria Bolena, che era stata amante di Re Enrico VIII d'Inghilterra e sorella della di lui seconda moglie Anna Bolena.
Era quindi prima cugina della Regina Elisabetta I, figlia di Anna Bolena; alcuni contemporanei, tuttavia, hanno anche affermato che Catherine fosse figlia biologica del re[1][2] e, in questo caso, sarebbe stata sorellastra di Elisabetta, ma tale rapporto di parentela è contestato da alcuni storici moderni.
In giovane età, Catherine fu testimone dell'esecuzione di sua zia, la regina Anna Bolena, nel 1536[3].
Divenne damigella d'onore di entrambe le regine Anna di Clèves e Caterina Howard.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Sposò, il 26 aprile 1540, Sir Francis Knollys[4], figlio di Robert Knollys. Suo marito era stato nominato tesoriere di corte.
Sir Francis e Lady Knollys ebbero sedici figli[1]:
- Mary Knollys (1541 - 1593), sposò Edward Stalker;
- Henry Knollys (1542 - 21 dicembre 1582), sposò Margaret Cave, ebbero due figlie;
- Lettice Knollys, contessa di Essex e di Leicester (1543 - 25 dicembre 1634), sposò in prime nozze Walter Devereux, I conte di Essex, ebbero cinque figli, in seconde nozze Robert Dudley, I conte di Leicester, ebbero un figlio, e in terze nozze Christopher Blount, non ebbero figli;
- William Knollys, I conte di Banbury (1544 - 25 maggio 1632), sposò in prime nozze Dorothy Bray, non ebbero figli, e in seconde nozze Elizabeth Howard, ebbero tre figli;
- Edward Knollys (1546 - 1580);
- Sir Robert Knollys (1547 - 1626), sposò Catherine Vaughan, ebbero due figlie;
- Richard Knollys (1548 - 21 agosto 1596), sposò Joan Heigham, non ebbero figli;
- Maud Knollys (1548 - ?)
- Elizabeth Knollys (15 giugno 1549 - 1605)[5], sposò Sir Thomas Leighton, ebbero tre figli;
- Sir Thomas Knollys (? - 1596), sposò Odelia de Morana, non ebbero figli;
- Sir Francis Knollys "il giovane" (1552 - 1643), sposò Lettice Barrett, ebbero nove figli;
- Anne Knollys (19 luglio 1555 - 30 agosto 1608), sposò Thomas West, II barone De La Warr, ebbero quattordici figli;
- Catherine Knollys (21 ottobre 1559 - 20 dicembre 1620), sposò in prime nozze Gerald FitzGerald, barone di Offaly, ebbero una figlia, e in seconde nozze Sir Philip Butler, non ebbero figli;
- Cecily Knollys (1560 - ?);
- Margaret Knollys (1561 - ?);
- Dudley Knollys (9 maggio 1562 - giugno 1562)[6].
Dal momento del suo matrimonio, Catherine divenne nota come Lady Knollys. Quando non era a Londra, la coppia viveva a Reading, nel Berkshire, e a Rotherfield nell'Oxfordshire. Di fede protestante, marito e moglie fuggirono in Germania durante il regno della regina Maria.
Lì la principessa Elisabetta scrisse a sua cugina e la nominò Lady of the Bedchamber al momento della sua ascesa al trono. A corte, Catherine fu riconosciuta come la favorita della regina tra i suoi cugini di primo grado e la mancanza di Elisabetta di altre parenti a cui si sentisse vicina potrebbe essere la spiegazione di questa posizione[1].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Morì il 15 gennaio 1569 a Hampton Court Palace e fu sepolta nell'aprile seguente nella St Edmund's Chapel nell'abbazia di Westminster. Vi è una piccola targa commemorativa nell'abbazia, anche se il suo monumento principale è a Rotherfield nell'Oxfordshire.
In letteratura
[modifica | modifica wikitesto]La possibilità che Catherine, e forse suo fratello Henry, fossero figli illegittimi di Enrico VIII, appare in molte opere di narrativa, tra cui L'altra donna del re di Philippa Gregory. Catherine è anche un personaggio di L'eredità della regina di Gregory, dove viene inviata alla corte reale durante il periodo delle regine Anna di Clèves e Catherine Howard, e in L'amante della regina vergine, dove, come madre della diciassettenne Lettice Knollys, è tra le dame più vicine a Elisabetta I.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
William Cary | Philip Cary | ||||||||||||
Christiana Orchard | |||||||||||||
Thomas Cary | |||||||||||||
Alice Fulford | Baldwin Fulford | ||||||||||||
Elizabeth Jeanette Bozon | |||||||||||||
William Carey | |||||||||||||
Robert Spencer | John Spencer | ||||||||||||
Joan Spencer | |||||||||||||
Margaret Spencer | |||||||||||||
Eleanor Beaufort | Edmund Beaufort, II duca di Somerset | ||||||||||||
Eleanor Beauchamp | |||||||||||||
Catherine Carey | |||||||||||||
William Boleyn | Geoffrey Boleyn | ||||||||||||
Anne Hoo | |||||||||||||
Thomas Boleyn, I conte del Wiltshire | |||||||||||||
Margaret Butler | Thomas Butler, VII conte di Ormond | ||||||||||||
Anne Hankford | |||||||||||||
Mary Boleyn | |||||||||||||
Thomas Howard, II duca di Norfolk | John Howard, I duca di Norfolk | ||||||||||||
Katherine de Moleyns | |||||||||||||
Elizabeth Howard | |||||||||||||
Elizabeth Tilney | Frederick Tilney | ||||||||||||
Elizabeth Cheney | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Varlow, 2007, p. 322.
- ^ Weir, 2012, p. 200.
- ^ Weir, 2012
- ^ Varlow, 2007, pp. 315–323.
- ^ H. Campbell, CampbellTree, su books.google.com.au, Harold Campbell - Lulu - page 202. URL consultato il 30 ottobre 2018.«Lady Elizabeth Knollys [2648] was born on 15 Jun 1549 in Rotherfield Peppard Court, Oxfordshire, England and died ....»
- ^ Varlow, 2007, p. 317.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John Guillim e Samuel Kent, The Banner Display'd: or, An Abridgment of Guillim: Being a Compleat System of Heraldry, in all its Parts ..., By Samuel Kent, I, London, Printed for Thomas Cox, 1726.
- Eric Ives, The Life and Death of Anne Boleyn: 'The Most Happy', Oxford, Blackwell Publishing, 2005, ISBN 978-1-4051-3463-7.
- Alison Prince, Henry VIII's Wives, London, Scholastic, 2011, ISBN 978-1-4071-1735-5.
- Sally Varlow, Sir Francis Knollys's Latin Dictionary: New evidence for Katherine Carey, in Historical Research, vol. 80, n. 209, agosto 2007, pp. 315–323, DOI:10.1111/j.1468-2281.2007.00400.x.
- Alison Weir, The Lady in the Tower: The Fall of Anne Boleyn, Queen of England Series, London, Vintage, 2011, ISBN 978-0-7126-4017-6.
- Alison Weir, The Six Wives of Henry VIII, New York, Random House, 2011, ISBN 978-1-4464-4909-7.
- Alison Weir, Mary Boleyn: 'The Great and Infamous Whore', London, Vintage, 2012, ISBN 978-0-09-954648-1.
Altri progetti
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